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V. Entella, Parodi: "Stagione difficil, bravi a salvarci. Montevago può solo crescere"TUTTO mercato WEB
mercoledì 8 maggio 2024, 12:04Serie C
di Tommaso Maschio

V. Entella, Parodi: "Stagione difficil, bravi a salvarci. Montevago può solo crescere"

tmwradio
Ospite: Luca Parodi A TUTTA C con Luca Bargellini
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“È stato un anno intenso, difficile e sofferto. Ci ha lasciato però un bell’insegnamento, quando finisce un anno del genere dove parti per competere ai vertici e ti ritrovi in difficoltà almeno fino a gennaio cambiano i programmi e gli obiettivi. Abbiamo preso dei giovani a gennaio che ci hanno dato una mano, sono andati via giocatori di categoria e abbiamo cercato di inserire presto i nuovi, questo però non sempre è facile e ci vuole del tempo. Non è semplice, i tempi sono ristretti. Grazie però al mister e a una splendida società che ci ha sempre messo nelle condizioni migliori per lavorare siamo riusciti a raggiungere quello che era diventato il vero obiettivo da gennaio, ovvero conquistare la salvezza. Quando non sei abituato a stare in certe zone di classifica non è scontato salvarsi e invece ci siamo riusciti. Una grande qualità di questa società è quella di tirarsi fuori dalle difficoltà”. Il capitano della Virtus Entella Luca Parodi ha parlato così della stagione dei liguri nel corso del programma ‘A Tutta C’ sulle frequenze di TMW Radio soffermandosi anche altri temi della stagione e dei play off.

Quale partite vedresti tra gli accoppiamenti del secondo turno di playoff?
“Io mi guarderei Taranto-Picerno, sono due squadre che hanno condiviso la zona di classifica per parecchio tempo. Credo possa essere una gara che può divertire, giocata a viso aperto da due squadre che hanno fatto una grande stagione”.

Ti sorprendono le poche attenzioni rivolte al Taranto?
“Si parla spesso di squadre importanti che hanno fatto campionati di livello. Ci sono piazze che hanno fatto calcio in Serie B e anche in Serie A negli ultimi anni, il Taranto magari non ha i fari puntati addosso ma sta facendo un campionato importante e meritano le attenzioni”.

Cosa è cambiato con l’arrivo di Gallo?
“Il mister lo conosco bene, lo avevo già avuto a Terni. È una persona leale che si è calato subito nella realtà dell’Entella, ci ha aiutato anche se non è stato facile. È riuscito a entrare nella testa della squadra, lo abbiamo seguito fino in fondo e ci ha portato alla salvezza”.


Bonini e Montevago sono due giovani che possono fare qualcosa in più della Serie C?
“Si, Montevago penso che era già nel panorama l’anno scorso, poi ha avuto la fortuna di trovarsi alla Samp e ha già esordito in Serie A, ha qualità che in Serie C hanno in pochi. Può solamente crescere e fare molto di più. Bonini è stata una sorpresa, ci avevo giocato contro, ma non lo conoscevo. Fin dal ritiro mi ha stupito, ha grandi qualità fisiche e si vede anche che ha fatto un po’ di esperienza importante. Quest’anno abbiamo avuto giovani importanti e hanno fatto bene”.

Chi vedi tra le favorite per questi playoff?
“Io ho vinto i playoff ad Alessandria e non eravamo tra i favoriti. I pronostici sono difficili, può vincere veramente chiunque come visto lo scorso anno con il Lecco. Avrei detto Vicenza, ma cambio e ti dico l’Avellino”.

Quanto dispiacere c’è per le difficoltà dell’Alessandria?
“Ho fatto due anni splendidi con una tifoseria splendida, abbiamo fatto cose importanti lì. È chiaro che fa male per chi ci è passato da poco, in due anni è passata dalla B alla D e credo che questo faccia male anche al movimento perché dimostra come alcune società che fanno il salto in Serie B poi si ritrovano in due anni in Serie D. Mi auguro che possa ritrovare presto stabilità societaria perché la città lo merita”.

Che percezione hai da giocatore del progetto seconde squadre?
“Io sinceramente sono andato a vedere ieri la Juventus Next Gen contro l’Arezzo e ti dico che la Juventus sta lavorando in maniera incredibile. Hanno un parco giocatori con qualità importante, è chiaro che da giocatore è diverso a livello di competizione. Perde magari il discorso della piazza e dell’ambizione di un popolo che magari segue la Serie C. Io però credo fortemente nel lavoro fatto bene e queste società hanno basi solide, quando una società lavora in questo modo e dà anche occasione a noi giocatori. Credo sia una soluzione importante per il calcio italiano”.