Tacopina: "No al falso fair play! In quel caso non restituiremo il pallone"

Joe Tacopina non ne vuol più sapere di perdere tempo. Letteralmente. Il numero uno della SPAL affida a Tuttomercatoweb.com un comunicato che è il manifesto di una nuova intenzione da parte della squadra estense. E che va in eco su quello che è stato il sentimento comune di molti dopo i fatti accaduti tra Lazio e Inter, col gol biancoceleste con Dimarco a terra. Spiega e chiarisce Tacopina che "la SPAL non restituirà più il pallone agli avversari quando lo tireranno fuori in modo intenzionale. Non lo faremo più, se lo faranno per fermare il gioco intenzionalmente".

Sì al fair play, no alle perdite di tempo volontarie
Prosegue Tacopina. "Questa pratica è stata abusata e soprattutto viene portata avanti solo per perdere tempo. Ci sono regole esatte per fermare il gioco in caso di infortuni: l'arbitro può farlo quando lui o lei determina che l'infortunio meriti cure appropriate e urgenti. Non dovesse ritenerlo tale, la gara deve andare avanti. Abbiamo visto un eccesso di questa pratica. Quando una squadra è in vantaggio di una rete, negli ultimi minuti, troppi giocatori vanno a terra per crampi. E guarda un po', i crampi li ha solo chi è in vantaggio e prova a mantenerlo negli ultimi minuti, mai chi è in svantaggio. Questo non è comportarsi in modo onesto e sta rovinando la bellezza del nostro gioco. La SPAL non prenderà parte a queste pratiche scorrette: quando la squadra avversaria calcerà il pallone fuori dal campo intenzionalmente non restituiremo la sfera, e qualora dovessimo dovessimo farlo anche noi, invitiamo gli avversari a tenere il possesso della palla. Noi manterremo il pallone per salvaguardare la bellezza del gioco e il fair play".