Dalle sorprese Casiraghi e Mendes, al veterano Coda: si accende la lotta al trono del gol

Sulle pagine di Tuttosport spazio ai giocatori che dopo 24 turni di campionato hanno già raggiunto la doppia cifra e lanciano la sfida per il titolo di capocannoniere della cadetteria in questa stagione: dal leader attuale Casiraghi del SudTirol all’eterno Coda della Cremonese passando poi per la sorpresa Pedro Mendes dell’Ascoli, e gli esperti Pohjanpalo del Venezia e Tutino del Cosenza.

“La sorpresa più bella: Daniele Casiraghi fino a pochi mesi fa era uno dei tanti giocatori offensivi della B, che lo scorso agosto poteva tornare in C alla Triestina. E che invece è il leader a cui si aggrappa il Sudtirol per evitare di finire nei guai, in un campionato più difficile di quello trionfale che un anno fa vivevano gli altoatesini. - si legge sul quotidiano torinese – Massimo Coda: il bomber per eccellenza della B che non tradisce (quasi) mai. Nella scorsa annata aveva chiuso la sua stagione col Genoa in B con soli 10 gol, quasi una miseria se si pensa che veniva dal biennio al Lecce con 42 gol in due campionati. Adesso è a 12 reti in 22 presenze perché fin da inizio stagione ha mostrato di essere tornato ai livelli di Lecce. E se il prossimo anno facesse la A coi grigiorossi? Magari diventa il nuovo Hubner”.

Spazio poi agli altri tre contendenti: “Joel Pohjanpalo è il più forte dei cinque, in A almeno la metà delle squadre si sogna di avere un centravanti come lui. Ora è a 11 e in grande ascesa. A fine autunno ha saltato 4 partite perché afflitto da una fascite plantare. Ma quando è rientrato, ha cambiato marcia. Comunque vada a finire la stagione dei lagunari, probabile che la prossima annata giochi per campionati più prestigiosi. - prosegue il quotidiano – Pedro Mendes è il più promettente, classe ‘99, con l’Ascoli che ha bisogno della sua presenza in campo non solo per i gol, ma anche per la personalità. Merita la massima serie ma il prossimo anno potrebbe anche tornare in Portogallo dove ora si sono accorti di lui. Infine Gennaro Tutino, il grande ritorno, che dopo aver conquistato la A con la Salernitana ha vissuto una stagione sfortunata con Parma e Palermo. Tornato a Cosenza si è ritrovato e se il Parma, proprietario del cartellino, andrà in Serie A potrebbe meritare una chance”.