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LIVE TMW - Emergenza Coronavirus, Gravina vuole riaprire. Bollettino della Protezione Civile

LIVE TMW - Emergenza Coronavirus, Gravina vuole riaprire. Bollettino della Protezione CivileTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 20 aprile 2020, 00:10Serie A
di Redazione TMW
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Lo sport ai tempi del Coronavirus. Il calcio italiano lavora per prevedere tutti gli scenari futuri, con l'obiettivo di completare la stagione interrotta dalla pandemia, quando sarà possibile. Si cerca anche di arrivare a una riduzione degli stipendi dei calciatori. Tutto, ovviamente, subordinato allo sviluppo dell'emergenza. Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

23.59 - La UEFA studia le date - Il ritorno in campo sembra ancora lontano, la UEFA comincia a valutare le possibili date per il recupero delle gare di Champions League ed Europa League. Secondo Sky Sport, sono state già stilate le prime bozze di calendario. La Juventus s il Napoli giocherebbero le gare di ritorno dei quarti di finale il 7 e l’8 agosto, mentre l’Atalanta entrerà in scena l’11 o il 12 agosto per poi disputare il ritorno il 14 o il 15. 18, 19, 21 e 22 saranno le date delle semifinali di andata e ritorno, con finale il 29 allo stadio Ataturk di Istanbul.

Per quanto riguarda l’Europa League, Roma e Inter giocherebbero il 2 o il 3 d’agosto con il ritorno il 6. Il 10 e 13 agosto si giocheranno i quarti di finale, 17 e 20 le semifinali, con finale il 27 in Polonia, all’Arena di Danzica.

23.10 - Gravina sulla riapertura - Gabriele Gravina, presidente FIGC, parla così a Che Tempo Che Fa della ripresa del calcio italiano: "In questo momento ci sono due gruppi apparentemente contrapposti: la corrente di pensiero di chi ritiene che si debba chiudere tutta l'attività sportiva, e l'altra, che io porto avanti di continuare. E ci sono diverse ragioni: in primis l'opportunità, che si rifà ad elementi oggettivi come il tempo, e io spero che a giugno l'Italia viva un momento di sollievo diverso da questo momento, ma anche ai contenziosi e ciò che potrebbero generare per la confusione, e poi penso alla passione. Non posso pensare alla chiusura, non posso essere il becchino del calcio italiano".

21.25 - Diaconale attacca Cellino e Malagò - Con una lettera aperta sul suo profilo social, il portavoce laziale Arturo Diaconale parla così della situazione del calcio italiano, non lesinando colpi alle figure di Cellino e Malagò: Auguri a lui (Cellino, ndr) ed ai suoi famigliari con l’auspicio di incontrarlo come sempre frizzante e combattivo quando, a campionato finalmente ripreso, la sua squadra verrà ospitata allo Stadio Olimpico. Gli auspici e gli auguri non sono in contraddizione con la considerazione che la sua richiesta di vedere interrotto e concluso il campionato a causa della propria malattia debba essere interpretata come una singolare pretesa: “Tutti fermi perché io sono malato”. Cellino, comunque, non sembra essere il solo ad avere una concezione da Marchese del Grillo della propria persona. Una tendenza del genere sembra aver colto ultimamente anche il presidente del Coni Giovanni Malagò che, in una intervista, pur ribadendo di voler riconoscere l’autonomia del calcio, è intervenuto con tutto il peso della sua autorità di massimo rappresentante dello Sport nazionale, per sostenere che il campionato venga chiuso senza l’assegnazione dello scudetto, cioè con la cristallizzazione della classifica attuale", un estratto del lungo intervento.

20.02 - Conte all'UE: "Il MES ha cattiva fama" - Intervista a Suddeutsche Zeitung per il premier Giuseppe Conte, che parlando della solidarietà europea, ha così sottolineato: "In Italia il MES ha una cattiva fama. Anche perché, non dobbiamo dimenticarcene, al popolo greco sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero il credito nell'ultima grande crisi finanziaria. Finora molti paesi europei stanno guardando unicamente ai propri bilanci, e ai propri vantaggi. La Germania ha un bilancio superiore rispetto alle regole UE, e non funziona da locomotiva bensì da freno".

Quindi, sulla questione Eurobond, ha aggiunto: "All'Unione Europea serve tutta la potenza di fuoco possibile, e nello specifico ci si arriva tramite l'emissione di titoli comuni. Stiamo vivendo il più grande shock dai tempi della guerra, e l'Europa deve dare una sua risposta ora".

19.29 - I dati regione per regione - Sono 3047 i nuovi casi di Coronavirus in Italia. Basilicata e Umbria hanno rispettivamente 3 e 4 nuovi casi, mentre nel Lazio è stato registrato solamente un decesso nelle ultime 24h. Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia prendono il 60% dei nuovi contagiati. Ecco il dato suddiviso per regione.

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18.10 - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 3.047 per un totale di 178.972 casi dall'inizio dell'epidemia. Le persone attualmente positive in Italia sono 107.771, 486 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, sono morte 433 persone affette da COVID-19 per un totale di 23.660 decessi dall'inizio dell'epidemia. Ancora oltre i 2000 il numero dei guariti: 2.128 nell'ultimo giorno, per un totale di 47.055.

Attualmente positivi: 108.257
Deceduti: 23.660 (+433, +1,9%)
Dimessi/Guariti: 47.055 (+2128, +4,7%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.635 (-98, -3,6%)
Tamponi: 1.356.541 (+50.708)
Totale casi: 178.972 (+3.047, +1,7%)

17.41 - Bollettino Lombardia: 163 decessi, 855 nuovi casi in 24 ore - La Regione Lombardia ha reso noti i dati relativi alla diffusione del Coronavirus nelle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 163 decessi nell’ultima giornata (nell’aggiornamento di ieri 199) per un totale di 12.213 morti dall'inizio dell'epidemia.

15.56 - Focolaio a Madeira - Allarme Coronavirus anche a Madeira, a pochi chilometri dalla villa di Cristiano Ronaldo. Secondo quanto diffuso da alcuni media portoghesi sull'isola è stato scoperto un focolaio dell'infezione con una decina di casi a Camera do Lobos, una cittadina a ovest della capitale Funchal, dove c'è la villa in cui CR7 vive con i suoi familiari. Sono immediatamente scattate le misure di emergenza, con i 18mila abitanti di Camera do Lobos che sono stati isolati. La villa dell'asso della Juventus si trova a circa 20 chilometri dalla zona rossa, vedremo se la scoperta di questo focolaio porterà CR7 ad anticipare la sua partenza per l'Italia.

15.00 - La Roma rinuncia agli stipendi - Dopo Juventus e Parma anche la Roma rinuncia agli stipendi. Questo il comunicato del club giallorosso:

"I calciatori, Paulo Fonseca e i suoi collaboratori hanno scelto spontaneamente di fare a meno di quattro mesi di retribuzione nell’attuale stagione sportiva per aiutare la Società a superare la crisi economica che ha colpito il mondo del calcio dopo l’epidemia da COVID-19. Gli atleti giallorossi, il tecnico e il suo staff hanno anche concordato di pagare collettivamente la differenza economica per garantire che ogni dipendente interessato dagli ammortizzatori sociali messi a disposizione dal Governo continui a percepire il proprio stipendio netto".

14.26 - Nuove misure dal 4 maggio - Come si legge sulle pagine del Corriere della Sera, una delle primissime novità dopo il 4 maggio potrebbe essere un allentamento del divieto di fare jogging e sport all'aperto. Il nuovo decreto - si legge - consentirà alle persone di allontanarsi dalla propria abitazione ma sempre da soli e per il tempo necessario. Possibile anche la riapertura dei parchi, me per questo si attende il parere del comitato tecnico scientifico, atteso nei prossimi giorni. L'apertura non arriverà prima del 4 maggio in modo da evitare assembramenti per le festività del 25 aprile e del 1 maggio.

