Lotito durissimo: "Non so neanche chi sia Di Bello... E' l'ora che la Lega abbia una condizione terza"
Il presidente della Lazio Claudio Lotito non le manda a dire, nel post partita della sfida contro il Milan. Al centro dell'attacco ai microfoni di DAZN del numero uno biancoceleste c'è la direzione arbitrale di Di Bello che nel secondo tempo ha espulso tre giocatori della rosa di Maurizio Sarri, ovvero Luca Pellegrini, Adam Marusic e Mateo Guendouzi:
Cosa si sente di dire?
"Mi sento di dire che quando il gioco assume questi connotati, servono altri organismi per fare determinate valutazioni. Manca l'affidabilità del sistema, quindi bisogna ricorrere a istituzioni terze che pongano fine a situazioni incresciose. Si deve vincere per merito, mentre oggi si è superato tutti i limiti possibili. Vengo io a parlare per evitare che le parole vengano strumentalizzate. La squadra si farà valere nelle sedi preposte. Il sistema dovrà dare risposte, con fatti e non con parole".
A quali episodi si riferisce?
"Non faccio l'arbitro, che deve capire quando arriva il punto di equilibrio e quando il punto di rottura. Non ci sono le condizioni per trovare un punto d'incontro".
Ha parlato con Di Bello?
"Non so neanche chi sia. Ho visto come ha arbitrato: è giunto il momento che la Lega abbia una condizione terza, perché il sistema non garantisce affidabilità".