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La nuova stella della Serie A: è il giorno di Ribery alla Fiorentina

La nuova stella della Serie A: è il giorno di Ribery alla FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 21 agosto 2019, 09:15Serie A
di Ivan Cardia

Franck Ribery non ha tatuaggi. Ed è forte, non ci sono dubbi: Daniele Pradè manterrà entrambe le promesse fatte alla nuova proprietà della Fiorentina, questa volta. Perché oggi è il giorno in cui il popolo viola abbraccerà il suo nuovo asso. Atterraggio in mattinata, visite mediche, poi le firme, un campione internazionale per la nuova Viola di Commisso. Un giocatore di quelli che in carriera avrebbero potuto vincere il Pallone d’Oro. Champions in bacheca e la voglia di sfidare il calcio italiano negli ultimi anni della sua carriera. Senza essere, affatto, giocatore andato. Anzi.

Trentotto presenze nella scorsa stagione: chi guarda alla carta d’identità di Ribery non legge tutti i numeri. Ai 36 anni d’età fanno da contraltare la condizione di un ragazzino, la voglia di un ragazzino. Le qualità di un fuoriclasse. Lo stipendio di un campione. A tal proposito, aiuta il Decreto Crescita: non è una legge Beckham, ma poco ci manca. I 4 milioni di euro annuali sono possibili perché i viola risparmieranno sulla cifra lorda. Vi abbiamo già raccontato che impatto abbia avuto questa novità sul nostro pallone. Ora la vediamo in concreto: l’anno scorso, Ribery sarebbe stato un affare impossibile, per la Fiorentina e non solo. Ora c’è, rilancia i gigliati nella corsa all’Europa.

È la ciliegina sulla torta, a dieci giorni dalla fine del mercato. Con la stella francese, Commisso & Co mettono a segno un acquisto che in un colpo solo accende ancora di più la piazza, piazza in vetrina la Fiorentina e la rilancia per le posizioni che contano della prossima stagione. Un innesto che dice tanto sui progetti della nuova proprietà, sulle ambizioni. Per la Champions League c’è tempo, ovvio: le tre grandi (Juve, Inter, Napoli) partono molto avanti; Milan, Roma e Lazio sono ancora più forti, complete, rodate. Però, se è vero che Ribery non può considerarsi un colpo in prospettiva, è altrettanto vero che alza il livello tecnico della squadra che aveva un disperato bisogno di acuti dopo una stagione mediocre e manda un messaggio chiaro: sembrava un sogno, s’è realizzato. Questa Fiorentina d’America può andare lontano.

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