13.00 - Comunicato di Cairo - Urbano Cairo, editore Rcs e presidente del Torino, ha precisato quanto segue in merito al comunicato sindacale pubblicato ieri dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Questo un estratto riguardante la sua posizione sulla ripresa del campionato.

1) L’Editore è il primo a volere la riapertura del campionato di serie A, proprio perché consapevole, più di ogni altro, dell’importanza che avrebbe per i contenuti della Gazzetta dello Sport e, quindi, per le sue vendite. Riapertura che deve però avvenire nel rispetto della sicurezza e della tutela della salute, capisaldi irrinunciabili in una pandemia che ha fatto migliaia di vittime. È avvilente che non sia apprezzata l’attenzione alla salute dei cittadini quando è ovvio che l’interesse editoriale sarebbe quello di ricominciare a giocare.

11.28 - Conte a Il Giornale - Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale affrontando anche l'argomento relativo alla Fase 2 in Italia: "In questi giorni circolano numerose ipotesi, auspici e proposte con tanto di date, anche da parte di alcune Regioni, sulle possibili riaperture nel Paese. Proprio oggi pomeriggio (ieri, ndr) abbiamo avuto un confronto tra il governo e due delegazioni, una del comitato tecnico-scientifico, che già da tempo ci coadiuva, e una del comitato socio-economico. Stiamo lavorando su alcune proposte di allentamento delle misure, in modo da poter "convivere" con il virus nei prossimi mesi in condizioni di massima sicurezza, tenendo sotto controllo la curva epidemiologica e le condizioni di stress del sistema sanitario e ospedaliero locale. Tutte le notizie che filtrano, le ipotesi che si fanno in questi giorni sono prive di fondamento. Nei prossimi giorni saremo in condizione di offrire a tutti gli italiani un piano chiaro e, quindi, informazioni certe. Prima di questo momento faccio un appello, anche agli organi di informazione, affinché ci sia un atteggiamento di massima collaborazione e responsabilità da parte di tutti, in modo da evitare incertezze e confusione nei cittadini".

9.25 - Protocollo inviato - Nella giornata di ieri la FIGC ha inviato ai ministri Speranza e Spadafora il protocollo dettagliato per la ripresa degli allenamenti e del calcio in generale. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spiega tutte le fasi di tale protocollo, scrivendo che all'indomani dell'assemblea di Lega in videoconferenza col ministro dello Sport tutte le componenti del calcio per definire i criteri della ripresa e le date del ritorno in campo.

9:03 - Mancini vuole tornare a giocare. Roberto Mancini, c.t. della Nazionale, in un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport si è espresso circa l'emergenza coronavirus e la voglia del nostro calcio di tornare in campo: "Io leggo e mi informo, e - ripeto - prima di tutto viene la salute ma mi risulta che il mondo dello sport non sia stato colpito dal coronavirus. I casi li contiamo facilmente, soprattutto ad alto livello: venti giocatori in serie A? Non ci arrivo, se escludiamo medici, accompagnatori e staff. E in serie B e in serie C? Quanti casi sono stati denunciati? Se poi mi allargo all’attività mondiale, non mi sembra che i numeri aumentino, anzi. Secondo me lo sport di contatto non è pericoloso, almeno osservando i numeri".

DOMENICA 19 APRILE

23:38 - Conte: "Via alla graduale riapertura dal 4 maggio" - Attraverso il proprio profilo Facebook, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha aggiornato il Paese dopo aver incontrato i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali: “Si è da poco conclusa la riunione della Cabina di regia tra Governo, Regioni ed enti locali durante la quale, con i ministri competenti, ho voluto aggiornare la delegazione di governatori, sindaci e presidenti di provincia sullo schema di lavoro per la ’fase due’ che l’Esecutivo sta portando avanti, coadiuvato dalla Task force di esperti e dal Comitato tecnico scientifico. Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione. Nel frattempo continua incessantemente il lavoro del Governo a un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacità di reazione delle nostre strutture ospedaliere. Anche i rappresentanti dei governi locali hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese, secondo un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione. 
Un piano così strutturato dovrebbe garantirci condizioni di massima sicurezza nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto".

23:01 - Brescia, Cellino: "Ho il Coronavirus" - Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha dichiarato ai microfoni de La Repubblica di aver contratto il Coronavirus: “Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. È uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto. Sintomi? Stanchezza eccessiva e forti dolori alle ossa”.

22:34 - Palazzo Chigi: "Nessun allentamento delle misure" - Il governo italiano non allenterà le misure di contenimento per l’emergenza Coronavirus prima del 3 maggio. È quanto riportato da Sky che cita fonti di Palazzo Chigi. Il premier Giuseppe Conte e alcuni ministri hanno svolto due riunioni nella giornata di oggi, una con il capo della task force per la Fase 2 Vittorio Colao e con membri del comitato tecnico scientifico, l'altra con delegazioni degli enti locali. La fonte definisce ‘prive di fondamento’ le notizie filtrate circa l’apertura di attività produttive o l'allenamento di misure restrittive per lunedì prossimo. Per la prossima settimana restano in vigore le misure già previste. “Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare ma non sono tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l'abbassamento della soglia di attenzione”, assicura Palazzo Chigi.

21.56 - Europa League, il piano della UEFA - Manca ancora l'ufficialità, ma la UEFA sta lavorando per poter portare a termine l'attuale stagione. L'Europa League, come riportato da Sky Sport, si giocherà ad agosto come la Champions. Ipotesi 2 e 3 agosto per gli ottavi di finale, con partite ogni tre giorni fino alla finale. La data prevista, almeno per il momento, è quella del 27. Ipotesi più che plausibile, ma le date verranno confermate soltanto nelle prossime settimane.

21.22 - Parla Ghirelli - Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, intervistato da TuttoC.com, ha parlato delle decisioni prese dal Consiglio Direttivo odierno: “L’elemento più importante è che in una situazione di questo genere, attraverso un confronto anche vivo in alcuni aspetti, siamo arrivati a una risoluzione comune che verrà sottoposta all’Assemblea. Quest'ultima è sovrana e trasferirà la propria scelta alla FIGC che è il dominus e che prenderà la decisione finale. Rispetto all'assemblea del 3 aprile è passato ancora del tempo ed è peggiorata la situazione economica dei presidenti e anche la situazione psicologica si è aggravata, quando cresce l'ansia, il calcio diventa più fragile perché non si riesce più a ragionare come prima. Abbiamo bisogno ieri della cassa integrazione, ieri del credito d’imposta, ieri del fondo salva calcio, ieri dello spostamento dei canoni tasse e contributi, altrimenti non reggiamo. E non ne abbiamo bisogno adesso, ma ieri se non sono stato chiaro.

19.11 - Il 22 aprile vertice sul protocollo FIGC - Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha fissato un incontro in videoconferenza con la FIGC, i presidenti di Lega Serie A, Serie B, Lega Pro, nonché i presidenti di AIC, AIA, della Federazione Medici Sportivi e una delegazione del Comitato Tecnico Scientifico istituito dalla FIGC per un confronto sul protocollo medico sanitario per l’eventuale riavvio degli allenamenti e delle competizioni calcistiche. L’incontro si terrà mercoledì 22 aprile alle ore 12.00.

18.18 - Il bollettino di oggi - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 3.491 per un totale di 175.925 casi dall'inizio dell'epidemia. Le persone attualmente positive in Italia sono 107.771, 809 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, sono morte 482 persone affette da COVID-19 per un totale di 23.227 decessi dall'inizio dell'epidemia. Si alza ancora il numero di guariti: 2.220 nell'ultimo giorno, per un totale di 44.927.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 61.725 tamponi.

