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Torino, Bonazzoli: "Ho cambiato mentalità, non mi farò sfuggire questo treno"

Torino, Bonazzoli: "Ho cambiato mentalità, non mi farò sfuggire questo treno"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 27 ottobre 2020, 17:45Serie A
di Emanuele Pastorella

Attraverso Torino Channel, il club di via Arcivescovado ha presentato Federico Bonazzoli. "Lo conosco Bonazzoli da qualche anno, da Ferrara - ha detto di lui il direttore sportivo Davide Vagnati - ha qualità e talento, ora deve dimostrarlo come ha fatto nel finale dello scorso anno. Ha grande voglia, mi ha dato subito le risposte giuste per indossare la maglia del Toro. Durante il mercato, sono cambiate condizioni per prenderlo e siamo stati bravi nel concludere l’operazione".

Bonazzoli, qual è l’obiettivo personale?
Ringrazio chi ha reso possibile questa operazione, per me è motivo di orgoglio essere qui e prometto che darò il meglio di me. Non guardo al passato e alle etichette che avevo, non ci faccio più caso. Ho cambiato mentalità, devo dimostrare sul campo ogni giorno e la domenica è un insieme di ciò che fai in settimana. Per me è un nuovo inizio, voglio fare bene.

Con chi hai parlato prima di venire al Toro?
Avevo già preso la mia decisione, ho sempre trovato un ambiente caldo e si respira passione dei tifosi. Quagliarella, Linetty e Murru mi ha detto quella parolina in più per convincermi, ma avevo già deciso.

Quanto hai trovato cambiato Giampaolo?
E’ sempre lo stesso, anzi è anche più scrupoloso e attento ai dettagli. L’ho conosciuto che avevo 17 anni, sono cambiato più io di lui. Il mister ha influito sulla mia scelta: è stato un tassello importante per me, lo vedo carico e voglioso.

Giampaolo ti ha trovato maturato.
Quando l’ho avuto ero molto giovane e il mio modo di affrontare il lavoro era diverso. Ho fatto tante esperienze che mi hanno fatto crescere come giocatore e come uomo: ho capito che i treni non passano tutti i giorni, ma vanno presi e bisogna farsi trovare pronti. Dentro di me è scattato qualcosa, voglio fare bene.

Quali segreti stai provando a rubare a Belotti?
Ho fatto pochi allenamenti con lui tra Nazionale e tempistiche del mercato. Non devo dire io che attaccante è, ogni domenica fa qualcosa di straordinario. Ho un buon rapporto, speriamo di affinare il nostro modo di giocare e possiamo fare bene.

A cosa punti quest’anno?
Non mi pongo obiettivi, ma sono focalizzato sulle singole settimane: se ti alleni in un certo modo, la domenica raccogli ciò che fai. Voglio entrare in campo, fare gol e dare il massimo per me e per la squadra. Ho voglia di segnare e aiutare i compagni.

Qual è la tua caratteristica vincente?
Non mi piace darmi aggettivi, lo devono fare gli altri ma non mi interessa. Prometto impegno, sacrificio e voglia, questo è il minimo che io possa dare a una società che ha creduto in me. Il lavoro ripagherà tutto.

Cosa ti piace più di Torino e del Toro?
Per il Covid, ho visto poco della città e non sono un ragazzo cui piace andare in giro. Mi concentro sul lavoro, ci sarà tempo per capire più di Torino. E sul Toro, ho avuto un impatto importante: mi ha trasmesso grande senso di appartenenza, c’è un gruppo che ha voglia di fare bene.

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