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Lecco, Di Nunno tentenna sulla cessione: "Se non trovo da vendere lascio tutto al sindaco"
“Se non trovo da vendere, lascio tutto in mano al sindaco”. Il presidente del Lecco Leonardo Paolo Di Nunno ha parlato così, come riportato dalla Provinciaunicatv.it, della situazione della cessione del club da tempo al centro dell’interesse di due cordate: una facente capo al manager cinese Alex Lin e un’altra invece con base in Nord America (con a capo Jamie Welch) e rappresentata in Italia da Marco Belletti che con tutta probabilità sarà allo stadio in occasione della sfida contro il Venezia.
La prima è però ormai sfumata come ribadito dall’attuale patron che “vuole vedere i soldi” per cedere il club con Lin che attende per oggi una risposta sulla proposta formalizzata nei giorni scorsi o si farà da parte e lascerà campo libero ad altri. Ci sarebbe anche un’ipotesi in cui l’imprenditore cinese acquisterebbe il 70% delle azioni lasciando il resto alla famiglia Di Nunno, soluzione però non ben vista dai figli che spingono per lasciare (“Se non vendi, noi di soldi della società (la Elettronica Videogames), non ne mettiamo più”).
“La verità è che Di Nunno di uscire di scena ne ha poca voglia. - si legge ancora sul quotidiano - È più un’esigenza economica che una volontà. E allora la via di mezzo, se trovasse qualcuno che lo spalleggia, potrebbe essere il modo per rimanere per un po’ bluceleste nell’attesa di ripigliarsi e magari tornare prepotentemente in sella. I tifosi non lo vogliono più, ma lui, Paolo Leonardo Di Nunno da Canosa, non molla. Fino a che non sarà costretto a farlo dagli eventi o dalle circostanze economiche”
La prima è però ormai sfumata come ribadito dall’attuale patron che “vuole vedere i soldi” per cedere il club con Lin che attende per oggi una risposta sulla proposta formalizzata nei giorni scorsi o si farà da parte e lascerà campo libero ad altri. Ci sarebbe anche un’ipotesi in cui l’imprenditore cinese acquisterebbe il 70% delle azioni lasciando il resto alla famiglia Di Nunno, soluzione però non ben vista dai figli che spingono per lasciare (“Se non vendi, noi di soldi della società (la Elettronica Videogames), non ne mettiamo più”).
“La verità è che Di Nunno di uscire di scena ne ha poca voglia. - si legge ancora sul quotidiano - È più un’esigenza economica che una volontà. E allora la via di mezzo, se trovasse qualcuno che lo spalleggia, potrebbe essere il modo per rimanere per un po’ bluceleste nell’attesa di ripigliarsi e magari tornare prepotentemente in sella. I tifosi non lo vogliono più, ma lui, Paolo Leonardo Di Nunno da Canosa, non molla. Fino a che non sarà costretto a farlo dagli eventi o dalle circostanze economiche”
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