Attualmente positivi: 107.771
Deceduti: 23.227 (+482, +2,1%)
Dimessi/Guariti: 44.927 (+2200, +5,1%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.733 (-79, -2,8%)
Tamponi: 1.305.833 (+61.725)
Totale casi: 175.925 (+3.491, +2,0%)

17.13 - La Serie C chiederà lo stop al campionato e 4 promozioni - Il consiglio direttivo di Lega Pro, riunitosi ieri sera e questa mattina in videoconferenza, ha dato mandato di convocare la prossima assemblea dei club il 4 maggio. In questa sede, saranno sottoposte ai club diverse proposte: secondo quanto riferito da TuttoC, nello specifico, verrà proposta la sospensione definitiva del campionato da richiedere alla FIGC, il blocco delle retrocessioni, la promozione in Serie B di quattro società ancora da individuare (verosimilmente le prime 3 più una quarta sorteggiata, ma non è ancora chiaro il meccanismo), il blocco dei ripescaggi dalla D alla C. Non dovrebbero esserci problemi invece per le 9 squadre di Serie D vincitrici dei rispettivi gironi.

15.50 - La FIGC ha inviato il protocollo di ripresa ai ministri dello Sport e della Salute - Il protocollo contenente tutte le disposizioni per la ripresa in sicurezza degli allenamenti delle squadre di calcio, studiato dalla commissione medico scientifica della Federcalcio con l'aiuto di esperti del settore, è stato inviato nel primo pomeriggio dal presidente federale, Gabriele Gravina, ai ministri dello Sport e della Salute, Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Il documento, frutto del gruppo di lavoro presieduto dal prof. Paolo Zeppilli, sarà adesso valutato dai due ministeri. Le linee prevedono che le squadre potranno tornare al lavoro ma con rigidi criteri di sicurezza: i giocatori verranno costantemente monitorati e i contatti con l'esterno dovranno di fatto essere azzerati.

15.03 - La Premier League spera di ricominciare a metà giugno. C'è accordo di massima fra i club - La Premier League spera di riprendere la stagione a metà giugno in tempo per concludere il campionato entro la fine di luglio. E' questa l'ipotesi che ha raccolto i maggiori consensi nel corso della riunione che si è svolta in video-conferenza tra i 20 club della massima divisione inglese. Alla luce dell'andamento della pandemia di coronavirus nel Regno Unito, con (almeno) altre tre settimane di lockdown appena decise da Downing Street, l'inizio della preparazione atletica delle squadre non potrà ricominciare prima di metà maggio. Nella speranza - Covid-19 permettendo - di poter tornare in campo nel fine settimana del 13-14 giugno. A quel punto il calcio inglese avrebbe sette settimane di tempo per disputare, con ogni probabilità a porte chiuse, le restanti 92 partite per concludere la stagione.

12.01 - Serie A, resta in piedi l'ipotesi Mundialito: tutte le partite in 3-4 città sicure - L'idea di ripartire col campionato con una sorta di formula tipo "mini Mondiale" con partite disputate solo in 3-4 città sicure resta in piedi, secondo Il Corriere dello Sport. Si è parlato di Firenze, Roma e Napoli come sedi delle gare, con presenza super limitata fino a un massimo di 240 persone, calciatori inclusi, e controlli antidoping effettuati regolarmente a fine match e a sorpresa.

10.43 - Diritti tv e protocollo ripresa: convocata d'urgenza per martedì l'assemblea della Lega Serie A - Martedì 21 aprile alle ore 9 in prima convocazione e, occorrendo, alle 11 in seconda, è convocata in via d'urgenza, tramite video-conferenza, l'Assemblea della Lega Serie A presieduta da Paolo Dal Pino. Tra gli argomenti all'ordine del giorno, l'aggiornamento sui rapporti con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021 e sulla fatturazione e pagamento della sesta rata dei corrispettivi 2019-2020; audience certificata stagione sportiva 2019-2020: adozione di parametri di rivalutazione ed eventuali criteri correttivi; scenari attività sportive e relativi protocolli.

10.00 - Serie A, ritiri blindati per tre settimane: oggi il governo riceve il protocollo FIGC - Nella giornata di oggi il Governo riceverà il documento prodotto dalla Commissione medica della FIGC con il contributo di esperti del settore. Sarà Gravina in persona - sottolinea La Gazzetta dello Sport - a inviare il documento ai ministri Spadafora e Speranza, con quest'ultimo che dovrà dare l'ok definitivo per riprendere gli allenamenti. Un sistema che dopo tre settimane di attuazione permetteranno la ripresa.

00.03 - Roma, giocatori e staff pronti a rinunciare a 4 mesi di stipendio: ecco la proposta alla società - Come fatto dalla Juventus, anche i giocatori della Roma si sono mossi per venire incontro al club per quanto riguarda la questione del taglio degli stipendi. Riduzione dei salari che - riporta Sky Sport - ricalca l’accordo raggiunto tra i colleghi bianconeri e la Juventus. I calciatori della Roma, insieme all'allenatore Paulo Fonseca e al suo staff tecnico, hanno proposto alla società di rinunciare a quattro mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno). Ma non è tutto: a prescindere dal taglio delle mensilità - riporta sempre Sky Sport - i giocatori si faranno carico direttamente di compensare la differenza retributiva per quella parte di personale che è interessata da ammortizzatori sociali. Qualora il campionato dovesse ripartire, parte delle quattro mensilità spettanti alla squadra saranno retribuite nei prossimi anni. E la disponibilità di giocatori e staff sarà accompagnata anche da tutti i dirigenti, pronti a rinunciare ad una mensilità.

SABATO 18 APRILE

22.40 - Emergenza Coronavirus, Ricciardi: "Seconda ondata in autunno è una certezza" - Walter Ricciardi, rappresentante italiano dell’OMS, definisce così, a ilcaffeonline.it, la possibilità di una seconda ondata dell’epidemia di Coronavirus in autunno. “Fin quando non avremo un vaccino - spiega il consulente del ministro Speranza - ci saranno nuove ondate e piccoli focolai che andranno contenuti. Per questo motivo - continua Ricciardi - è fondamentale non accelerare le riaperture, altrimenti rischiamo di subire questa seconda ondata prima dell’estate. Avremo una lunga fase di convivenza col virus, speriamo che duri mesi e non anni".

20.29 - Milan, scatta l'obbligo di rientro per i giocatori all'estero. Poi l'isolamento di due settimane - Secondo quanto appreso da TMW, in vista della possibile ripresa degli allenamenti della Serie A (dal 4 maggio in poi, ndr), i giocatori del Milan che in questo momento si trovano all'estero dovranno rientrare in Italia entro metà della prossima settimana. Per tutti i calciatori rossoneri, poi, ci sarà l'obbligo delle due settimane di isolamento da rispettare.

18.31 - Protezione Civile, il bollettino: 3.493 nuovi contagi (+355 positivi rispetto a ieri). 575 morti in 24h - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 3.493 per un totale di 172.434 casi dall'inizio dell'epidemia. Le persone attualmente positive in Italia sono 106.962, 355 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, sono morte 575 persone affette da COVID-19 per un totale di 22.745 decessi dall'inizio dell'epidemia. Molto alto il numero di guariti: 2.563 nell'ultimo giorno, per un totale di 42.727.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 65.705 tamponi.

Attualmente positivi: 106.962 (+355)
Deceduti: 22.745 (+575)
Dimessi/Guariti: 42.727 (+2.563)
Tamponi: 1.244.108 (+65.705)
Totale casi: 172.434 (+3.493, +2,1%)

17.36 - Juventus, Sarri: "Passeremo l'estate giocando, faremo 14 mesi consecutivi" - Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri, ospite speciale del programma "A Casa Con La Juve", andato in onda sul canale YouTube del club, ha parlato anche di come sta vivendo questo periodo e delle cose da fare una volta che sarà terminato il lockdown: "In questo momento bisogna pensare che faremo l'estate giocando, dunque questo è il momento giusto per staccare. Mi sa che faremo quattordici mesi consecutivi".

