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TMW RADIO - Di Gennaro: "Inter, i conti si fanno alla fine. Juve, prenderei un centrocampista"

TMW RADIO - Di Gennaro: "Inter, i conti si fanno alla fine. Juve, prenderei un centrocampista"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 16 dicembre 2021, 19:18Serie A
di Alessio Del Lungo
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'opinionista Antonio Di Gennaro è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dal girone di Nations League dell'Italia che comprende Inghilterra, Germania e Ungheria: "Il percorso con Mancini è andato in crescendo. E' normale ci sia stata la problematica per i Mondiali che dovremo ottenere con i playoff, mentre la Nations League presenterà un turno difficile. Ora però bisogna concentrarsi sui playoff di marzo".

Milan-Napoli è una sfida importante, ma avrà tanti assenti.
"Con organici così importanti è normale attingere dai giocatori che possono sostituire gli assenti. Milan e Napoli non si sono mai lamentate, sarà una partita importante con gli azzurri che devono recuperare il terreno e riassestarsi soprattutto a livello di equilibri difensivi. I rossoneri hanno delle chance perché sono usciti dalle coppe. Il problema Coppa d'Africa poi riguarderà tutte e due le squadre. Se la giocheranno attraverso il gioco entrambe".

Come mai Sarri non riesce a trovare continuità?
"Ho sentito che opereranno a gennaio e in prospettiva futura con almeno 5-6 giocatori. Per come deve giocare Sarri mancano calciatori importanti, soprattutto in difesa. Poi serve un play, i terzini non ne parliamo e anche a livello offensivo... Questi acquisti dovranno essere confacenti a quello che Sarri chiede per fare il suo gioco. Con Simone Inzaghi non c'erano i problemi a livello difensivo che ci sono con Sarri. La Lazio prende tanti gol, i numeri parlano chiaro".

Inzaghi è meglio di Conte?
"I conti si fanno alla fine. Conte dopo l'uscita dall'Europa ha rivisto certe situazioni, ha blindato la difesa, giocava in modo diverso per ottenere l'unico risultato rimasto dopo l'addio alle coppe. Dopo le partenze estive Inzaghi si è fatto voler bene dalla piazza, dai giocatori e ha sfruttato un organico che è il più forte in Italia. A livello dirigenziale, specie Marotta, l'Inter ha fatto un lavoro importante, ma sarebbe potuta sprofondare. Ora c'è equilibrio ed i nerazzurri hanno una qualità del gioco alta. Mi sembrano tutti coinvolti e meno prevedibili. L'Inter ha sempre la palla a terra, mi è sembrata quasi l'Italia di Mancini, ma io vedo un calcio totale con il doppio play, i difensori che si propongono in avanti... Il gioco è più apprezzato".

Come ha visto Kokorin contro il Benevento?
"Ha dato poco. E' stato un investimento sbagliato, credo che anche la Fiorentina se ne sia accorta. Togliere Vlahovic a questa squadra sarebbe un problema anche per il gioco che Italiano ha dato ai viola. Il lavoro del tecnico ha formato una squadra che dà soddisfazioni, gioca un bel calcio e, rispetto all'anno scorso, è cambiato tutto. E' quinta, poteva avere qualche punto in più, ma propone gioco, rispettando le caratteristiche dei calciatori e lo fa alla grande. I tre punti di Empoli potevano far sognare il quarto posto".

Come giudica la cessione di Manolas all'Olympiakos?
"Formava una coppia un po' simile con Koulibaly. Rrahmani non è Albiol, quello era il regista, guidava la linea difensiva, ma è diverso dal greco. Manolas doveva fare una coppia stratosferica con Koulibaly, ma non è andata così. Ora voleva andare via, il Napoli ha aspettato troppo, ci hanno rimesso economicamente e siamo arrivati solo adesso alla cessione di un giocatore che ha dato molto meno di quanto ci si attendeva. Rrahmani si è conquistato il posto con merito, l'unico dei tre del Verona di Juric che è stato ceduto e che sta rendendo perché Kumbulla e Amrabat sono spariti".

Il caso Salernitana è l'ennesima figuraccia del nostro calcio?
"La tifoseria è importante, forte, calorosa. E' stata in Serie A ed è da Serie A. La squadra può risentirne, lo stesso Colantuono lo ha ammesso. Il popolo di Salerno non merita l'esclusione dalla A, speriamo si possa risolvere il tutto perché sarebbe una figuraccia a livello europeo".

La Juventus deve acquistare un attaccante tanto per farlo oppure concentrarsi sul grande obiettivo di giugno?
"Haaland poteva essere l'attaccante da Juventus e lo hanno perso qualche anno fa. Adesso c'è Vlahovic, giocatore che farà cose stratosferiche. Bisogna capire anche a livello economico come potrà agire la Juventus, però se deve prendere uno per tappare il buco adesso non so se ne vale la pena. Io prenderei un centrocampista di livello. Davanti c'è Dybala che si fa sempre male, ma hanno comunque Morata, Kulusevski, Chiesa, Kean, Cuadrado che può giocare esterno alto... Come fa la Juventus a prendere uno come Vlahovic e spendere 70 milioni adesso? Devono lavorare sul centrocampista perché gli errori fatti con Ramsey, Rabiot, McKennie pesano".

Rischia più il Cagliari o il Genoa di retrocedere?
"Tutte e due. Hanno problematiche in difesa forti, davanti i sardi hanno qualcosa in più, ma non riescono a esprimersi. Se non batti la Salernitana è dura salvarsi a meno che non ci siano investimenti importanti a gennaio. Il Genoa ha preso un allenatore che non ha mai fatto niente a livello di club, ci vorrà del tempo e sul mercato devono operare. La vedo dura se non cambiano mentalità anche nel proporre gioco".

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