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Battuta la capolista, la Carrarese guarda in su. Schiavi: "Il 2° posto è ora l'obiettivo"

Battuta la capolista, la Carrarese guarda in su. Schiavi: "Il 2° posto è ora l'obiettivo"
© foto di Uff. Stampa Carrarese Calcio
giovedì 7 marzo 2024, 12:04Serie C
di Claudia Marrone

"La partita è stata quella che avevamo immaginato. Lo dicono anche i numeri che il Cesena è primo in classifica con merito, ha qualcosa in più alle altre, ma sapevamo anche che se noi avessimo riproposto quello che avevamo messo in campo nelle ultime gare l'avremmo potuto vincerla. E così è stato": nell'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così il centrocampista della Carrarese Nicolas Schiavi, tra i maggiori protagonisti della vittoria degli apuani sulla formazione romagnola, maturata nel turno infrasettimanale.

Una sfida comunque non semplice. Quale pensi sia stato il fattore determinante?
"Siamo stati molti aggressivi sui contrasti, sull'intensità, sulla voglia di portarla a casa: credo che questo abbia fatto la differenza. Si sentiva nell'aria che qualcosa poteva accadere, e noi eravamo convinti di poterla vincere, soprattutto perché veniamo da un percorso positivo".

Accennavi al percorso positivo: è cambiato qualcosa con l'arrivo di Calabro in panchina?
"Con mister Calabro è cambiato solo qualcosa a livello offensivo, in campo siamo con una punta in più e di conseguenza siamo più efficaci sotto porta. Prima non subivamo gol ma avevamo più difficoltà a segnarne, ora vedo maggior equilibrio tra le due fasi".

Una stagione sugli scudi la tua. Ma come ti trovi con questi nuovo assetto?
"Io mi adatto a ogni modulo e a ogni ruolo, do sempre il massimo a prescindere da quello che mi viene chiesto, non avrei problemi neppure a giocare più avanti. Sono soddisfatto del mio percorso, anche se come ho detto qualche mese fa sono una persona che per carattere non si accontenta mai, soprattutto perché so che posso fare ancora di più, purché tutto sia in funzione della squadra. L'obietto del gruppo è quello che conta di più, ci sono tante gare ancora da giocare e tutto deve ancora accadere".

Stai implicitamente dicendo che la Carrarese punta al secondo posto?
"Finché la matematica non ci condanna, ci proveremo, non siamo meno della Torres, e credo che il secondo posto sia alla nostra portata. I sardi hanno nove punti di vantaggio su di noi, che sono tanti, ma è pur vero che ci sono otto match ancora da giocare: l'importante è ora pensare di gara in gara, per capitalizzare al massimo ogni match".

La vetta è in sostanza impossibile però.
"Secondo me il Cesena andrà in Serie B, ha dato prove di fuga ed è difficile che qualcuno gli faccia lo sgambetto. Poi, il calcio è imprevedibile, ma non credo che i bianconeri molleranno la presa, una sconfitta può essere solo un incidente di percorso fisiologico".

A livello morale, in vista di questo rush finale, può è essere stato un significato spartiacque battere la capolista?
"Assolutamente sì, i tre punti sono stati fondamentali non solo per la classifica, ma anche per tutto il resto. Credo che quella di martedì sia stata anche vittoria morale, battere la capolista, imbattuta da 28 gare, ci ha dato ulteriore consapevolezza che possiamo giocarcela contro tutti, sia in campionato che ai playoff. L'importante è adesso non adagiarsi, sottovalutare gli avversari sarà più che mai vietato".

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