Lazio, quanti nodi in attacco: non solo Felipe, il vecchio tridente di Sarri è tutto in bilico

La Lazio si avvicina a un'estate in cui ci sarà una profonda riorganizzazione dell'organico. Il ciclo Maurizio Sarri è terminato, da qualche settimana è cominciata la gestione Igor Tudor e in questo finale di campionato si proverà a raggiungere un posto nelle coppe europee, sebbene la Champions League sia ormai un miraggio. Poi, quando si aprirà la prossima campagna acquisti, c'è da capire cosa accadrà, visto che i nodi sono parecchi, come scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

Tutti quelli in bilico
Nei giorni scorsi sono usciti i nomi di Barak (ex Verona, ora alla Fiorentina) e Pohjanpalo, centravanti finlandese del Venezia, segnalato da Javorcic (vice di Tudor). Non ci sono trattative con il Napoli per Simeone. Resta aperto il rebus Ciro Immobile, legato da un contratto da 4,2 milioni più bonus sino al 2026: tutto da verificare il suo futuro. Stesso discorso per Luis Alberto. La trattativa con Zaccagni, in scadenza nel 2025, è ferma. La Lazio ritiene di essere ancora in corsa per il rinnovo di Felipe Anderson, anche se la Juventus sembra a un passo. Infine in uscita c'è anche Pedro.

Le parole di Lotito
"Ho preso Tudor e mi aspetto che possa dare una scossa e metterli in condizioni di poter esprimere al 100% le proprie potenzialità". Ieri ha parlato così Claudio Lotito, patron della Lazio, a margine della presentazione di Euro2024 a Villa Almone. "Qualche ex giocatore che ha visto il nuovo centro sportivo mi ha detto: 'Presidente, li avete viziati troppo'. Prendo atto di quello che mi dicono alcuni veterani della Lazio, e forse comincio a pensare che è questo il problema. Non si capisce, se un giocatore l'anno scorso ha fatto cose strabilianti quest'anno ne fanno altre. Mi dovrebbero spiegare perché".