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Pancaro: "Inzaghi e Simeone vivono di calcio. Simone è il valore aggiunto dell'Inter"

Pancaro: "Inzaghi e Simeone vivono di calcio. Simone è il valore aggiunto dell'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 19 dicembre 2023, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Inter contro Atlético Madrid. L'urna di Nyon ha messo contro i nerazzurri di Simone Inzaghi e i colchoneros di Diego Simeone. Una gara che ha dentro di sé tante storie e tanti incroci: lo scippo Azpilicueta e la trattativa per Morata in estate, il duello di mercato su Tiago Djalò, la sfida tra le filosofie opposte di due allenatori che, dal 1999 al 2003, hanno condiviso da giocatori e compagni di squadra lo spogliatoio della Lazio, capace con Inzaghi e Simeone in squadra di vincere, tra le altre cose, il secondo scudetto della propria storia. Con loro c'era anche Giuseppe Pancaro, biancoceleste dal 1997 al 2003, che a TMW analizza così questo incrocio: "È difficile prevedere una favorita oggi, perché bisognerà vedere in che condizione fisica e mentale arriveranno le due squadre a febbraio, quando ci sarà la gara di andata. Sicuramente, si affrontano due formazioni molto forti: l'Inter viene da una finale di Champions e l'Atletico è abituato a giocare partite di questo livello. Secondo me sarà una partita aperta".

Ha condiviso lo spogliatoio con Simeone e Inzaghi, si aspettava che diventassero allenatori top a livello mondiale?
"Quando giochi è difficile fare una previsione del genere. Sicuramente stiamo parlando di due persone che, a modo loro, vivevano di calcio già da giocatori".

Com’era il rapporto tra i due?
"Essendo due ragazzi per bene, puliti, fantastici, il rapporto tra di loro non poteva che essere ottimo".

A proposito di Inzaghi: secondo lei è il miglior allenatore italiano?
"Oggi Simone è uno degli allenatori migliori che ci sono in Italia e io penso che in questo momento straordinario che sta attraversando l'Inter il vero valore aggiunto sia lui".

L’Inter, a +4 sulla Juventus, può lanciare la volata per lo scudetto o è ancora presto?
"È presto, mancano troppe partite e troppi punti. L'Inter vista in questo periodo dà la sensazione di essere una corazzata, ma il calcio ci ha insegnato che poi tutte le squadre, nell'arco di una stagione, affrontano momenti di difficoltà. Dovranno essere bravi a continuare a fare quello che stanno facendo, che non è semplice e scontato"

È più attardato il Milan: come giudica la stagione rossonera finora?
"Era partito molto bene e mi aveva anche impressionato positivamente, poi si è inceppato qualcosa. Però, nonostante questo, dà sempre l'impressione di poter fare un ottimo campionato e anche un buon percorso in Europa League. Il problema è che in questo momento continua ad avere tanti infortunati: secondo me, se riuscirà a recuperare il prima possibile più giocatori possibili potrà fare un campionato da protagonista".

Torniamo al sorteggio: per la Lazio c’è il Bayern Monaco, missione impossibile?
"Ecco, qui si può parlare di favoriti, assolutamente: sulla carta, il Bayern lo è. Poi molto dipenderà da come arriveranno le due squadre a febbraio: oggi, la Lazio è una squadra in difficoltà. Deve tornare il prima possibile a vincere, a fare gol, a divertirsi a vincere e giocare".

Chiudiamo sul suo presente e futuro: la aspettiamo in panchina a breve?
"Sono in attesa di trovare una situazione giusta da cui ripartire".

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