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Giana, Pinto: "Solo la A può rispettare protocolli. Se riprenderemo, ci salveremo"

ESCLUSIVA TMW - Giana, Pinto: "Solo la A può rispettare protocolli. Se riprenderemo, ci salveremo"
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana
lunedì 27 aprile 2020, 10:34Serie C
di Claudia Marrone

Proprio nel momento migliore, quello della risalita, il Covid-19 ha fermato i campionati, e la Giana Erminio ha dovuto sospendere la lotta alla salvezza: quella salvezza che nel 2020 non sembrava più un miraggio.
In sette partite, 5 vittorie e un pareggio (sullo sfondo la sconfitta nel derby contro il Renate), 16 punti sui 21 a disposizione. Numeri non da tutti.
In attesa di capire quello che sarà il futuro, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ha parlato il centrocampista biancazzurro Daniele Pinto.

Un calcio al Covid! Tre baby biancazzurri e uno, il tuo, in arrivo: la bella risposta della Giana al questo brutto momento.
“Si, in questo momento difficile ci sono state belle notizie, per fortuna, e tre pargoletti, i figli di Bellazzini, Acerbis e Perna, sono nati nel giro di una settimana. Il mio invece arriverà a ottobre, io, mia moglie e mio figlio Thomas siamo super contenti... non vediamo l’ora”.

C'è invece chi non vede l'ora di riprendere a giocare. In C sarà difficile: giusto fermarsi e procedere con decisioni d'ufficio, o servono altre soluzioni?
“In questo momento dobbiamo pensare a questo stronzo di virus che sta facendo vittime in tutto il mondo, è un momento delicato e ogni soluzione va presa con la massima consapevolezza. E' chiaro che noi giocatori non vediamo l’ora di ritornare ad allenarci e giocare, questo è il nostro “lavoro”, che ci permette di mantenere le nostre famiglie, però in questo momento sarà difficile riprendere la normalità di sempre: quello che possiamo fare noi, è allenarci a casa e farci trovare pronti nel caso di ripresa, anche se la Serie A che è la sola che può far rispettare i protocolli. Ripeto: tutte le soluzioni vanno prese con consapevolezza, dobbiamo rispettare quello che ci dicono”.

Lo stop forzato è arrivato nel vostro momento migliore: quanto pesa questa situazione?
“Dispiace perché avevamo trovato un equilibrio e uno spirito di squadra incredibile, sono sicuro che anche quest’anno ci saremmo salvati senza playout, qualcosa in noi è cambiato nell’ultimo periodo. Non è facile svoltare dopo un girone d’andata come il nostro, ma nel corso della stagione sono arrivati dei giocatori importanti e con il giusto mix di esperienza e gioventù siamo riusciti a dare continuità nei risultati vincendo in campi difficili come Carrara e Pontedera, oltre poi agli scontri diretti con Pianese e Gozzano in casa, e coronando tutto col successo sull’Alessandria. Peccato davvero essersi fermarti, ma la situazione esterna era troppo grande”.

Hai ripercorso le ultime gare. A mente fredda, invece, come racconteresti tutta questa stagione biancazzurra?
“Una stagione a due facce. Nella prima parte, difficile, da capitano mi sentivo più responsabile di tutti perché non riuscivo a dare quello che volevo, ma quando cambi tanti giocatori ci vuole tempo per conoscersi e capire quello che vuole il mister: siamo partiti male, con 3 sconfitte e quando hai un gruppo giovane devi far capire che i momenti difficili in una stagione possono capitare. Anche se se è vero che se capitano nel mezzo della stagione reagisci in una maniera, ma se capitano subito all’inizio ti tagliano le gambe, perché pensi che sia tutto sbagliato: ma non era così, non eravamo sbagliati. E nella seconda parte, quella del riscatto, lo abbiamo dimostrato: la voglia di tirarci fuori da quella situazione tutti insieme, l’arrivo dei nuovi giocatori, la giusta amalgama tra tutto sono state la nostra marcia in più, ci siamo compattati come squadra e tutti abbiamo fatto qualcosa in più, pensando al noi e non al proprio orticello”.

Come vedi il futuro del club ?
“In questo momento sono, e siamo da squadra, vicini al nostro presidente: è un momento difficile, sappiamo che sta lavorando per quel che è possibile, conosciamo la sua forza e la sua volontà. Bamonte è un uomo e un presidente battagliero e una volta passato tutto penseremo a regalargli altre soddisfazioni”.

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