Marotta fissa la deadline: nuovo incontro in arrivo con Skriniar. Ora l'Inter punta a chiudere

Pochi giorni fa, aveva colpito la scelta di Steven Zhang, che sul futuro di Milan Skriniar ha deciso di esporsi: "Sono fiducioso, ama questi colori e questo club". Parole di rito, sì, ma quando a pronunciarle è il presidente hanno un peso diverso. L'ottimismo è il sapore della vita di Giuseppe Marotta, che sul futuro del difensore slovacco all'Inter è sempre stato ottimista, pericolosamente se si considera che in passato aveva espresso lo stesso sentimento per la vicenda Perisic e poi sappiamo tutti com'è finita. Con Skriniar, però, anche le ultime parole dell'amministratore delegato, grande appassionato di bugie bianche per sua stessa ammissione, hanno ben altro sapore.

Una nuova deadline, incontro in arrivo. L'Inter una data di scadenza alla trattativa l'aveva già fissata, a dirla tutta. Entro fine ottobre Marotta e Ausilio contavano di chiudere la pratica Skriniar, in un senso o nell'altro. Ottobre ormai è bello che andato e di novità non ce ne sono: non è chiaro cosa abbia determinato lo slittamento, se il nuovo scenario aperto dalla Champions League o il rinnovato impegno di Suning, sta di fatto che ieri sera a Monaco l'ad ha dato una nuova deadline, questa volta in maniera esplicita. Entro il mondiale. Del resto, dopo il primo confronto di qualche giorno fa, nelle prossime ore, comunque prima della Juve, sono previsti nuovi contatti con chi cura gli interessi dell'ex Samp. E sarà con ottime probabilità quello decisivo, non soltanto perché la rassegna iridata è ormai dietro l'angolo.

L'Inter punta a chiudere. Che vuol dire farsi dare una risposta definitiva, nel bene o nel male. Se la partita è ancora aperta e la strada tuttora in salita, le ultime settimane legittimano qualche speranza nel lieto fine. Aver incassato la disponibilità a trattare, per come si era messa dopo l'estate - e su questo alla fine della vicenda servirà tornare per qualche riflessione - è già tanto, ora il club metterà sul piatto la sua offerta. Ingaggio da top sui 6,5 milioni di euro netti a stagione, il tetto salariale fin qui sforato soltanto dal caso eccezionale Lukaku, che comunque beneficia del decreto crescita. Sotto questo fronte, è da capire se, come circolato a livello di indiscrezioni, l'Inter possa andare anche leggermente oltre. Lo si vedrà nell'incontro, in ogni caso è piuttosto chiaro, a Skriniar prima di tutto, che la società italiana non può arrivare ai 9 milioni bonus compresi metti sul tavolo dal PSG. Da questo punto di vista, la scelta di Milan non potrà essere soltanto economica, altrimenti dovrebbe aver già staccato da tempo un biglietto per la Ville Lumiere. Quanto al resto, della fascia da capitano si può parlare e di clausole no. Fatta l'offerta, mancherà solo la risposta: in viale della Liberazione adesso non si esclude il lieto fine.