15.40 - Gravina: "Mi auguro che ognuno giochi nel proprio stadio" - L'ipotesi di giocare al centro-sud il resto del campionato non è la priorità della FIGC, come ha ribadito il presidente Gabriele Gravina quest'oggi, sulle frequenze di Radio Rai: "Io mi auguro che ognuno possa giocare nel proprio stadio. Ci stiamo proiettando nel tempo e il tempo ci porta a fine maggio-primi di giugno. Vorrei dare a tutti la speranza di poter giocare nel proprio stadio, ma se questo non fosse possibile troveremo delle soluzioni alternative"

15.05 - Gravina: "Terrò duro fino alla fine sulla ripartenza" - Intervista rilasciata ai microfoni di Rai Radio 1 da Gabriele Gravina, presidente della FIGC che è intervenuto nel corso della trasmissione 'Un giorno da pecora'. Tanti i temi affrontati dal numero 1 della Federazione: "E' un momento difficile per tutto il paese e anche per il mondo del calcio, ma con disponibilità e buonsenso sono sicuro che troveremo la giusta via. Chi invoca oggi ad alta voce l'annullamento e la sospensione dei campionati credo che non voglia bene né al calcio né agli italiani, perché non vuole dare una speranza di futuro e di ripartenza. Mi dispiace, terrò duro fino alla fine".

14.13 - Ricciardi: "Stiamo proponendo di giocare al centro-sud" - Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del ministro Speranza per il Coronavirus e consulente Coni, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Sulla fattibilità dei sistemi di controllo, è da verificare, ma le proposte sono credibili e sostenibili. C'è un discorso geografico: l'Italia non è tutta uguale a livello di contagi. Al Centro-Sud non c'è stata quell'esplosione terribile del Nord. Ma la gente comunica, la gente viaggia, ma in alcune parti del Paese questo non si può ancora fare, ci sono paesi dove ci sono ancora 100 e più morti al giorno. Differenziare le aree per livello di rischio è giusto, stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud, non ha senso vietare attività dove ci sono 0 casi come la Basilicata".

11.32 - N°2 FIFA: "Prevalga senso di responsabilità su prolungamenti" - Victor Montagliani, vicepresidente della FIFA e presidente della CONCACAF ha diretto la commissione che ha cambiato scadenze e regole per gestire a livello mondiale l’emergenza Coronavirus. Ne parla a Tuttosport: "Il rischio di contenziosi sulla riduzione degli stipendi e, soprattutto, sui prolungamenti dei contratti oltre la scadenza naturale del 30 giugno c'è: come sempre c’è l’arbitrato della FIFA che è determinate per garantire il rispetto delle regole. Però ci auguriamo, soprattutto in un momento come questo, che prevalga la responsabilità tra le parti e che si arrivi agli accordi tra i club e i giocatori".

10.55 - Giocare lontano da Milano? Ok delle squadre - Inter e Milan, dopo un incontro virtuale tenutosi ieri per parlare del nuovo San Siro, hanno dato l'ok all'eventualità di giocare la ripresa della stagione anche lontano dal Meazza e dal Nord per migliorare le condizioni di sicurezza che vengono prima di tutto. Qualsiasi soluzione arriverà dalla FIGC e dalla Lega verrà accettata. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

10.31 - Riemerge ipotesi "piccolo mondiale" in tre città - La data della ripresa degli allenamenti deve stabilirla il Governo, ma le parole di ieri del ministro Spadafora fanno crescere la fiducia circa il 4 maggio. Il problema che si sta valutando in questi giorni, è di carattere geografico: si potrà giocare in Lombardia? Il presidente federale con i suoi collaboratori sta valutando anche questo: riemerge l’idea di un piccolo mondiale, da disputarsi in tre o quattro città poco distanti dove la diffusione del virus è stata bassa.

9.25 - Doppia ipotesi di ripartenza: coppe in parallelo o a blocchi - La Lega di Serie A, stando a quanto rivela il Corriere dello Sport oggi in edicola, ha definito due ipotesi di calendario in caso di ripartenza del movimento calcistico professionistico in Italia: una in caso di partenza in parallelo dei tornei nazionali e delle coppe, una in caso di blocchi, quindi prima i campionati poi ad agosto le coppe. Partenza in comune, il 27-28 maggio con le semifinali di Coppa Italia, mentre cambierebbe la data della finale di Champions League: l'8 agosto nel primo caso, addirittura il 29 nel secondo. Cambia anche il calendario della Serie A, che ripartirebbe però sempre dalla 27^ giornata, il 31 maggio: nella prima ipotesi assegnazione dello Scudetto il 2 agosto, nella seconda invece la lotta si chiuderebbe il 26 luglio, con la finale di Coppa Italia calendarizzata per l'1 agosto.

8.40 - Ieri primo chiarimento Malagò-Gravina - Il Corriere dello Sport oggi racconta il chiarimento avvenuto ieri tra il presidente del CONI Giovanni Malagò e quello della FIGC Gabriele Gravina, che non ha preso bene le parole del primo circa il comportamento del calcio nei confronti dell'emergenza Coronavirus. Una telefonata di buon mattino che non ha cambiato lo stato dei fatti: il dissenso resta totale. La strategia della FIGC continuerà a ruotare attorno a tre punti fermi. Primo: quando il governo riapre il Paese, il calcio riparte. Secondo: si riparte insieme con le altre federazioni europee. Terzo: i campionati si portano a termine, anche se si trattasse di giocarli in autunno.

VENERDÌ 17 APRILE

21.50 - Non si andrà oltre il 31 agosto per il completamento delle coppe - Ulteriori novità relativamente alle coppe europee. Secondo quanto riportato da Sky la UEFA ha fissato una data limite per la conclusione delle coppe europee 2019/20 ed è il 31 agosto. Dall'Inghilterra sono già arrivate indiscrezioni sulle finali di Champions League (29 agosto) ed Europa League (26 agosto). Niente di ufficiale, per ora, in attesa del Comitato esecutivo della UEFA che il 23 aprile si riunirà.

20.55 - Spadafora: "Data 4 maggio per gli allenamenti da confermare" - Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo Sport, analizza la data della ripresa degli allenamenti indicata alla Serie A, il quattro giorno in un messaggio su Facebook: "La data che ho sempre indicato, quella del 4 maggio, è una data che dovremo confermare nei prossimi giorni quando avremo la certezza che sarà possibile, è una data che io spero di poter mantenere, ma è una data che riguarda esclusivamente gli allenamenti a porte chiuse".

19.33 - La UEFA pensa al 29 agosto per la finale La UEFA sta studiando le soluzioni possibili per portare a completamento le coppe europee. Secondo quanto riportato dal Telegraph sarebbero state prese in considerazione delle date per le finali: il 29 agosto l'atto conclusivo della Champions League, anticipato di tre giorni da quello di Europa League. I quarti di finale, invece, si giocherebbero il 28 e 29 luglio. Prima, però, ci sarà da completare il quadro degli ottavi di finale, con quattro partite in programma. Ricordiamo che il 23 aprile vi sarà una videoconferenza del Comitato esecutivo UEFA per fare nuovamente il punto della situazione.

18.26 - Il bollettino della Protezione Civile - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 3.786, con un incremento di positivi di 1.189 persone rispetto a ieri (complessivamente, i positivi in Italia sono in questo momento 106.607). Nelle ultime 24 ore sono morte 535 persone affette da COVID-19 per un totale dall'inizio dell'epidemia di 22.170 deceduti. Più di duemila le persone guarite nell'ultimo giorno, 60mila i tamponi effettuati in 24 ore.
Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva: attualmente sono 2936, -143 rispetto a ieri. "Un numero così basso di ricoverati in terapia intensiva non c'era dal 21 marzo", ha detto il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. In basso i dati.

