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Lazio-Milan 0-3, le pagelle: Pioli annienta Inzaghi. Ibra brilla, Luis Alberto e Correa no

Lazio-Milan 0-3, le pagelle: Pioli annienta Inzaghi. Ibra brilla, Luis Alberto e Correa noTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 luglio 2020, 06:15Serie A
di Giacomo Iacobellis

Lazio-Milan 0-3 (23' Calhanoglu, 34' rig. Ibrahimovic, 59' Rebic)

Strakosha 6 - Sorpreso dal tiro di Calhanoglu deviato da Parolo, sfortunato sul rigore di Ibra che riesce a parare senza però evitare di far scivolare il pallone oltre la linea di porta e incolpevole sul gol di Rebic. Per il resto, trova anche il tempo per un paio di buoni interventi.

Patric 5,5 - Prova coraggiosa e di sostanza, ma ci mette del suo quando tiene in gioco Rebic per il 3-0. Il crollo però è di squadra, non solo della difesa.

Acerbi 6 - Bella sfida a distanza con l'altro azzurro Romagnoli: l'ex Sassuolo non commette particolari errori, marca bene Ibra e ottiene così la sufficienza nonostante il ko. Quando entra Vavro, si sposta a sinistra aumentando la spinta su quella corsia.

Radu 5 - Causa il calcio di rigore che vale il raddoppio del Milan con un tocco di mano su cross di Saelemaekers. Una macchia indelebile sulla sua partita, complicata proprio dalle difficoltà riscontrate contro il giovane avversario belga (Dal 54' Vavro 6 - Entra con la giusta concentrazione e vince molti contrasti aerei grazie al suo strapotere fisico).

Lazzari 6 - Lo stacanovista della fascia destra vince più volte il duello con Theo Hernandez e riuscirebbe pure a riaprire l'incontro a inizio ripresa, se Calvarese non annullasse tutto però per (giusta) posizione di fuorigioco. Tra i demeriti, il mancato recupero in occasione del 3-0 di Rebic.

Milinkovic-Savic 5,5 - Lotta in mezzo al campo, ma è sempre braccato (e quasi sempre fermato) dal pressing asfissiante di Kessié. Deve uscire anzitempo per un problema al polpaccio (Dal 67' A. Anderson 6 - Entra nell'assedio disperato dei biancocelesti e dà tutto sé stesso, pur senza cambiare le sorti dell'incontro).

Leiva 5,5 - Recupero fondamentale per Inzaghi, o almeno così sarebbe dovuto essere. Perché il brasiliano, ancora non al meglio, non brilla e finisce per salutare il campo dopo appena un tempo (Dal 46' Adekanye 6 - Il giovanissimo attaccante prova in ogni modo a scardinare l'attenta retroguardia del Milan, portando sicuramente un po' più di brio nella ripresa).

Parolo 5,5 - Si inserisce poco e niente, soffrendo molto quando Bonaventura si piazza alle sue spalle. In più, ha la sfortuna di diventare complice con una deviazione dell'1-0 firmato Calhanoglu.

Jony 6 - Con l'infortunio di Lulic lo spagnolo è chiamato agli straordinari, ma è proprio dalla sinistra che arriva il primo pericolo del match. Fai il suo e dopo quasi un'ora lascia il posto a un più fresco Lukaku (Dal 54' Lukaku 6 - Buona spinta sulla fascia sinistra, dove la Lazio riesce a sfondare più volte nella ripresa).

Luis Alberto 5,5 - Leggermente più arretrato rispetto a Correa. Nel primo tempo è uno dei pochi che prova ad accendere la luce, ma nel secondo manda in porta troppo tardi Lazzari (gol annullato per fuorigioco) ed esce progressivamente dal gioco.

Correa 5 - Si muove, ma senza il peso di Immobile o Caicedo accusa la mancanza di un bomber a cui appoggiarsi e finisce per non lasciare mai il segno (Dal 63' Cataldi 6 - Partecipa anche lui alla girandola dei cambi di Inzaghi e tanta di dare il suo contributo quando però il match è ormai deciso).

