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TMW - Bologna, Fenucci: "Stadio? Cresceremo. Autorizzazioni entro il 2021"

TMW - Bologna, Fenucci: "Stadio? Cresceremo. Autorizzazioni entro il 2021"TUTTO mercato WEB
giovedì 3 ottobre 2019, 14:23Serie A
di Lorenzo Di Benedetto
fonte dal nostro inviato, Dario Ronzulli

Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, a margine dell'inaugurazione della mostra "Atleti, cavalieri e goleador" ha parlato alla stampa presente. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Questa è una mostra dove è possibile rivivere i sentimenti, le gioie, i successi e anche qualche tristezza che ha accompagnato la storia del nostro glorioso club. È un momento in cui i più grandi potranno risvegliare ricordi e i più giovani potranno vedere cos’è il Bologna, uno tra i più importanti club d’italia e di cui bisogna essere fieri. Ha una tradizione che seppur lontana nel tempo è il motore che ha spinto in alto il club e deve spingere noi a essere all'altezza."

Pur non essendo bolognese è innamorato della città e della società.
"Una delle nostre principali intenzioni è quella di essere all’altezza della città. Bologna ha numeri economici rilevanti ma non è solo questo. Ha un tessuto sociale profondo che vive il calcio in maniera unica e positiva e una città aperta grazie all’Università, unica e in parte la squadra riflette queste caratteristiche; il Bologna e i tifosi ne devono andare fieri, io sono fiero di appartenervi".

Il Grande Bologna diventò vincente anche grazie alle infrastrutture.
"Tutti i grandi Club lo diventano per motivi anche economici. Ma non dobbiamo cedere sempre alla tirannia del fatturato, perché oggi anche se abbiamo un gap rispetto ad altri dobbiamo pensare in grande. Lo stadio sarà una struttura che ci farà diventare più competitivi ma è anche la nostra casa, il luogo dove il Bologna ha costruito i suoi successi, parte della nostra cultura e della nostra storia. Vogliamo renderlo moderno e funzionale mantenendo le tradizioni e le sue caratteristiche".

Merola riuscirà prima delle amministrative a mettere la firma sui documenti per il restyling?
"Seguendo i tempi tecnici della legge saremo in tempo anche prima del 2021 per le autorizzazioni, per la partenza dei lavori è difficili stabilire oggi una data".

Domenica la squadra sfiderà la Lazio, che momento stanno attraversando i giocatori?
"È un momento diverso per l’affetto che proviamo per il nostro allenatore a cui mandiamo sempre il nostro pensiero. Sul lato campionato il Bologna sta dimostrando di essere una squadra che esprime buon calcio, divertente, che può affrontare ogni avversario, con l'obiettivo di migliorare e anche domenica sarà un altro test importante".

Saputo arriverà prossima settimana, ci sono cose all'ordine del giorno da risolvere?
"Doveva venire qui oggi ma una leggera indisposizione non gli ha consentito di volare. Verrà nei prossimi giorni ma, parlandoci comunque continuamente, non ci sono aspetti rilevanti per cui è richiesta la sua necessaria presenza qui a Bologna".

Un punto in tre partite rischia di spegnere gli entusiasmi, oppure fa parte della crescita fisiologica della squadra?
"È stata una battuta d'arresto dovuta anche a episodi, ma la voglia di proporre gioco non è mai cambiata. Quest’anno abbiamo un management sportivo di grande livello, lo staff che fa di tutto per supportare la mancanza fisica dell’allenatore, la squadra sa di dover dare un contributo in più per affrontare questa situazione e la voglia a è sempre stata mesa in campo. Le situazioni difficili fanno parte della crescita".

A proposito di crescita, è confermato l'arrivo a gennaio di Dominguez?
"Vedremo in futuro, è nostro e starà a noi decidere quando arriverà anche parlando con l’allenatore".

Quanto ha inciso Mihajlovic su questa rivoluzione?
"I fatturati condizionano i risultati sportivi perché si creano correlazioni tra fatturati e vittorie, poi non bisogna sempre cedere alla tirannia dei fatturati. Noi abbiamo fatto grandi investimenti anche oltre quelli che il fatturato del Bologna ci permette, perché vogliamo migliorarci e crescere cambiando il nostro percorso, anche grazie ad un allenatore che ce lo permette. Vogliamo trasmettere ai giocatori di non porsi mai dei limiti perché se ci sono qualità che te lo permettono, il miglioramento non dipende esclusivamente dal fatturato. In questo Sinisa ci ha aiutato".

L'esempio dell'Atalanta, è quello il sogno?
"Atalanta e Leicester sono società con livelli medi di fatturato che poi esprimono stagioni di grande livello anche grazie a lavori pluriennali nel settore giovanile. Non abbiamo un modello a cui ispirarci perché siamo un club unico ma abbiamo delle situazioni che monitoriamo".

È contento della squadra?
"Io sono contento se andiamo in campo per vincere, imporre il gioco e giocare come una grande squadra. Mi piace vedere un gruppo che va in campo sapendo di potersela giocare con tutti".

Che ricordo lascia Giorgio Squinzi?
"È stato un brutto colpo perché era una persona umanamente di spessore e un imprenditore indiscutibile. Aveva portato tanto spessore nello sport e avendo col Sassuolo un rapporto particolare mi colpisce personalmente. Cade nell'anno in cui è scomparso anche Giovanni Semeraro che ha fatto grande il Lecce".

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