Attualmente positivi: 106.607 (+1.189)
Deceduti: 22.170 (+525)
Dimessi/Guariti: 40.164 (+2072)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.936 (-143)
Tamponi: 1.178.403 (+60.999)
Totale casi: 168.941 (+3.786, +2,3%)

18.20 - FIGC, campionati giovanili sospesi definitivamente - Attraverso il proprio sito ufficiale, la FIGC ha reso nota la decisione di "sospendere definitivamente lo svolgimento del Campionato Nazionale Primavera organizzato dalla Divisione Calcio Femminile e dei seguenti Campionati e Tornei giovanili organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico, programmati per la stagione sportiva 2019/2020: quindi dall'Under 18 a scendere". Non ancora sospesi dunque i soli campionati Berretti, Primavera 1 e Primavera 2.

16.57 - L'allarme di FIFPro - Il Coronavirus minaccia l’esistenza del calcio femminile. È questo l’allarme lanciato dall’ultimo report FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori. In particolare, trattandosi di un movimento in piena evoluzione, lo stop all’economia globale imposto dalla pandemia mette a rischio la sua trasformazione, tuttora in essere, in un business stabile e profittevole per le aziende interessate. Inoltre, il calcio femminile non sarebbe in grado attualmente di garantire a livello planetario le stesse misure di sicurezza che si stanno predisponendo per quello maschile.

16.21 - Qatar 2022: cantieri aperti - C'è preoccupazione tra i dirigenti della FIFA per ciò che in questi giorni sta accadendo in Qatar, paese che nel 2022 dovrà ospitare il Mondiale. Sono infatti in costruzione sette impianti che dovranno ospitare la manifestazione e anche in questi giorni i lavori non si sono fermati.

15.42 - Emergenza Coronavirus. Il 23 aprile riunione UEFA: sul tavolo le ipotesi per la ripresa - Il 23 aprile potrebbe essere il giorno giusto per sapere quando ripartirà il calcio. Giovedì prossimo si riunirà infatti il comitato esecutivo della UEFA e potrebbe arrivare una decisione definitiva sul come riprendere le competizioni, con le ben note ipotesi sempre sul tavolo: ripartenza a blocchi con i campionati prima delle Coppe o in parallelo.

14.52 - Capo commissione medica FIGC: "Nel protocollo tamponi e test sierologici per giocatori e staff" - Paolo Zeppilli, capo commissione medica FIGC, ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Rai News' per parlare del protocollo stilato nella giornata di ieri in accordo con la FIGC in merito al ritorno in campo delle squadre: "Noi - ha detto - abbiamo solo preparato un protocollo di ritorno per garantire la massima sicurezza possibile il gruppo squadra, il minimo indispensabile per riprendere gli allenamenti. Ma non siamo noi a decidere del ritorno in campo". (Clicca qui per leggere la news completa!)

14.17 - In Francia annullati tutti i campionati non professionistici - Il Comitato Esecutivo della Federcalcio francese, riunito oggi, ha deciso di porre fine a tutte le Leghe, i Distretti, i campionati National 3, National 2, la D2 femminile e di futsal e i campionati nazionali giovanili (femminile e maschile).

13.48 - Emergenza Coronavirus, Portogallo: lo Sporting ha tagliato gli stipendi ai giocatori del 40% - Cassa integrazione per quasi tutti i dipendenti e stipendi ridotti del 40% ai giocatori. Sono i provvedimenti decisi dallo Sporting Lisbona in Portogallo per dare respiro alle sue già fragili finanze, ulteriormente colpite dalla pandemia di coronavirus. Le misure di "sospensione temporanea" o di "riduzione dell'orario di lavoro" riguardano il 95% dei dipendenti, ha reso noto il club di Lisbona in una dichiarazione diffusa ieri sera dall'autorità di borsa. Dimezzati gli stipendi dei membri del consiglio di amministrazione.

12.49 - Serie A, la Lega attacca Malagò: "Stupiti per la leggerezza e l'ingerenza del presidente del CONI" - La Lega Serie A - si legge in un comunicato - manifesta stupore per la leggerezza e l'ingerenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò nel descrivere, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, i rapporti tra la stessa Lega e i licenziatari dei diritti televisivi. (Clicca qui per leggere la news completa!)

12.22 - L'attacco del Professor Castellacci: "FIGC, come faranno i medici a seguire questo protocollo?" - Nel botta e risposta realizzato col quotidiano 'Libero', Castellacci (ex medico della Nazionale, attualmente presidente associazione medici italiani del calcio) ha espresso alcune perplessità sulle linee guida emerse nella giornata di ieri dalla FIGC: "E' previsto un maxi ritiro per ogni squadra, serviranno centri sportivi con foresteria: fra giocatori e staff si arriva a 60/70 persone, serviranno altrettante camere; poi le docce differenziate, a meno di non farle in camera; obbligatori saranno gli ambienti sanificati prima e dopo l’allenamento, con personale verosimilmente esterno che dovrà occuparsene e anch'esso sottoposto ai controlli. Poi ci sono i test pre-ritiro, ci vorranno controlli a tappeto su tutti. Tamponi ogni 4 giorni, analisi supplementari a chi era risultato positivo e poi guarito per capire se il virus ha intaccato l’organismo e dare l’idoneità. E tutto ciò chi lo deve fare? Il medico di squadra". (Clicca qui per leggere la news completa!)

11.55 - Spagna, la RFEF ha deciso: Copa e Liga decisive per i posti in Europa in caso di stop definitivo - La Federazione calcistica spagnola (RFEF) è fiduciosa per la ripresa delle competizioni, ma avrebbe già predisposto i criteri di classificazione alle prossime coppe europee. Nel caso in cui la UEFA richieda di specificare le squadre qualificate, senza poter terminare le competizioni, verrà data priorità ai risultati conseguiti nella Liga e in Copa del Rey. Quindi, al momento, le prime quattro del campionato (Barcellona, Real Madrid, Siviglia, Real Sociedad) andrebbero in Champions League, mentre l'Atletico Madrid, il Getafe e l'Athletic Club (finalista di Copa del Rey con la Real Sociedad) giocherebbero l'Europa League.

10.44 - Da Inter e Milan a Juventus e Atalanta: potrebbero giocare tutte su campo neutro - La Stampa oggi in edicola fa il punto su quella che sarà la ripresa del calcio italiano. Si giocherà senza tifosi, a porte chiuse. Attenzione, però, anche alla geografia della prossima Serie A e a cascata delle altre categorie. Intanto, per la massima serie, si potrebbe non giocare in stadi come Milano, Brescia, Bergamo e Torino. E' un tema che verrà discusso anche nelle prossime settimane, con la possibilità che a San Siro, allo Stadium e via discorrendo non si giochino le partite, neanche a porte chiuse.

10.21 - Ripresa del calcio, a rischio VAR e goal line technology. In bilico le gare in Lombardia - Tuttosport oggi in edicola fa il punto sulla ripresa del campionato e spiega che il protocollo che verrà utilizzato per i calciatori e per tutti i membri dello staff verrà attuato anche per gli arbitri. Potrebbero, qeusti, andare in ritiro tutti a Tivoli. Resta però a rischio la VAR ma anche la goal line technology nel caso si decidesse di giocare in campi neutri in stadi che ne sono sprovvisti. Questo perché la FIGC sta prendendo in considerazione l'idea di non giocare nelle zone più a rischio contagio come Lombardia e Torino.

