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Salernitana ai playout. I numeri di una stagione "clamorosa"

Salernitana ai playout. I numeri di una stagione "clamorosa"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 13 maggio 2019, 17:57Serie B
di Luca Bargellini

Conclusa la stagione regolare per la Salernitana è arrivato il verdetto: playout. Un risultato che per molti, vista la qualità della rosa allestita dal tandem Lotito-Mezzaroma, ha dell'incredibile. Una rosa al cui interno si trovano elementi come Jallow, Di Gennaro, Mantovani, Di Tacchio, Micai, Lopez, Gligliotti, Mantovani etc non vale lo spareggio per la permanenza in Serie B.

E infatti al termine del girone d'andata i granata erano a due lunghezze dalla zona playoff e con un rassicurante +7 da quella playout. Il crollo, dunque, è arrivato nella seconda parte di stagione e i numeri in questo senso parlano chiaro. Quattro vittorie a fronte di 12 sconfitte e una differenza reti che è passata dal -3 della prima metà di stagione ad un perentorio -13.

Qualcosa è andato evidentemente storto e le attenzioni, a questo punto, si spostano sulla guida tecnica. Stefano Colantuono ha salutato l'Arechi a metà dicembre con la media di 1,33 punti per partita, mentre il suo successore Angelo Gregucci con cinque partite in più sulla panchina della società campana ha messo a referto una media punti ben più bassa: 0,90. Inutile, invece, parlare di Leonardo Menichini chiamato in causa quando la barca era ad un passo dal naufragio.

Colpa dunque di Gregucci? Sarebbe riduttivo fermare qui l'analisi. Perché anche le assenze di alcuni elementi hanno fatto la differenza. Come quella di Di Gennario, di Perticone o di Bernardini solo per segnalare qualche nome. Oppure il fronte cessioni con Bocalon spedito, forse con troppa fretta, a Venezia, e un senatore come Luigi Vitale "scaricato" all'Hellas.

Sono molte le angolazioni da cui osservare questa stagione della Salernitana in vista dei playout contro il Foggia. Sempre che questi avvengano. Perché, oltre al danno anche la beffa, qualora la Giustizia Sportiva dovesse restituire dei punti ai Satanelli o retrocedere all'ultimo posto il Palermo, ecco allora che per la formazione campana si concretizzerebbe la più clamorosa delle retrocessioni.

Giusta o sbagliata non sta a noi dirlo. Perché alla fine è solo il campo quello che conta.

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