Faccini: "Momento storico, la Roma non può sbagliare"

Alberto Faccini, ex giocatore anche della Roma oggi procuratore, a RMC Sport Live Show ha parlato prima della gara di Champions League dei giallorossi contro il Porto: "Purtroppo quest'anno la Roma non ha trovato continuità perché abbiamo visto ottime partite ma anche dei periodi negativi. Oggi siamo in un momento storico in cui la Roma deve dimostrare di essere competitiva sia in campionato sia in Champions League. Spero che la scossa in negativo della sconfitta di Firenze serva a qualcosa perché stasera non si può sbagliare. Il Porto è una squadra in salute ma fortunatamente a loro manca il centravanti più pericoloso".

De Rossi è una certezza per il presente ma la Roma del domani come farà?
"Da addetti ai lavori si pensa che se ad oggi De Rossi è ancora determinante vuol dire che qualcosa non ha funzionato ma bisogna anche farci aiutare da De Rossi che ha la personalità che è mancata nelle partite determinanti della Roma".

Da esperto di calcio dei Paesi Bassi quanto di quanto tempo ha bisogno Karsdorp?
"E' stata un'operazione costosa ma alcune risposte cominciano ad arrivare da parte del terzino. Se trova la condizione giusta forse ripagherà l'investimento fatto dalla Roma".

De Rossi ha speso parole importanti per Kolarov. Che pensi di tutta questa vicenda?
"Daniele prende per mano simbolicamente Kolarov e lo protegge mettendoci la faccia e cercando di calmare le acque. Bisogna stare tutti uniti per centrare l'obiettivo. Kolarov è ancora fondamentale per la Roma. De Rossi ha fatto bene ed è una grossa dimostrazione del fatto che sa unire il gruppo".

Di Francesco potrà rimanere alla Roma anche in futuro?
"Di Francesco quando è in bilico riesce sempre a uscirne nel migliore dei modi. Personalmente penso che la Roma oggi si sta ricostruendo su giovani molto importanti ma questi giocatori forti devono rimanere a Roma per vincere. E con i giovani Di Francesco è l'allenatore ideale. Per raggiungere la Juventus oggi devi acquistare campioni ma se non puoi farlo è giusto partire dai giovani come Zaniolo e puntare tanto su di loro".