10.07 - Ripresa del calcio in nove punti: prima del via definitivo ci sarà un nuovo protocollo - La Gazzetta dello Sport indica le nove tappe che divideranno i prossimi giorni di lavoro dalla ripresa del calcio italiano. Presto ci sarà il protocollo, nella prossima settimana la scrittura finale. Poi il Governo valuterà se dare il via libera, a seguire, in caso di ok, doppio esame del tampone. Quarto punto: altri test a gruppi differenziati, cardiaci e polmonari. Ripresa sfalsata tra A, B e C, centro sportivo chiuso con la squadra riunita senza contatti con l'esterno. Settimo punto: nella prima settimana di lavori, almeno un metro di distanziamento tra i protagonisti. A seguire, allenamenti a pieno regime e infine un nuovo protocollo con nuove norme per il ritorno alle partite.

09.45 - Malagò: "Confusione e conflittualità, il calcio sta sbagliando tutto. Si naviga a vista" - "Si sta generando un dibattito estremamente confuso e fortemente divisivo che non può portare a qualcosa di buono". A parlare così è Giovanni Malagò, presidente del CONI, che al Corriere dello Sport analizza a 360 gradi i temi d'attualità, a partire dalla possibile ed eventuale ripresa del campionato: "Senza voler fare polemica, per carità, io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, Fifa e Uefa, e non li avrei fatti uscire finché non avessero prodotto un documento condiviso. La stessa cosa per B e Lega Pro".

GIOVEDI' 16 APRILE

23.52 - Germania, sport fermo fino al 31/8. Deroga per il calcio? - Stop a tutte le manifestazioni sportive fino al 31 agosto in Germania. La decisione è stata presa dal Governo tedesco ma per quel che riguarda la Bundesliga potrebbe esserci un'eccezione, visto che la massima serie spera di poter ripartire a metà del mese prossimo ma a porte chiuse.

23.23 - Samp, rientrati Yoshida, Vieira e Askildsen. Ora la quarantena - Tempo di rientri in casa Samp. In attesa di sapere quali saranno le date della ripresa, hanno fatto ritorno a Genova Maya Yoshida, Ronaldo Vieira e Kristoffer Askildsen. I tre elementi della rosa di Claudio Ranieri avevano preferito trascorrere il periodo di isolamento presso le proprie abitazioni rispettivamente in Inghilterra e in Norvegia.
Come da programma i giocatori sono tornati nel capoluogo ligure, i primi due da Southampton e il giovane centrocampista da Oslo via Francoforte. Adesso, come da protocollo medico, per i tre è scattato il periodo di quarantena di due settimane.

22.35 - Il calcio riprenderà dalla Coppa Italia e non dalla Serie A? - Un’idea, quella riportata da repubblica.it, definita molto concreta. La Lega Serie A, durante un Consiglio Tecnico delle scorse ore, ha discusso dell’eventuale ripresa del campionato aprendo ad un’ipotesi fin qui mai paventata: ripartire col calcio giocato dalle due semifinali di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan e Napoli-Inter.
Una soluzione che permetterebbe ai vertici del pallone di guadagnare tempo e prendere qualche giorno in più per analizzare ancora meglio l’evoluzione dell’infezione da Covid-19. Inoltre, sarebbe un modo per decretare le due finaliste di una competizione che altrimenti rischierebbe di non essere più giocata. Allo stesso tempo, si legge, questa idea farebbe felice il Ministro dello Sport Spadafora, visto che garantirebbe il primo evento calcistico post pandemia alla Rai (detentrice dei diritti della competizione). Un’idea che insomma piace a tanti e non sembra avere ostacoli “politici”, anche perché permetterebbe come detto di guadagnare ulteriore tempo (soprattutto se si dovessero aggiungere anche la finale e i recuperi della 25esima giornata).

21.37 - Roma, Fienga: "Ipotizzare ripresa graduale normale e doveroso" - Il CEO della Roma Guido Fienga ha parlato all’Agenzia SIR soffermandosi anche sulla possibile ripresa del campionato: “Io ritengo che ipotizzare una graduale ripresa sia normale e doveroso. Dopo sei settimane di quarantena, effettuando i dovuti controlli sia sui giocatori che sui loro familiari, credo si possa ipotizzare una ripresa graduale nel nostro centro sportivo. Aspettiamo indicazioni dalle autorità competenti sulla ripresa delle competizioni ma intanto già una ripresa degli allenamenti sarebbe importante. Del resto l’obiettivo deve essere ritornare, seppur per gradi, a una normalità, tenendo presente le dovute cautele, ma anche senza eccessive paure. Badi bene, non voglio dire che dobbiamo riprendere a tutti costi sacrificando tutto e tutti sull’altare del calcio, e la Roma ha dimostrato quanto sia importante puntare sulla prudenza e sulla prevenzione: bisogna fare le cose con prudenza, senza però cadere nella “dipendenza dall’emergenza”, uno stato d’animo che se non controllato rischia di fermare ogni cosa”.

20.48 - Attese conferme anche per Dybala - Buone notizie in casa Juve. Nel pomeriggio infatti il club bianconero ha reso noto il doppio tampone negativo di Blaise Matuidi e Daniele Rugani. Secondo quanto riporta Sky Sport, nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche la notizia relativa alla guarigione di Paulo Dybala. La Joya era già risultata negativa al primo tampone.

19.48 - Parma taglia gli stipendi, Faggiano: "Squadra ha capito subito" - Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano ha avuto modo di rilasciare una serie di dichiarazioni circa la situazione di emergenza attualmente vissuta e la decisione della società crociata di tagliare ai giocatori gli stipendi del mese di aprile. Queste le parole del dirigente: "Tengo a precisare che non dovrei parlare io, ma tutto il gruppo, compresi lo staff e la società. Penso che ci siamo mossi positivamente, la squadra ha capito subito la situazione perché abbiamo a che fare con ragazzi coscienziosi. E' stato un problema che è caduto dal cielo. I ragazzi hanno capito. E' passato qualche giorno perché parlare via conference call non è mai facile e abbiamo parlato con tante persone. I calciatori però hanno fatto la loro scelta, e penso che fare questo passo faccia capire che dietro il calciatore ci sia anche l'uomo".

18.01 - Il bollettino di oggi della Protezione Civile - Consueto appuntamento con il bollettino giornaliero della Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 2.667, con un incremento di casi positivi di 1.127 persone. In totale, attualmente in Italia ci sono 105.418 positivi al Coronavirus. I decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 578, 962 i guariti per un totale di 38.092 guariti dall'inizio dell'epidemia. Sono attualmente ricoverate in terapia intensiva 3.079 persone, 107 in meno rispetto a ieri.

16.32 - Protocollo ripartenza: FIGC raccomanda ritiro chiuso e ripartenza a tre velocità - Attraverso il proprio sito ufficiale, la FIGC ha reso noto il protocollo che le squadre di Serie A dovranno seguire una volta individuata una data per la ripartenza: "In via preliminare, il lavoro della Commissione raccomanda il ritiro chiuso almeno per il primo periodo di allenamento (modello preparazione estiva), propedeutico alla piena ripresa dell’attività e con la sorveglianza del medico sociale e/o del medico di squadra. Il ritiro sarà preceduto da uno screening (72-96 ore prima di iniziare) a cui si dovrà sottoporre tutto il ‘gruppo squadra’. Tali indagini prevedono, oltre all’esecuzione del test molecolare rapido e del test sierologico (con la tipologia che sarà indicata dalle autorità competenti), un’anamnesi accurata, una visita clinica (valutazione degli eventuali sintomi e misurazione della temperatura corporea) ed esami strumentali e del sangue. Peraltro, su input della stessa FIGC che, per facilitare l’espletamento di tutte le procedure di screening e favorire una migliore organizzazione logistica, è previsto si possa prendere in considerazione la possibilità di consigliare una ripartenza a tre velocità: priorità alla Serie A, per poi proseguire con Serie B e Serie C. Il luogo per l’allenamento deve essere ovviamente sanificato (intendendo per luogo sia il Centro Sportivo sia le palestre, gli spogliatoi e gli alberghi qualora i club non abbiano una propria sede per il ritiro). Il protocollo poi si incentrerà nella gestione del ritiro con attenzioni specifiche alle varie attività di allenamento e sull’organizzazione per l’impiego delle diverse strutture, compresa la sala medica e fisioterapica. Con il contributo del responsabile medico dell’Aia Angelo Pizzi, le prescrizioni saranno adeguate anche ai direttori di gara, tenendo presente le specificità della categoria".

