Dg Carrarese: "Chiediamo scusa per quanto visto a Cesena. Ora conquistiamo i playoff"

Dopo il 6-0 incassato ieri dalla Carrarese sul campo del Cesena, il dg del club marmifero Nelso Ricci, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali della società: “A Cesena abbiamo, purtroppo, dato l'ennesima prova della nostra estrema fragilità in trasferta. Probabilmente, contro i bianconeri abbiamo toccato, effettivamente, il fondo essendo mancati clamorosamente sotto ogni punto di vista: fisico e tecnico ma soprattutto sotto il profilo mentale e nervoso. Una gara come quella contro il Cesena, in uno stadio da categoria superiore contro una delle migliori squadre del torneo e per di più in un match fondamentale per stabilire il nostro destino siamo venuti meno ,senza appello e scusanti che tengano. In una serata umiliante sportivamente, possiamo cogliere, però, la classica occasione che il calcio riesce a fornirti: la prossima partita contro la Viterbese che può garantirci l'accesso ai playoff.

È chiaro che dallo schiaffo di ieri si esce con una certa negatività, certamente comprensibile, che deve essere, necessariamente, trasformata in una energia positiva ed in uno spirito di reazione che deve farci ‘mangiare’ il campo nella prossima sfida casalinga, nell'ultima partita della stagione regolare. Seppur in una stagione altalenante, siamo artefici del nostro destino e ciò deve responsabilizzarci ancora di più per disputare una prossima partita che sia orgogliosa. Come si dice, quando si raschia il fondo del barile non si può che risalire e questo gruppo ha nelle proprie corde la possibilità di raggiungere i playoff che rappresentano il ‘punto esclamativo’ di questa annata che sarebbero preziosi ed utili per porre le basi, con un certo spirito, in vista della programmazione della prossima stagione. Le scuse che dobbiamo rivolgere a tutta la nostra gente passano, inesorabilmente, più che da mille parole attraverso fatti concreti che possano dimostrare sul campo che abbiamo davvero compreso quanto accaduto a Cesena resettando l'indegno spettacolo andato in scena in Romagna e dimostrando di volere onorare e rispettando, senza "se" e senza "ma" i nostri colori, i nostri tifosi e la città intera”.