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TMW RADIO - Rampulla: "L'assenza di CR7 ha tolto punti alla Juve. Che errore dare via Rugani"

TMW RADIO - Rampulla: "L'assenza di CR7 ha tolto punti alla Juve. Che errore dare via Rugani"
© foto di Castellani/FDL71
mercoledì 4 novembre 2020, 18:28Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Michelangelo Rampulla intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex portiere Michelangelo Rampulla si è collegato in diretta con TMW Radio, intervenendo ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini nel corso della trasmissione Stadio Aperto: "Non mi aspettavo questo andamento della Juventus, coinciso anche con l'assenza di Ronaldo che qualche punto in meno lo porta. Ci vuole il giusto adattamento ad un allenatore nuovo, per alcuni dei giocatori un ex compagno: ancora è tutto nella norma, ci vuole un po' di rodaggio e non dimentichiamoci l'assenza di CR7".

Eppure molti sembrano esserne sorpresi... Nei top team incide avere il top player fuori?
"Questo è un campionato particolare, senza pubblico. Anche per le grandi squadre, quando vengono a mancare certi nomi, la cosa incide sull'andamento. Se togli Ronaldo alla Juve, togli molto. Vero anche che i calciatori di questi team sono tutti grandi campioni e almeno in teoria chi subentra non dovrebbe far sentire la mancanza di chi non c'è. Sappiamo però che non è così".

Bernardeschi sembra in crisi profonda. Perché?
"C'è qualche difficoltà, il ragazzo vorrebbe dare di più ma giocando poco non riesce ad esprimersi. Non lo conosco caratterialmente, ma le sue qualità tecniche non si discutono".

Magari aver cambiato troppi ruoli?
"Sì, anche questo. Giocando una volta in un ruolo e una volta in un altro può portare confusione e mettere qualche dubbio sulle tue qualità. Ci sta di abbattersi".

La sconfitta di ieri dell'Inter fa male alla luce della situazione del girone o comunque lascia sensazioni positive?
"Vorrei vedere anche io il bicchiere mezzo pieno: portare sul 2-2 il Real Madrid dal doppio svantaggio vuol dire che hai qualità e carattere, e che la squadra sta crescendo. Vero però anche che sei sempre a rincorrere, e questo dovrebbe far riflettere Conte. Noto comunque il fattore positivo della grande voglia di rivalsa e di recuperare il risultato".

Le sembra il Conte standard, questo?
"Da ex juventino, in una squadra come l'Inter deve andare coi piedi di piombo. Anche io però vedo che si sta quasi contenendo nell'esprimere tutta la sua grinta, la sua voglia... Forse per non dar fastidio. A volte però basta un episodio, passare il turno in Champions o qualcosa di simile, per portare tutta la positività di questo mondo".

Se l'aspettava questa partenza di Morata?
"In Italia probabilmente trova l'ambiente ideale per il suo carattere e il suo modo di giocare. Me l'aspettavo così, è una punta importante, uno che si fa trovare sempre pronto: se una squadra organizza tante azioni, lui ne finalizza tante. Ma sa pure farsi trovare per l'appoggio. Potrà fare ancora tanti gol, e non dimentichiamoci che ha compagni come Ronaldo, Dybala e Chiesa che possono offrire tanti palloni e tanti gol".

Dybala dove deve giocare? Il suo ruolo rischia di diventare un nodo?
"Noto anche io questa situazione: lui come Bernardeschi sembra un po' abbattuto mentalmente, sottotono. Certamente una preparazione non adeguata c'entra, e anche le poche partite possono aver influito. Pure per lui trovare la giusta collocazione in campo diventa complicato, e gioca in ruoli sempre diversi. Non saprei perché sia in questa condizione, mi auguro possa tornare come gli anni passati".

Il centrocampo della Juventus è all'altezza?
"Ha giocatori secondo me abbastanza forti. Kulusevski stesso non deve per forza giocare punta, ma è uno che può inserirsi stile Ramsey. Ha centrali come Arthur e Bentancur... Per me è abbastanza completa, poi serve trovare la giusta quadra per supportare i tre davanti, che per ora è complicato. Hanno però le qualità per portare la Juventus più avanti possibile in ogni competizione: sono convinto che i giocatori siano forti, devono trovare i tre-quattro centrocampisti giusti".

In difesa è stata sbagliata strategia?
"Forse pensavano che De Ligt potesse rientrare ancora prima... Avrei aspettato a vendere Rugani, perché dopo tanti anni secondo me sarebbe potuto diventare un punto fermo assieme a Bonucci, o comunque dare il giusto cambio a Chiellini. L'assenza di quest'ultimo è un altro fattore negativo per la difesa della Juve. A meno che Rugani non abbia chiesto la cessione, avrei valutato meglio".

Ha la sensazione che ci possa essere un vincitore a sorpresa in questa Serie A?
"Potrebbe essere una giusta chiave di lettura. Come la fine dello scorso, anche questo campionato è un po' anomalo e può succedere qualsiasi cosa. Il pubblico, sia amico che avversario, può limitare le prestazioni e senza alcuni giocatori si esprimono meglio... Da juventino mi auguro che la Juve possa vincere ancora il campionato, ma per quanto visto in queste sei giornate può succedere qualsiasi cosa".

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