16.09 - Terminato il confronto tra FIGC e il comitato scientifico - È da poco terminata la riunione tra i vertici federali e gli esperti nominati dal governo, il famoso comitato scientifico incaricato di trovare un protocollo definitivo per la ripresa del calcio professionistico. A breve è atteso il comunicato della FIGC al riguardo, mentre è iniziato il Consiglio di Lega Serie A.

15.33 - Parma, giocatori e staff "tagliano" la mensilità di aprile: il comunicato del club - Dopo la Juventus, il Parma è la seconda società calcistica in Italia ad annunciare ufficialmente un taglio degli ingaggi per tutta la squadra, con un accordo raggiunto in queste ore e annunciato tramite il proprio sito ufficiale. Una decisione presa all’unanimità con i suoi quasi 40 tesserati fra calciatori e staff, che hanno scelto di rinunciare alla mensilità di aprile con grande disponibilità, passando dalle parole ai fatti. Per quanto riguarda il tema della “soglia minima di compenso annuo”, da cui partirà l’applicazione della riduzione degli stipendi, il club informa che solamente un paio di membri dello staff tecnico rientrano in tali parametri, per il resto tutti tesserati hanno dato piena disponibilità al taglio.

15.05 - Brescia, Cellino: "Se serve per salvare il calcio, vado in Serie B e non faccio causa a nessuno" - Ospite di Radio24, il patron del Brescia Massimo Cellino ha detto la sua sulla possibile ripresa della Serie A: "La FIFA dice finiamola qui, il CONI dice finiamola qui, la FIGC invece mi ricorda il nostro governo, crea un sacco di commissioni ma è solo politica e burocrazia. È una tragedia su cui stiamo scherzando tutti ancora, io vivo a Brescia e vi auguro di non vivere mai il Covid-19, nel resto d'Italia non se ne rendono conto. Di andare in Serie B non me ne frega nulla, ci vado domani mattina. Nascondersi dietro i problemi economici è sbagliato, l'azienda calcio è come tutte le altre, ma nel sistema mondiale è l'unica in grado di risollevarsi e ripartire senza chiedere aiuti a nessuno.

14.39 - Comunicato della Juventus: guariti Rugani e Matuidi. Il doppio controllo ha dato esito negativo - Daniele Rugani e Blaise Matuidi hanno effettuato, come da protocollo, il doppio controllo con test diagnostici (tamponi) per il coronavirus-Covid 19. Gli esami - riporta la nota ufficiale della Juventus - hanno dato esito negativo. I giocatori sono pertanto guariti e non sono più sottoposti al regime di isolamento domiciliare.

12.43 - Juve, una buona notizia: Dybala e Rugani negativi dopo il primo tampone. Attesa per il secondo - Una prima buona notizia è arrivata, almeno per due dei tre giocatori della Juventus risultati positivi al COVID-19: Paulo Dybala e Daniele Rugani - riporta La Gazzetta dello Sport - sono risultati negativi al primo tampone di controllo, adesso attendono l’esito del secondo, che viene fatto nel giro di pochi giorni, per tirare un sospiro di sollievo. Rugani è stato il primo contagiato della Serie A: è risultato positivo l’11 marzo. Ora la Juve spera che la stessa trafila avvenga pure per Blaise Matuidi, terzo giocatore della rosa ad essere stato contagiato dal coronavirus.

11.50 - Emergenza Coronavirus. Comunicato MLS: "Improbabile riprendere la stagione a metà maggio" - La Major League Soccer pronta a gettare la spugna di fronte al Coronavirus. In un comunicato stampa, infatti, la MLS ammette che l'idea di "riprendere la stagione a metà maggio è purtroppo da considerare improbabile". L'obiettivo resta quello di giocare il maggior numero di partite possibile, ma non si esclude la possibilità di ridurre il numero delle giornate dopo la sospensione dello scorso 19 marzo. Intanto disposta la chiusura di tutti i centri sportivi e campi di allenamento fino al 24 aprile, ma è probabile che il divieto venga esteso ancora di qualche settimana.

11.10 - Come ripartirà il calcio? Per la Champions League la UEFA pensa a 4 ipotesi - Non solo il campionato di Serie A. La Gazzetta dello Sport fa il punto anche sulla situazione della Champions e l'Europa League. In particolare, quattro scenari per la prima: completarla in versione integrale (17 partite), oppure in versione ridota (in tal caso le gare sarebbero 11). Poi ci sono final four in sede unica o final eight in sede unica: non accorcerebbero di molto il calendario, ma risolverebbe il problema degli spostamenti. E la Champions del futuro? La UEFA non può obbligare le singole federazioni a completare il campionato, ma può negare l'ammissione alle squadre delle nazioni che non dovessero averli conclusi.

10.40 - Parla Gravina: "Concluderemo il campionato" - Intervistato da Repubblica, il presidente della FIGC è tornato a parlare. Non ci sono alternative a completare la stagione 2019-2020, e non è da escludere anche l'idea di giocare tutte le gare al Sud: "È una possibilità". Quanto alla tempistica, Gravina ha escluso l'esistenza di una deadline per la ripresa: possibile anche ricominciare a settembre e finire a novembre. In quel caso, l'ipotesi è di giocare il campionato successivo nell'anno solare 2021, ma serve un accordo internazionale, altrimenti si dovrà trovare una soluzione per completarlo entro maggio. Sullo scudetto a tavolino, infine: "Apprezzo la posizione della Juve, anch'io penso si conquisti sul campo".

8.40 - Oggi riunione FIGC e comitato tecnico scientifico - Il calcio italiano studia il modo per ripartire. Oggi andrà in scena una riunione tra i vertici federali e gli esperti nominati dal governo: si attende un protocollo definitivo. Sul tavolo, la possibilità di un maxi-ritiro da oltre 3 mesi, che dovrebbe coinvolgere quasi 1.500 persone solo per il massimo campionato. Due limiti: i pochi tamponi e la difficoltà per molti club di ospitare i propri dipendenti nel centro sportivo. Altra riunione in ambito UEFA: un vertice che dovrebbe definire, sempre grazie a esperti del settore, il cammino per la ripresa delle coppe europee.

00.14 - Emergenza Coronavirus, viceministro della Salute: "Ripresa del calcio ad oggi è inverosimile" - "Credo che, purtroppo, un campionato di calcio in questo momento, con gli stadi aperti e con un'epidemia in corso sia inverosimile...". Così il viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, nel corso della trasmissione di Rete4 "Fuori dal Coro", ha commentato l'ipotesi di una ripresa del campionato di calcio.

MERCOLEDÌ 15 APRILE

23.43 - Inghilterra, la EFL si accorda con l'assocalciatori per il taglio degli stipendi fino al 25% - La English Football Legue e l'Associazione dei calciatori professionisti hanno trovato un accordo per la riduzione degli stipendi dei tesserati: a ciascun giocatore di League One e League Two sarà decurtato fino al 25% del salario, mentre finora si era parlato del 30%. L'accordo prevede anche che chi guadagna meno di 2.500 sterline riceva lo stipendio per intero. Qualsiasi riduzione non porterà a guadagnare meno di quella somma. L'intesa sarà già effettiva nel mese in corso e si concentrerà sul medio-lungo termine. I club di Championship prenderanno decisioni individuali in merito a eventuali tagli.

