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TMW - I racconti dei protagonisti: “Juve nel destino, il viaggio in Francia e Parma” La storia di Thuram

TMW - I racconti dei protagonisti: “Juve nel destino, il viaggio in Francia e Parma” La storia di ThuramTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 4 aprile 2020, 14:20Serie A
di Alessio Alaimo

Costacurta, Casiraghi, Signori, Simone e tanti altri. Ma nel racconto dei protagonisti di Oscar Damiani per TuttoMercatoWeb c’è Lilian Thuram. Prima però dal’esperto un avvertimento che appare necessario ai tempi del Coronavirus: “Stiamo a casa, rispettiamo le regole. Così usciremo presto da questa situazione”.

Quella di Thuram è una storia da raccontare. “Complicata ma bella, soddisfacente”, aggiunge l’agente. “Lilian era già finito nel mirino della Juve quando giocava nel Monaco. Moggi e l’agente D’Onofrio - racconta Damiani - si erano mossi con il Presidente Campora per prenderlo. Da calciatore ero veloce, ma anche da agente non sono male. Così andai a parlare con il presidente del Monaco. Anzi, prima con Thuram, che ci teneva: voleva che prima di ogni trattativa si parlasse prima con lui”. Sul tavolo una proposta del Parma. “Una volta avuto l’ok, andò al Parma per undici miliardi di lire. Lilian ha giocato e vinto in gialloblù raccogliendo grandi soddisfazioni. Ma il Parma non poteva permettersi un grande campione come lui a lungo”. E così ecco tornare di moda la Juventus. Nel destino di Thuram fin dai trascorsi al Monaco. “ La Juve non sbagliando - spiega il procuratore - prima ha contattato il giocatore e poi abbiamo avviato le trattative con Ricky Sogliano e il Presidente Tanzi per settantacinque miliardi”. Il racconto è ricco dell’orgoglio di chi ha accompagnato il difensore nella sua carriera professionale conservando ancora un grande rapporto umano. “È stato un grande campione, ha finito la carriera al Barcellona magari con meno gloria, ma è un ragazzo intelligente che - dice il suo ex manager % ricordo con piacere”.

Intelligenza e comportamenti da campione. In campo e fuori. “Il giorno della finale dei Mondiali del 2006 tra Italia e Francia - prosegue Oscar Damiani - non avevo i biglietti per la partita. Alle 17 gli chiesi se fosse possibile avere qualche biglietto. Me ne procurò quattro. Questo era Lilian Thuram. Un grande campione, un grande giocatore e - conclude - un grande uomo”. L’apprezzamento della Juve già ai tempi del Monaco, il Parma. E poi proprio la Juve, che evidentemente era nel destino. Ma di Thuram a Damiani resta anche il ricordo dell’uomo.

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