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Le pagelle di Roma-Lecce - Tutto passa dai piedi di Dzeko, salentini bocciati (quasi) in toto

Le pagelle di Roma-Lecce - Tutto passa dai piedi di Dzeko, salentini bocciati (quasi) in totoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 24 febbraio 2020, 06:25Serie A
di Giacomo Iacobellis

Roma-Lecce 4-0 (13’ Under, 37’ Mkhitaryan, 70’ Dzeko, 80’ Kolarov)

ROMA

Pau Lopez 6 - Spettatore non pagante nel primo tempo, nella ripresa svolge bene compiti di ordinaria amministrazione.

Bruno Peres 6 - Ancora dal 1’, tra conferme e... amnesie. Partecipa attivamente al gioco offrendo un paio di scorribande amarcord sulla sinistra, ma rischia allo stesso tempo di far pareggiare il Lecce quando nel primo tempo si addormenta nella propria area di rigore. Sicuramente in crescita, ma il suo processo di “guarigione” non è ancora terminato.

Mancini 6,5 - In difesa e non a centrocampo rispetto alla gara persa con l’Atalanta. Concentrato e puntuale, compie una chiusura a dir poco provvidenziale nel finale del primo tempo.

Smalling 7 - Il solito muro dinanzi alla porta difesa da Pau Lopez, i palloni alti nelle due aree sono sempre tutti suoi e anche in fase di anticipo dimostra di avere davvero pochi eguali attualmente in tutta Europa.

Kolarov 7 - Piuttosto bloccato nei primi 45 minuti, poi si risveglia progressivamente nella seconda frazione con tanta spinta, un assist (o quasi) per il 3-0 di Dzeko e il siluro col mancino che sigilla il risultato.

Cristante 6 - Buon giro-palla e nessuna incertezza, prova ordinata sia in fase di possesso che di ripiego.

Veretout 6,5 - Tanto movimento nella zona nevralgica del campo: prestazione da todocampista per l’ex Fiorentina dopo il periodo di flessione delle scorse settimane.

Under 6,5 - Impiega appena 13 minuti per sbloccare il match con un perfetto taglio in area e una conclusione di massima freddezza davanti a Vigorito. Un lampo decisivo, che resta però il suo unico spunto degno di nota del match dell'Olimpico (Dal 51’ Carles Perez 6,5 - Entra molto bene in campo, sfiorando prima un gran gol al volo e servendo poi l’assist del poker finale a Kolarov).

Pellegrini 6 - È tra i più ispirati, lo si capisce già nei primi dieci minuti: quasi-assist per Dzeko e tiro alto a tu per tu con Vigorito. Pesa l’errore sotto porta alla mezz'ora, ma ha ritrovato quelle linee di passaggio che non trovava da settimane (Dal 46’ Kluivert 6 - Tanta corsa, pur senza brillare per spunti individuali e scelte nell’uno contro uno).

Mkhitaryan 7 - Esperienza, personalità e soprattutto qualità. Serve a Under il pallone dell’1-0 dopo un ottimo recupero su Petriccione e dimostra di poter dare davvero tanto alla Roma nel gioco verticale, se in buona condizione fisica.

Dzeko 7,5 - Spina nel fianco costante per la retroguardia del Lecce, visto che tutte le trame offensive della Roma passano dai suoi piedi. Non riesce a finalizzare nel primo tempo, ma contribuisce al gol di Under con un grande movimento a smarcare il compagno e regala un prezioso assist a Mkhitaryan. Poi nella ripresa ecco il suo 12° centro in campionato (Dall’82’ Kalinic s.v.).

Paulo Fonseca 7,5 - La sua squadra torna a vincere e convincere, dominando contro il Lecce e ritrovando la vittoria in campionato dopo più di un mese. Finalmente l’iniezione di fiducia che serviva a Roma, alla Roma e ai romani. Atalanta di nuovo a tre punti di distanza, seppur con una partita in più, e quinto posto consolidato dopo il successo in Europa League col Gent.

LECCE

Vigorito 5 - Incolpevole sul gol dell’1-0 capitolino, sbaglia invece l'uscita sul 2-0 e si fa beffare sul suo palo in occasione del poker. Quattro reti subite, ma anche qualche buon intervento: per questo non si scende sotto il 5 in pagella.

Donati 5 - Contro Mkhitaryan e Kolarov, su quella fascia, purtroppo per il Lecce può solo rincorrere (Dall’83’ Meccariello s.v.).

Lucioni 5 - Nessun errore grave, ma dinanzi a Dzeko lui e i suoi compagni di reparto vanno costantemente in affanno.

Rossettini 5 - Stesso discorso fatto per Lucioni: il bomber bosniaco e, più in generale, gli attaccanti della Roma imbucano la difesa salentina come e quando vogliono.

Calderoni 5,5 - Un po' meglio rispetto all'altro terzino, anche perché il suo cliente è Bruno Peres e non Kolarov.

Deiola 5,5 - Ci prova, ma finisce ben presto per perdersi nel giro-palla dei centrocampisti della Roma.

Petriccione 5 - Un errore che pesa dopo soli 13 minuti, quando perde quel velenosissimo pallone davanti alla difesa che avvia l’azione del vantaggio della Roma. Sostituito già durante l’intervallo (Dal 46’ Shakhov 5 - Entra nella ripresa schierandosi al fianco di Mancosu per aiutare il Lecce a rimontare, ma non riesce minimamente ad aumentare la pericolosità dei suoi).

Majer 5,5 - Travolto dai tre trequartisti della Roma, non trova il bandolo della matassa (Dal 66’ Tachtsidis 5,5 - L'ex di giornata fa il suo ingresso in campo quando ormai la partita è compromessa)

Barak 5,5 - Da trequartista tocca pochi palloni, un po' meglio da mezzala nel secondo tempo, ma neanche lui arriva alla sufficienza.

Mancosu 5,5 - Impegna Pau Lopez su calcio piazzato e serve un gran pallone a Lapadula. Per il resto, si perde dinanzi alle maglie giallorosse.

Lapadula 6 - Tanto movimento, ma i compagni non lo servono mai. Contrariato, prova quindi a inventarsi un eurogol con un piattone mancino al volo che si infrange clamorosamente sul palo.

Fabio Liverani 5 - Il suo Lecce stavolta appare tutt'altro che spumeggiante. Stranamente poco ispirato nella metà campo della Roma, incerto come spesso accaduto quest'anno invece in fase difensiva. Una battuta d'arresto, dopo le tre storiche vittorie consecutive e sul campo dei giallorossi, poteva essere comunque messa in preventivo.

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