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Le grandi trattative della Fiorentina - 2013, per Gomez 20 milioni e 25mila tifosi... Delusi

Le grandi trattative della Fiorentina - 2013, per Gomez 20 milioni e 25mila tifosi... Delusi
© foto di Federico De Luca
venerdì 20 marzo 2020, 15:10Serie A
di Dimitri Conti

Nell'estate del 2013 la famiglia Della Valle era pronta a dare una svolta al corso intrapreso undici anni prima, e nel tentativo di alzare l'asticella si era avventurata in grandi trattative di calciomercato. E se l'estate successiva sarebbe stato fatto registrare l'acquisto più oneroso nella storia viola - con il riscatto a titolo definitivo di Cuadrado dall'Udinese - nel successivo gennaio sarebbe anche arrivato Giuseppe Rossi, pure lui destinato a regalare pagine importanti ai tifosi viola, pur nella sfortuna. Il colpo da novanta, però, doveva ancora arrivare, e si trattava dell'uomo designato a formare il tridente d'attacco della Fiorentina, proprio assieme ai due giocatori sopracitati.

Il punto di partenza delle ambizioni viola è da ricercare in alcune dichiarazioni disseminate nelle precedenti settimane, nelle quali Andrea Della Valle, alla presidenza del club ormai da qualche anno al posto del fratello Diego, aveva lasciato intendere che presto la società toscana voleva concorrere per lo Scudetto. Una prospettiva che poi non si realizzerà mai, ma che sembrava più concreta quando la Fiorentina annunciò l'acquisto di Mario Gomez, bomber tedesco del Bayern Monaco fresco campione d'Europa, il cui posto da centravanti titolare era stato però scippato dal croato Mandzukic. La volontà di ritagliarsi un nuovo palcoscenico, da protagonista, fu decisiva per accelerare l'addio. Dietro le quinte, un lavoro lungo e certosino.

Il ds Daniele Pradè, ancor oggi uomo-mercato viola - al bis dopo la parentesi di un altro cavallo di ritorno dirigenziale, Corvino - riuscì a strappare in tempi rapidi l'assenso dell'attaccante, mosso dalla volontà di ritrovare uno spazio da primadonna: per ottenere quello del Bayern, invece, servirà un po' di tempo in più. Il CdA del club bavarese finisce poi con il dare l'ok alla cessione, anticipata proprio dai canali di comunicazione tedeschi: è fatta. La Fiorentina prende Mario Gomez per circa 20 milioni totali (di cui tra i 15 e i 16 di parte fissa) e in un caldissimo pomeriggio di metà luglio, il presidente Della Valle lo presenta personalmente ai 25mila tifosi che si erano assiepati allo stadio, fin quasi a riempirlo. Un paio di palleggi e un saluto al popolo.

Al termine di una presentazione da super star, le premesse per una fertile storia d'amore c'erano tutte, e invece, come molti già sapranno, furono tutt'altro che rose e fiori. Anche per via di un infortunio, che lo colpì già alla 3^ giornata del suo primo campionato, le cose cominciarono rapidamente a complicarsi, e Gomez, più che l'acquisto con cui la Viola strizzava l'occhio allo Scudetto, divenne presto un peso, specie per il pesante costo d'ingaggio. Così dopo due stagioni in cui ha totalizzato appena 14 gol in tutte le competizioni (7 in campionato), il tedesco saluta Firenze, aggregandosi prima al Besiktas in prestito per un anno, prima poi di lasciare il capoluogo toscano a titolo definitivo, per un ritorno nella sua Germania. I fasti del passato, però, rimarranno sempre e solo un lontanissimo ricordo.

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