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La riscossa delle piccole, dalla Ternana all’Ascoli, quando l’esser considerati spacciati fa la differenza. Novara, sei la delusione della stagione. Pronto per il salto nonostante le assenze, il Parma non si ferma. Svolta Cremonese necessariaTUTTO mercato WEB
martedì 24 aprile 2018, 00:01EDITORIALE
di Attilio Malena
per Tuttob.com

La riscossa delle piccole, dalla Ternana all’Ascoli, quando l’esser considerati spacciati fa la differenza. Novara, sei la delusione della stagione. Pronto per il salto nonostante le assenze, il Parma non si ferma. Svolta Cremonese necessaria

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La riscossa delle piccole che rende il campionato ancor più entusiasmante fino alla fine: numeri da promozione, non stiam parlando di Parma o Empoli, ma della Ternana di Gigi De Canio. Ne abbiamo parlato diverse volte, nonostante le ingiuste e immotivate critiche iniziali, l’opera di ricostruzione della Ternana è partita da lontano, dall’affidarsi ai giocatori più pronti, ricostruendo una spina dorsale di squadra trovando la quadratura definitiva nelle ultime settimane, osando, con giudizio. Suda, lotta, getta il cuore oltre l’ostacolo e torna a sperare l’Ascoli, scelte intempestive sì, va dato atto però del merito di crederci fino in fondo. L’esser considerati spacciati permette di affrontare le gare con una maggiore tranquillità e senza aver nulla da perdere, continuando di questo passo, non si può davvero prevedere nulla.

La delusione della stagione è ampiamente il Novara, che soffoca e non riesce proprio a tornare a respirare e incappa nell’ennesima debacle casalinga contro il Venezia. Mai davvero convincente durante tutto l’arco della stagione, l’esordio col botto di Di Carlo non ha avuto seguito, nonostante la verve di bomber Puscas. Dal sogno play-off all’incubo di dover lottare per non retrocedere, cosi proprio non va.

L’infortunio di Munari ha complicato le cose, ma è solo l’ultimo di una lunga serie: il Parma nonostante le difficoltà si è messo i problemi alle spalle, dimostrando di saper soffrire e di essere maturo per dire la sua fino alla fine per la lotta al vertice. Ne abbiamo parlato ampiamente del cambio radicale di mentalità e della scelta giusta della società di non mettere mai in discussione nonostante diverse prove sottotono Roberto D’Aversa.

La svolta necessaria per un’agonia prolungata, la Cremonese è sparita, si è persa lungo la strada. Gli infortuni hanno pesato, cosi come il non aver fatto praticamente mercato a gennaio, una formazione che ha sempre avuto difficoltà nella gestione dei novanta minuti, dimostrando evidenti limiti strutturali ma soprattutto caratteriali. Non dover soffrire più, questo si augurano i tifosi, intanto la svolta era necessaria…