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Lazio, Immobile tra le polemiche: ma davvero va criticato così tanto?

Lazio, Immobile tra le polemiche: ma davvero va criticato così tanto?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 14 luglio 2020, 08:30Serie A
di Riccardo Caponetti

Fuori condizione, senza fiducia e con un livello di nervosismo fuori dal comune. Ciro Immobile, alla ripresa del campionato post lockdown, sembra un lontano parente dell'eccezionale bomber in grado di trascinare la sua Lazio - il 29 febbraio - al primo posto momentaneo in classifica. Sbaglia gol e fa scelte errate, adesso, e vede allontanarsi il traguardo della Scarpa d'Oro, con Lewandowski sempre primo a +5 reti. Anche in campionato deve subire la pressione di Ronaldo, tornato a -1 dalla vetta sua (29 gol). È un momento difficile per Immobile, forse il peggiore da quando veste il biancoceleste. Ed è anche giusto criticarlo, in modo costruttivo, perché i giudizi devono sempre tenere conto di tutto per essere veritieri. Ben vengano quindi le analisi a 360°, non solo quelle relative a una percentuali di partite giocate. Come stanno facendo molti tifosi della Lazio, che hanno cominciato a mettere in discussione il giocatore in toto, scordandosi di quanto ha fatto negli ultimi anni. Eppure ce ne vuole per dimenticarsi di 118 centri in 172 presenze: della doppietta in Supercoppa ai cinque gol nei derby giocati.

Sta attraversando un momento di flessione, come tutti. È in un tunnel dal quale non vede più la porta e capita spesso anche ai migliori attaccanti. Ma metterlo sulla graticola, con sentenze che tengono conto solo dell'attualità, non è corretto. Soprattutto se poi si trascende e ai giudizi di campo subentrano le offese all'uomo e alla sua famiglia. "Non insultatela, fatelo solo con me. Molti dimenticano il passato", ha scritto sabato notte, arrabbiato per alcuni messaggi arrivati a sua moglie Jessica. Uno su tutti, in cui Immobile veniva etichettato come "quel terrone coleroso". Gli hanno fatto male a Ciro, leader della Lazio e beniamino dei tifosi. Grandi e piccini. A cui si è rivolto ieri, per provare a smorzare i toni: "Ai laziali veri dico che non molleremo. Giusto prendere elogi e critiche, ma quelle costruttive che ci fanno crescere e ci danno fiducia per guardare avanti con coraggio e ottimismo. Forza Lazio". Perché il sogno scudetto è infranto, ma c'è da conquistare un secondo posto che alla luce delle aspettative iniziali sarebbe comunque un risultato super. Per farlo, c'è bisogno di lui e dei suoi gol.

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