Franzini e le 100 col Lumezzane: "Orgoglioso. Testa allo scontro salvezza con l'Arzignano"

Nel Lumezzane che alla prima stagione in Serie C dopo la promozione è attualmente in zona playoff e quello che lo scorso anno dominò la Serie D c'è più di un filo comune. Quello centrale è però, uno e uno solo: Arnaldo Franzini, classe 1968 da Vernasca, piccolo comune della provincia di Piacenza. Che ha scelto i microfoni di TuttoMercatoWeb.com per raccontare il momento della sua squadra.

Mister, iniziamo dal traguardo delle cento panchine con il Lumezzane arrivato con il 3-0 alla Triestina. Come lo ha vissuto?
"Bene. Anche perché nel calcio di oggi non è semplice avere una continuità tale in un solo club. Gli allenatori sono decisamente più 'volatili' rispetto al passato. Abbiamo fatto bene lo scorso anno così come anche in questo: ovvero quello che conta davvero".

Nello scorso weekend, però, è arrivato il ko in casa della Giana Erminio
"È stata una gara particolare, arrivata dopo un periodo d'oro. Dove avevamo fatto davvero benissimo. E può capitare che ti abitui bene. Così sono arrivati due gol regalati in una gara che è stata in nostro totale controllo".

Il prossimo avversario, invece, sarà l'Arzignano. Che gara si aspetta?
"Per una parte del percorso in questa stagione siamo andati di pari passo. Poi quando noi abbiamo accelerato loro hanno, invece, avuto un calo. Mi aspetto una squadra che venderà casa la pelle, proponendo un grande impatto fisico. Sarà una gara fondamentale per la lotta salvezza. Che è il nostro comune obiettivo stagionale".

Fra i giocatori più interessanti della sua squadra c'è il classe 2001 Cristian Spini, finora in grado di mettere a referto 5 gol e 4 assist in 26 apparizioni. Cosa pensa che manchi ancora al giovane trequartista per fare un ulteriore passo in avanti nel suo percorso di crescita?
"Rispetto alla passata stagione è già migliorato tantissimo. Per fare un ulteriore salto in avanti deve trovare continuità di rendimento e un maggiore cinismo nei momenti topici dei match. Perché è bravissimo sia a creare occasioni per gli altri che per se stesso".

Qual è il rapporto con Andrea Caracciolo, attuale presidente del club ma in passato suo giocatore sempre al Lumezzane?
"Diciamo che ho avuto la possibilità di vederlo in più versioni. Senza dubbio è stata una novità, per la quale ha avuto un impatto positivo. Conosce bene il calcio ed ha grande esperienza anche ad alto livello. In più a Brescia è un'istituzione".