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Picerno, la vittoria ritrovata. E la carica di Dettori: "Ora costruiamoci qualcosa sopra"

ESCLUSIVA TMW - Picerno, la vittoria ritrovata. E la carica di Dettori: "Ora costruiamoci qualcosa sopra"
© foto di Ufficio Stampa AZ Picerno
martedì 8 novembre 2022, 13:34Serie C
di Claudia Marrone

"È per noi una stagione un po' più complicata del previsto, la classifica non sta premiando quel che di buono stiamo facendo in campo, ma noi continuiamo a lavorare, anche se alle volte analizzare momenti così non è semplice. Il morale non è al massimo. Ma la vittoria di domenica ci ha dato nuovo ossigeno".

In esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così l'esperto centrocampista del Picerno Francesco Dettori, che prosegue poi parlando del match vinto appunto due giorni fa: "Il momento delicato e la classifica danno una dimensione ancora più importante di questi tre punti. Il Taranto, poi, è una delle formazioni più scorbutiche del girone, sa come sporcare le gare e giocare sull'avversario, hanno un mister davvero molto capace: averli battuti è stato ulteriore motivo di orgoglio. La vittoria ci mancava da 9 gare, è stata per noi una medicina, adesso dobbiamo costruirci qualcosa sopra".

In un momento così delicato, quando sono importanti, in una squadra molto giovane, elementi di esperienza come te?
"L'esperienza si acquista con il tempo, e sbagliando. E i nostri ragazzi, tanti per altro di prospettiva e con un futuro roseo, hanno bisogno di sbagliare. L'importante è avere equilibrio, non vedere solo il negativo, e in questo dobbiamo intervenire, per così dire, io e gli altri 5/6 elementi con un vissuto importante: dobbiamo avere il giusto atteggiamento, il giusto approccio da trasmettere, dare un segnale pratico sul campo, non solo a parole".

Ma a quasi 40 anni, cosa ti spinge ad accettare sfide non sempre semplici?
"A me le cose facili non sono mai piaciute, e per continuare a giocare a una certa età, oltre alla passione e all'amore per questo sport, servono anche progetti che ti facciano sentire vivo. Qua ho visto da subito che potevo essere di aiuto in tante cose, dentro e fuori dal campo, e da subito capii che era una sfida bella, una scommessa da vincere: i playoff centrati la passata stagione mi hanno dato ragione. Ora la strada è in salita, inutile negarlo, ma proprio per questo la sfida è ancora più stimolante".

Parlavi dei playoff centrati la passata stagione. Quest'anno è giusto parlare solo di salvezza o è lecito iniziare a guardare anche oltre?
"Parlare di qualcosa di diverso dalla salvezza al momento è fuori dalla realtà, lo sta dicendo la classifica, ma il campionato, nella sua difficoltà è strano e tutto può succedere. Sognare si può, ma per ora è meglio tenere i piedi per terra. E pensare, come ho detto, a costruire qualcosa sulla vittoria ritrovata".

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