Cosenza, Bruccini e il no alla trasferta di Verona: "Solo una scelta personale"

Prima dello stop imposto dal Governo a tutte le manifestazioni sportive Mirko Bruccini, centrocampista del Cosenza, assieme al suo compagno di squadra Tommaso D’Orazio si rifiutarono di affrontare la trasferta a Verona contro il Chievo per paura dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, soprattutto nel nord Italia. Oggi, a distanza di quasi un mese da quella forte presa di posizione il giocatore è tornato a parlare attraverso i microfoni di TifoCosenza: “Quella di Verona è stata una scelta personale, sia mia che di D'Orazio - spiega -. Già prima della trasferta di Venezia era in circolo questo virus, andammo con tutte le precauzioni possibili. Poi la situazione si è aggravata. I rapporti con la società? E’ tutto chiarito”.

Bruccini poi affronta il tema del taglio degli stipendi proposti ai calciatori e quello della possibile ripresa dei tornei: I”n B come in C bisogna fare un distinguo perché c'è un netto divario con i calciatori di Serie A. Se c'è bisogno di dare una mano saremo a disposizione. La ripresa? Penso sia la volontà di tutti ma con certezze sanitarie. Concludere i campionati credo sia la cosa giusta, rispettando ovviamente la salute”.