Milan Ibrahimovic dipendente? I numeri dicono di no, ma solo da gennaio scorso

Ibrahimovic era in campo nelle ultime sconfitte del Milan di Stefano Pioli. C'era nel derby di inizio 2020, quando l'Inter batteva 4-2 i concittadini, segnò anche nella sfida contro il Genoa, appena prima dello stop per la pandemia, quando i rossoneri dovettero chinare il capo di fronte al 2-1, fondamentale per la salvezza dei rossoblù al termine del campionato. Ora Ibra rimarrà fermo per qualche giorno, più probabilmente un paio di settimane: quindi la partita contro la Fiorentina riveste un ruolo chiave anche per comprendere meglio quale può essere il Milan con lo svedese fuori dai giochi.
LE VITTORIE - Un pari contro l'Hellas Verona, 1-1, ma anche due vittorie larghe contro il Lecce, per 4-1, e un 2-0 rifilato alla Roma senza tanti patemi. In questa annata sono arrivati cinque reti fra Crotone e Spezia, con zero gol subiti. Probabilmente è vero che Ibra toglie le castagne dal fuoco contro le grandi squadre, dall'altro lato il Milan ha trovato una quadratura anche senza di lui. Ieri contro il Lille è mancato lo zampino per raddoppiare, ma la sensazione è che Rebic, Hauge, Calhanoglu, Leao, Brahim Diaz, Castillejo, Saelemakers possano fare bene anche senza il proprio "vecchio".


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