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Liverani: "Lecce con 14 giocatori per la Juve. Non basterà l'ordinario per restare in Serie A"

Liverani: "Lecce con 14 giocatori per la Juve. Non basterà l'ordinario per restare in Serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 25 giugno 2020, 14:58Serie A
di Raimondo De Magistris

Fabio Liverani ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale del Lecce alla vigilia della sfida contro la Juventus, primo match della 28esima giornata di Serie A che andrà in scena domani sera all'Allianz Stadium.

Barak è recuperato?
"Viene da 15-20 giorni pieni di inattività e quindi dobbiamo portarlo col minutaggio a giocare senza rischiare una ricaduta. Dobbiamo essere cauti, per ora sta con noi ma dobbiamo vedere quale minutaggio è possibile per lui".

Oltre a Dell'Orco, Farias, Majer e Deiola s'è aggiunto l'infortunio di Lapadula. Quali sono i tempi di recupero?
"Non lo so, è una domanda che va posta allo staff medico. Non so dare una risposta sulle tempistiche".

Scelte obbligate?
"La nostra rosa è questa, purtroppo giocare ogni tre giorni per noi non è un vantaggio e in più si aggiungono acciacchi e piccoli infortuni. L'elenco degli indisponibili è sotto di occhi di tutti e se su una squadra di 20 giocatori ne togli 5 diventa difficile fare troppi cambiamenti. Però quelli che ci sono mi danno ampia disponibilità e cercherò di mettere in campo una squadra equilibrata cercando di fare una gara attenta".

Avete analizzato la sconfitta col Milan? I ragazzi hanno colto il suo messaggio?
"Quando si gioca ogni tre giorni bisogna sempre guardare a quella dopo, non c'è troppo tempo per guardarsi indietro. E' normale che con lo staff l'abbiamo analizzata e cercheremo di mettere a punto degli accorgimenti sulla squadra. Il gruppo mi conosce bene, sa quanto io stimi loro e quando devo cercare di toccare le corde giuste per ottenere il 110%. Ce lo siamo sempre detti, per mantenere questa categoria dobbiamo fare qualcosa di straordinario. L'ordinario individualmente non ci basterà mai. Loro sanno benissimo che io per loro mi butterei nel fuoco, sono i giocatori che ho scelto e voluto. Alcuni li ho mantenuti dalla Serie C o dalla Serie B e oggi in Serie A sono tutti scelti da me, non c'è un giocatore che non ho voluto io. La fiducia è massima ed è normale che a volte pretendo il massimo, bisogna andare sempre oltre. Ho delle aspettative alte da me stesso e le ho anche dai miei giocatori. A volte è giusto toccare delle corde, ma questo non vuol dire che la fiducia che avevo dopo Torino, Napoli e SPAL sia messa in discussione da una sconfitta".

Qual è il morale della squadra?
"Non è alto, quando si perde 4-1 in casa non può essere alto. Ma noi abbiamo un punto di forza: viviamo dalla prima giornata così, l'abitudine a lottare e a cancellare le cose negative. Questa è sempre stata la forza di questa squadra: il passato non si può cambiare, si può cambiare il presente e il futuro".

Dopo l'ultimo turno le posizioni in fondo alla classifica sono rimaste quasi invariate.
"La squadra deve rimanere sempre viva e deve credere in quello che fa. Lotteremo con tante altre squadre ma io sono convinto che questa squadra ha margini, possibilità e scontri diretti per potersi tirare fuori".

Domani sera Mancosu, Falco e Saponara alle spalle di Babacar è ipotesi di formazione possibile?
"Le disposizioni che faremo a Torino verranno valutate domani, quando si gioca ogni tre giorni è difficile dare prime delle idee sulla formazione. Valuteremo il recupero di tanti giocatori, è la seconda partita. Per avere un'idea di formazione è necessario arrivare a ridosso delle ultime ore".

Cambierà modulo in difesa? Rossettini può tornare dall'inizio?
"E' una possibilità, ma più dei moduli contano gli uomini. Rossettini dopo il lockdown ha avuto un problemino fisico e ha saltato un po' di allenamenti, deve recuperare la condizione ma è una possibilità, sicuramente lo sarà per le prossime partite. Partiamo per Torino con 14 giocatori di movimento e credo che lo spazio in queste 11 partite ci sarà per tutti".

Che Juventus si aspetta?
"La Juve è la Juve, a prescindere da chi ha davanti vive per vincere sempre e comunque. Vorrà chiuderci e mettere subito la partita in discesa, hanno la qualità e la mentalità per poi gestire le partite. Proverà a fare la partita che spera, cioè sbloccarla velocemente e gestirla. Noi dovremo essere bravi nel creagli qualche difficoltà e per farlo bisognerà essere compatti e non concedergli palle tra le linee. Dobbiamo farli giocare sporchi, non come vorrebbero loro".

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