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Playout al via, Alessandrini: "Conta vincere. Motivazioni fondamentali per il Fano"

ESCLUSIVA TMW - Playout al via, Alessandrini: "Conta vincere. Motivazioni fondamentali per il Fano"
giovedì 25 giugno 2020, 12:34Serie C
di Luca Bargellini
Sabato prendono il via i playout in Serie C. Sulle colonne di TuttoMercatoWeb spazio alle voci dei protagonisti e dei grandi ex delle dodici formazioni in lotta

Si deciderà ai playout la permanenza in Serie C dell'Alma Juventus Fano. Il club marchigiano è atteso nelle prossime ore dallo scontro diretto contro il Ravenna per continuare a sperare in un futuro fra i pro. Ospite dei microfoni di TuttoMercatoWeb.com il tecnico Marco Alessandrini ha raccontato le sensazioni della vigilia.

Mister, iniziamo dalla condizione nella quale ha trovato la squadra dopo questo lunghissimo stop.
"Siamo tornati in campo dopo un'astinenza senza precedenti. Tutte le squadre, dalla A alla C, si trovano adesso ad affrontare una situazione nuova e con i medesimi problemi legati alla ripartenza. Nel corso del lockdown siamo rimasti in contatto attraverso video e tutto quello che ci permetteva la tecnologia attuale, ma l'aspetto delle motivazioni è quello determinante. Con tantissime voci che volevano la Serie C oramai chiusa definitivamente è normale che qualche calciatore abbia allentato la tensione emotiva".

Qual è la fotografia attuale della sua squadra?
"Dopo due mesi di stop solitamente la condizione collettiva si aggira sul 40-50% e con il lavoro sul campo si arriva verso l'80% in occasione dei primi impegni. Dopo uno stop come quello attuale, invece, i parametri sono ovviamente diversi e il divario è più ampio. Stiamo lavorando per approcciarci alla gara col Ravenna in modo dignitoso senza però avere alcun tipo di alibi".

I romagnoli che avversario sono?
"Non dobbiamo fare troppe considerazioni. Vista la classifica che ci penalizza nello scontro, così come in quello che eventualmente potremmo arrivare nel turno successivo, dobbiamo solo pensare a vincere. Loro sono una buona squadra, con individualità di livello in attacco e che nel mercato invernale si è rafforzata. Quello che farà la differenza, come si è visto anche nei match di A e B già andati in scena, sarà il collettivo. Al di là di qualsiasi individualità".

Chiosa finale sul futuro della Lega Pro. Si è parlato della rinascita della C1 e della C2 così come di una Serie B a 40 squadre. Che ne pensa?
"Entrambe erano proposte valide, anche se a mio modo di vedere una B a 40 avrebbe permesso alla C di rilanciarsi attraverso una seria defiscalizzazione. Purtroppo però il momento di attuare tali modifiche era quello che oramai è trascorso. Con lo stop ai campionati avremmo dovuto tutti puntare al futuro del sistema".

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