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Mourinho striglia la Roma: "Qualcuno deve dare di più". E Dybala non ce la fa

Mourinho striglia la Roma: "Qualcuno deve dare di più". E Dybala non ce la faTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 14 gennaio 2024, 07:45Serie A
di Dario Marchetti

José Mourinho ci ha messo la faccia. Lo ha fatto alla vigilia della sfida con il Milan, nel momento più difficile da quando è a Roma, il primo in cui anche il tifo inizia a contestare squadra e tecnico stesso. Ha rispedito al mittente chi lo ha accusato di mancanza di professionalità per l’allenamento saltato giovedì e ha usato la trasparenza per parlare soprattuto al cuore della sua squadra e dei tifosi. Con i calciatori, però, aveva già fatto una riunione nella giornata di ieri e com’è nello stile dello Special One, è andato dritto al punto. “Non mi sono risparmiato - spiega il tecnico - C’è gente che deve dare di più, ma qui siamo tutte persone serie che soffrono quando perdono”. Non manca l’autocritica da parte dell’allenatore. “Io sono il primo a farla e ieri ai ragazzi ho detto anche di una partita dove sono stato io a sbagliare - aggiunge - Ma non accetto che qualcuno metta in dubbio la mia professionalità”. E qui il riferimento è rivolto a chi lo ha criticato per aver saltato l’allenamento post derby. “Io sono l’esempio perfetto della professionalità - prosegue - In oltre venti anni di carriera non ho saltato una partita e in due anni e mezzo qui mai un allenamento, se non questo del quale ne avevo parlato con il direttore Pinto e la proprietà per un motivo che non sto qui a spiegare”.

Ma l’obiettivo, ora, è ripartire, anche se dovrà farlo senza Paulo Dybala, non convocato per la gara con il Milan per un sovraccarico alla coscia sinistra. Le assenze, poi, non si limiteranno solo all’argentino, per questo Mourinho quando parla dell’obiettivo Champions dice che “il potenziale delle squadre da top 4 non è paragonabile con noi”. E poi ancora: “Alcuni pensano che mi chiami José Harry Mourinho Potter, il livello di aspettativa è altissimo. Noi stiamo a quattro punti dal quarto posto, lottiamo per qualcosa che è quasi impossibile se vediamo il livello delle nostre rivali, ma continueremo a farlo”. Ecco allora che domani in attacco si affiderà alla coppia Belotti-Lukaku, mentre in difesa tornerà Llorente, recuperato e pronto a iniziare nella difesa a tre con Mancini e Huijsen. Qualche cambio rispetto al derby ci sarà e nonostante da alcuni singoli si aspetti di più non ci saranno esclusioni punitive contro il Milan.

Non può permetterselo lo Special One viste le limitazioni e un mercato che, al di là del centrale della Juventus, non regalerà altri colpi. Poi un ultimo appello lo fa ai tifosi che “meritano rispetto”. Per questo ci ha messo la faccia parlando in conferenza. Perché José e non un dirigente? “Perché anche io sono la società”, la risposta del portoghese che su una cosa non ha dubbi: “Dentro Trigoria l’orgoglio di essere romanista e l'orgoglio di lavorare per i romanisti è presente, ma è in campo che dobbiamo mettere negli occhi della gente questo atteggiamento extra che va contro tutto e tutti”. La sua speranza è che possa riuscirci già contro il Milan.

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