Inzaghi 5,5 - Falcidiato dalle squalifiche in attacco, lancia per forza di cose il tandem leggero Correa-Luis Alberto. La sua Lazio, assenti a parte, non riesce però a pressare il Milan in modo efficace, perdendo energie e lasciando gli avversari liberi di affondare la sua difesa come una lama. Neanche la disperata girandola delle sostituzioni riesce d'altronde a cambiare il trend di una serata storta in tutto e per tutto.

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Donnarumma 6 - Spettatore non pagante, se non per un paio di interventi o di uscite che non lo mettono certo in apprensione.

Conti 6,5 - Puntuale nelle diagonali e nelle chiusure difensive contro un brutto cliente come Jony (Dal 72' Calabria 6 - Dà il suo contributo nel finale di gara).

Kjaer 7 - È ormai una certezza della difesa rossonera: efficace nei contrasti, intelligente nelle letture di gioco e sicuro nel comandare la retroguardia con grande personalità. L'ex Siviglia è diventato un leader zittendo ogni critica.

Romagnoli 6,5 - Senza Immobile e Caicedo ha vita sicuramente più facile, ma offre comunque una prova solida al centro della difesa annullando sia Correa che Luis Alberto.

Theo Hernandez 6,5 - Nel primo tempo soffre un po' le avanzate di Lazzari, ma nel secondo si scatena e sfiora per due volte il poker con le sue tipiche accelerazioni da centometrista.

Kessié 6,5 - Duello tutto fisico con Milinkovic-Savic in mediana, con l'ex Atalanta che non lascia quasi mai spazio e possibilità di respiro al suo diretto avversario. Partita di grande, grandissima sostanza (Dall'86' Biglia s.v.).

Bennacer 6,5 - Le voci sul PSG si ripetono incessanti, ma l'ex Empoli risponde anche stavolta con una prestazione da autentico todocampista. È ovunque e difficilmente sbaglia un passaggio, ottimo nelle due fasi.

Saelemaekers 7 - Parte titolare pochi giorni dopo il suo riscatto e conferma la bontà della scelta del club fornendo un potenziale assist a Ibrahimovic (gol annullato per fuorigioco), procurando il rigore del 2-0 e rendendosi sempre pericoloso sul versante destro della metà campo avversaria.

Bonaventura 6,5 - Primo tempo senza brillare, ma nella ripresa si posizione alle spalle di Parolo e diventa importantissimo tra le linee. Suo, per l'appunto, l'assist per il 3-0 di Rebic (Dal 71' Krunic 6 - Torna in campo e si vede per l’assist al bacio che Theo non sfrutta).

Calhanoglu 7 - Il suo gol dell'1-0 è una magia pura per dribbling e conclusione in porta, anche se trova una deviazione fortunata di Parolo. È però risaputo che la fortuna aiuta gli audaci... (Dal 37' Paquetà 6,5 - In campo a freddo prima dell'intervallo a causa del problema al polpaccio di Calhanoglu, eppure riesce immediatamente a entrare nel gioco dei suoi con una prova incoraggiante).

Ibrahimovic 7,5 - Torna dall'inizio e rivoluziona l'attacco del Milan in appena 45 minuti. Il suo peso si sente eccome, là davanti e anche nella testa di tutti i suoi compagni: segna un gol annullato per fuorigioco, rimedia subito trasformando il rigore del 2-0 e si va spesso a prendere il pallone quasi a metà campo. Il migliore, nonostante giochi solo un tempo (Dal 46' Rebic 7 - La staffetta immaginata da mister Pioli funziona alla perfezione, visto che il croato impiega neanche un quarto d'ora per iscrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. L'uomo giusto al posto giusto e anche l'unico del Milan in doppia cifra finora).

Pioli 8 - Annienta la Lazio di Inzaghi con una prestazione da grande Milan. Azzeccatissima la mossa Ibra dall'inizio e la staffetta con Rebic, così come Saelemaekers dal 1' nei panni di trequartista. L'aveva preparata in modo impeccabile: i suoi rossoneri si sono lasciati infatti pressare consapevolmente dai biancocelesti, riuscendo però a uscire sempre palla al piede per poi affondare come una lama nella difesa avversaria con cinismo e concretezza.

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