Roma, De Rossi riscopre l'abbondanza. Torna Spinazzola e Smalling spera

La Roma riscopre l’abbondanza. E lo fa a pochi giorni dalla sfida con l’Inter che arriva dopo i tre successi consecutivi in altrettante panchine di Daniele De Rossi da quando ha preso il posto di José Mourinho. Il calendario senza impegni infrasettimanali ha permesso al neo tecnico giallorosso di poter lavorare in serenità, consentendo a chi stava in infermeria di riprendersi giusto in tempo per la sfida con i nerazzurri. La gara di sabato, però, non rappresenta solo un’altra sfida chiave nella corsa Champions, ma l’inizio di un nuovo tour de force perché a cominciare dalla prossima settimana tornerà anche l’Europa League con annesso playoff contro il Feyenoord. Ecco allora che il sorriso è doppio in casa Roma alla notizia del recupero di Leonardo Spinazzola e del miglioramento delle condizioni di Chris Smalling. Se il primo ha smaltito definitivamente la lesione al quadricipite sinistro e sarà tra i convocati del match con l’Inter, l’inglese anche da una settimana partecipa con regolarità agli allenamenti con il resto del gruppo.

L’ultima partita in giallorosso risale a quella con il Milan alla terza di campionato, ma ora spera di poter tornare all’Olimpico già sabato contro i nerazzurri. Ecco dunque che tra recuperi, quello di Renato Sanches c’era già stato con il Cagliari, e il mercato, la rosa della Roma si allunga, in attesa poi dei ritorni di Ndicka e Azmoun, rispettivamente dalla Coppa d’Africa e d’Asia. Contro i nerazzurri, comunque, De Rossi continuerà a dar spazio al 4-3-3 che gli è valso nove punti in tre partite e l’avvicinamento alla zona Champions, ora a una sola lunghezza. Ma DDR adesso chiede e pretende continuità. "Perché è giusto esultare per le vittorie, ma non abbiamo fatto nulla ancora", è stato il messaggio lanciato alla squadra subito dopo il 4-0 al Cagliari negli spogliatoi. L'attenzione, dunque, deve restare alta, non fosse solo per il blasone del prossimo avversario in arrivo all'Olimpico: quell'Inter lanciata verso lo Scudetto e che la Roma in casa non batte dal 2 ottobre 2016. E De Rossi c'era, ma non in panchina, bensì in mezzo al campo.