Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le pagelle della Roma - Il Leicester si inchina a King Abraham. Smalling imprescindibile

Le pagelle della Roma - Il Leicester si inchina a King Abraham. Smalling imprescindibile TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 maggio 2022, 23:04Serie A
di Pietro Lazzerini
fonte Dall'inviato

Rui Patricio 6 - Praticamente uno spettatore nel primo tempo. La prima parata a terra arriva al 79' su un tiro innocuo.

Mancini 6,5 - Inizia la partita con grande attenzione, poi prende il classico cartellino giallo che nelle sue partite non manca mai come fosse una tassa. Regge insieme ai compagni anche nei momenti più tesi.

Smalling 7,5 - Il direttore d'orchestra della difesa romanista. Una vera e propria guida, calma e rumorosa allo stesso tempo. Con lui tutta la difesa si muove all'unisono. Due zuccate fuori misura in attacco non macchiano un'altra prestazione straordinaria.

Ibanez 6,5 - L'asse con Zalewski funziona, si spalleggiano e si trovano benissimo anche nei momenti in cui dalla loro parte il Leicester scende con cattive intenzioni.

Karsdorp 6,5 - Dalla sua parte il Leicester trova meno spazi, anche perché la presenza di Zaniolo tiene bassa la fascia inglese ma è anche suo il merito perché quando riparte dimostra di avere il passo per fare male. Ogni tanto si incaponisce per uscire palla al piede, ma è una prestazione comunque solida, in linea con i compagni.

Sergio Oliveira 6,5 - Pescato nel mazzo per sostituire Mkhitaryan ha sicuramente caratteristiche molto diverse dall'armeno ma tra i muscoli degli inglesi fa la sua figura. La gioca tutta perché l'equilibrio passa anche dalla sua presenza nel mezzo.

Cristante 7 - Inizia la partita sbagliando un paio di palloni potenzialmente sanguinosi, poi si riprende e riveste i panni del solito schermo a centrocampo. Nella ripresa si abbassa per evitare i tiri del Leicester e scherma alla grande la parte centrale della propria area.

Zalewski 7 - Per intraprendenza è il migliore in campo della Roma. E pensare che è l'ultimo arrivato e il più giovane giallorosso in campo. Il Leicester fatica a contenerlo e anche a superarlo visto che, quasi come fosse un giocatore navigato, dalla sua parte si passa con difficoltà. Con lui Mourinho ha lanciato una potenziale stella, ora dovrà essere bravo a gestire al meglio la pressione di una piazza che lo ha già eletto a nuovo idolo. Dall'84' Vina s.v..

Pellegrini 7 - L'assist su corner per Abraham è una pennellata. Spara addosso a Schmeichel su assist di Zalewski e si dispera perché sa che quella era una grande occasione per il 2-0. Nel secondo tempo finisce la benzina ma rimane in campo per dare qualità e fiato alle ripartenze.

Zaniolo 6 - Si sbatte per la squadra, si incaponisce per trovare la giocata determinante però senza successo. Anzi, in un paio di ripartenze spreca malamente a pochi passi dall'area avversaria. Il lancio di prima intenzione verso Abraham è un colpo di gran classe sprecato dal compagno di squadra, ma in almeno altre due occasioni, sbaglia la scelta finale quando da uno come lui ci si aspetta il colpo decisivo per chiudere il match. Dal 78' Veretout s.v..

Abraham 8 - È l'uomo a cui si affida tutto il popolo giallorosso e lui risponde presente dopo appena 11 minuti. Su cross di Pellegrini sale in cielo e con una frustata da grande centravanti buca la porta inglese per l'1-0 romanista. La Roma ha trovato il suo nuovo grande condottiero. Dall'88' Shomurodov s.v.

José Mourinho 8 - In una stagione "normale" tira fuori il solito coniglio dal cilindro. Una finale cercata e voluta con forza. Una strategia che ha messo in difficoltà Rodgers, incapace di creare veri pericoli ai giallorossi per tutto il corso della gara. E' il capo di un popolo, non solo l'allenatore di una squadra. Adesso andrà a Tirana con la solita bava alla bocca, perché uno come lo Special One non conosce sazietà e il Feyenoord è avvisato.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile