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Un cuore biancazzurro di solidarietà: i giocatori della SPAL contro il Coronavirus

Un cuore biancazzurro di solidarietà: i giocatori della SPAL contro il CoronavirusTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 25 marzo 2020, 09:15Serie A
di Davide Soattin
fonte inviato a Ferrara

La cruciale battaglia per contrastare il diffondersi del Coronavirus passa anche attraverso le diverse iniziative promosse dal mondo dello sport, del calcio e della Serie a, tant’è che - a modo loro - diversi protagonisti del pianeta SPAL si sono organizzati con la volontà di lanciare un segnale forte ai tifosi e alla popolazione, nella speranza che tutto si possa risolvere per il meglio nel minor tempo possibile.

Tra questi, il primo a muoversi in questo senso è stato Andrea Petagna, che ha versato inizialmente 350mila euro su #NonLasciamoIndietroNessuno, un movimento da lui stesso ideato per dare un contributo agli ospedali pubblici italiani tramite un crowdfunding sulla piattaforma americana Gofundme. A spiegarlo è stato lui stesso, attraverso il proprio profilo Instagram: “Ho avuto la fortuna di trasformare la mia passione nel mio lavoro e di guadagnare tanti soldi. Oggi più che mai sento la necessità di aiutare chi ne ha bisogno. Per questo ho creato un movimento, il nostro movimento, perché in Italia non ci possono essere pazienti di Serie A e pazienti di Serie B. Chiunque è a rischio, di qualsiasi età, merita di essere salvato. Il primo ospedale che aiuteremo sarà il Niguarda di Milano che ha bisogno di cinque postazioni di rianimazione del valore totale di 350mila euro”. A dare manforte all’iniziativa promossa dal bomber biancazzurro, che ora sta raccogliendo fondi anche a favore dell'Asst di Lecco, c’è stata anche una donazione di 1.500 euro da parte del compagno di squadra Mohamed Fares.

Alberto Cerri e Jacopo Sala invece, nelle ultime settimane, hanno deciso di contribuire attivamente alla raccolta fondi promossa dall’influenzar Chiara Ferragni e dal cantante Fedez, impegnati con l’obiettivo di raccogliere più di 3 milioni di euro da donare al reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. L’attaccante e il terzino infatti, insieme a Florenzi e Dybala tra gli altri, hanno rispettivamente donato in beneficenza 20.000 e 1.000 euro sempre sulla piattaforma americana Gofundme, fornendo così il loro contributo per sostenere un sistema ospedaliero nazionale messo a dura prova dall’emergenza Covid-19. Tra le altre cose, lo stesso Sala ha donato anche 1.000 euro per l’iniziativa di Petagna.

Nessuna donazione, ma un appello social da parte di Kevin Bonifazi, anch’egli in prima linea nel ribadire la necessità di adattare uno stile di vita responsabile dettata dal buon senso, specialmente dopo aver visto il centro storico di Ferrara popolato di persone di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Parma: “Io capisco e concedo alle persone - ha scritto il difensore - la voglia e la facoltà di essere e sentirsi liberi, ma dobbiamo essere tutti più sensibili e responsabili per noi, per i nostri cari e per le persone che non conosciamo. Stiamo a casa, e se usciamo che sia per necessità. Aiutiamo i medici ad aiutarci. Non usciamo per passeggiare, se usciamo seguiamo le precauzioni di chi sa più di noi. Io per primo farò tutto il necessario in mio potere per aiutare me e le persone che amo. Non sottovalutiamo questo momento. Così durerà poco e pochi ci rimetteranno”.

Sulla falsa riga lo stesso pensiero di Federico Di Francesco che, sempre su Instagram, si è aggiunto alle richieste dei compagni di squadra, andando a rimarcare la straordinarietà del momento attraversato dall’Italia in queste settimane: “In questo momento di grande emergenza - ha sottolineato l’ex esterno del Sassuolo - dobbiamo essere rispettosi in maniera assoluta dei provvedimenti presi dal governo, per il bene di tutti i cittadini. Facciamolo per i nostri figli, genitori, nonni, amici e per il nostro splendido Paese. Stiamo a casa”.

Infine, anche la stessa SPAL, nella figura del patron Simone Colombarini, ha donato 50.000 euro all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara per le spese che l'ospedale Sant'Anna di Cona dovrà sostenere per l'emergenza Coronavirus. "In un momento così delicato in cui ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per sconfiggere questo terribile virus - ha dichiarato il patron biancazzurro - ritengo doveroso dare un contributo concreto per sostenere l'attività del Servizio Sanitario Nazionale e in particolare del nostro Ospedale. Sperando di essere uno dei tanti a contribuire in questo modo, colgo l'occasione per ringraziare tutto il personale, sanitario e non, che oggi è in prima linea per affrontare questa emergenza".

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