22.22 - AIC, Calcagno: "Neanche voglio pensare ad una sosta definitiva dei campionati, sarebbe un danno per tutti" - "Bisogna aiutare le serie minori, come la C e la D. Neanche voglio pensare ad una sosta definitiva dei campionati, sarebbe un danno enorme per tutti". Così il vicepresidente dell'AIC, Umberto Calcagno, parlando in esclusiva a Sportitalia: "Il caso Juventus sugli stipendi non può essere un modello unico per tutti. Stiamo lavorando alla fase 2 da diverso tempo ma bisogna lavorare sulle norme per ripartire nella totale sicurezza di tutti. Sono sinceramente spaventato dall'idea di non ripartire in questa stagione".

21.55 - Calcio femminile, la FIGC sospende tutte le attività fino al prossimo tre maggio - Nuovo rinvio per le partite di Serie A TIMVISION, Serie B, Campionato Primavera e Coppa Italia TIMVISION. Alla luce dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’emergenza Coronavirus, la Divisione Calcio Femminile ha infatti comunicato - e disposto con apposito provvedimento - la sospensione di tutte le gare in programma durante tutto il periodo di vigenza delle prescrizioni del DPCM del 10 aprile e, comunque, sino a quando le disposizioni statali non modificheranno le stesse.

20.59 - Emergenza Coronavirus. Ciclismo, rinviato il Tour de France: si correrà a settembre - Il Tour de France è stato ufficialmente rinviato dai suoi organizzatori. La Grande Boucle si dovrebbe così correre a settembre con la partenza fissata il 29 agosto e l'arrivo il 20 settembre.

19.20 - Champions League, ora c'è l'ipotesi Final Eight ad agosto - In che modo far finire le coppa europee, se si potrà giocare, nel mese di agosto? Secondo la stampa iberica c'è un piano che l'Uefa avrebbe preparato assieme all'Eca, l'associazione dei grandi club, secondo cui si sta cercando una località 'neutra', e che fornisca garanzie di sicurezza per quel periodo, per farvi svolgere una 'Final Eight' della Champions League, con tutte le partite in gara secca, fino alla finale, che potrebbe essere disputate nella località prescelta, o quella scelta in origine, ovvero Istanbul. Tutte le squadre resterebbero concentrate in quest'unica sede, e così pure gli operatori al seguito, media compresi. Tutti verrebbero sottoposti a controlli sanitari e alle relative misure di sicurezza. Tutto ciò perché l'Uefa vuole assolutamente portare a termine le sue competizioni per non perdere i soldi dei diritti televisivi.

19.01 - Lecce, Sticchi Damiani chiede chiarezza: "La FIGC ci dica una data ultima per la ripartenza" - Ospite di Centro Suono Sport, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato così della possibile ripresa della Serie A: "Siamo favorevoli alla ripresa, ma solo a rischio zero. La FIGC ci comunichi una data ultima per la ripartenza. Scadenza contratti? Altro ostacolo alla regolarità del torneo. Alcuni anni fa insieme ad un gruppo di soci abbiamo deciso di rilevare il Lecce per salvare questa gloriosa società, patrimonio della nostra terra".

18.31 - Quando riparte la Bundesliga? L'Assemblea slitta: la decisione verrà presa il 24 aprile - Non venerdì 17 aprile, ma giovedì 24 aprile. Con un comunicato, la DFL ha rinviato l'Assemblea Generale per - si legge - concedere ai club e alla DFL ulteriore tempo per un'ulteriore preparazione intensiva in vista delle decisioni imminenti. La Bundesliga e la Zweite Bundesliga potrebbero essere i primi campionati in Europa a ripartire con i club che hanno ripresi gli allenamenti già la scorsa settimana.

18.22 - Il bollettino della Protezione Civile: 2.972 nuovi contagi (+675 rispetto a ieri). 602 morti in 24h - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 2.972, con un incremento di casi positivi di +675 persone. In totale, attualmente in Italia ci sono 104.291 positivi al Coronavirus. I decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 602, sono invece 1.695 i nuovi guariti per un totale di 37.130 guariti dall'inizio dell'epidemia. Attualmente sono infine ricoverate in terapia intensiva 3.186 persone, 74 in meno rispetto a ieri.

Tutti i numeri di oggi:
Casi attuali: 104.291 (+675, +0,7%)
Deceduti: 21.067 (+602, +2,9%)
Dimessi/Guariti: 37.130 (+1.695, +4,8%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.186 (-74, -2,3%)
Totale casi: 162.488 (+2.972, +1,9%)

Il numero di tamponi effettuato nelle ultime 24 ore è pari a 26.779.

17.45 - Le quattro tappe per il ritorno in campo della Serie A - Il calcio vuole farsi trovare pronto per poter ripartire il prima possibile e secondo Sky, sono state individuate quattro "passaggi" studiati per minimizzare i rischi legati al ritorno in campo. In primis una sorta di preconvocazione, quando i club diranno ai giocatori sparsi per l'Italia e il mondo di presentarsi al centro sportivo per i test di rito. In seguito il raduno, quando avverranno i veri e propri tamponi su staff e calciatori che dovranno stare a contatto quotidianamente. Subito dopo ci sarà l'individuazione del gruppo squadra, visto che non tutti potranno stare in ritiro, e infine l'allenamento di squadra vero e proprio.

17.10 - Ripresa campionati, la posizione del Parma - Il club manager del Parma, Alessandro Lucarelli, ha parlato così a Sky Sport: "Abbiamo iniziato, come società, a fare gli auguri a casa ai tifosi. E' stato emozionante sentire la loro incredulità e gioia, ci ha fatto molto piacere ed è stata una cosa riuscita. È interesse di tutto il sistema calcio ricominciare a giocare ma ora dobbiamo aspettare le autorità competenti e solo dopo il loro ok riprenderemo a giocare, non serve ora litigare su chi vuole giocare o no, dobbiamo solo metterci a disposizione degli esperti".

16.00 - La FIFA rinvia di un anno il nuovo Mondiale per Club - Secondo quanto riportato da As la FIFA avrebbe già deciso di rinviare di un anno il nuovo Mondiale per Club, dove parteciperanno i vincitori continentali delle ultime quattro stagioni. Il torneo avrebbe dovuto cominciare a giugno 2021 ma il rinvio degli Europei proprio per quel periodo costringe la FIFA a rivedere le cose.

14.51 - Il membro UEFA Christillin: "Prima la salute, poi i campionati e infine le coppe" - Evelina Christillin, membro del Consiglio dell'UEFA, s'è così espressa ai microfoni di 'Radio Punto Nuovo' sulla ripresa del calcio: "Dipende dalle singole situazioni, ma so che il 22 aprile ci sarà una teleconferenza con tutti i segretari federali di tutte le 55 federazioni con la UEFA ed il giorno dopo un comitato esecutivo. In questo modo si saprà ciò che è stato condiviso e deliberato con le Federazioni. C'è una road map, è il lavoro che si sta facendo in questo periodo con l'ECA e la UEFA: la priorità è la salute, poi l'inizio dei campionati ed infine concludere competizioni europee per agosto. C'è un grosso lavoro di organizzazione a monte, è qualcosa di molto complicato. Il Presidente Infantino ha affermato che ci saranno aiuti per le società che hanno avuto problemi economici in questo periodo".

14.15 - Il Professor Rezza a TMW Radio - Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, il prof. Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, ha parlato dell'emergenza Coronavirus, provando a chiarire anche quanto dichiarato ieri circa una ripresa della Serie A molto lontana nel tempo: "Siamo ancora nella Fase 1, poi sarà da valutare se ci saranno le condizioni. Il problema è che è molto complicato a pensare a dei controlli. Dovrebbero effettuare dei tamponi e servirebbe un protocollo molto stretto. La vedo dura attuarlo, ma è da valutare. Sarà una decisione difficile. Non siamo noi a decidere la riapertura dopo il 3 maggio. Noi possiamo dare solo delle indicazioni su come comportarsi, riaprire ora manderebbe un messaggio di "pericolo scampato", ma non è così purtroppo".

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