La Serie C a 90' dal termine. Bagarre nel Girone A, nel C si giocherà un solo playout

Poco più di 24 ore e prenderà il via la 38^ e ultima giornata del campionato di Serie C, che si giocherà tra domani e domenica, con le gare di ogni singolo girone che prenderanno il via in contemporanea. Ad aprire le danze il Girone B, in campo domani alle 17:30, mentre domenica alle 14:30 scenderà in campo l'A, alle 17:30 chiuderà il C.
Sarà quindi tempo di verdetti: la griglia degli spareggi salvezza è certa nel Girone C, da scrivere nel Girone B per quanto riguarda le posizioni e per quanto invece riguarda posizioni e partecipanti nell'A.
Andiamo quindi ad analizzare la situazione.

GIRONE A: Unica formazione certa di dover partecipare ai playout la Pro Sesto. Il Trento, quattro punti sopra i lombardi, può invece sperare nella salvezza diretta, che costerebbe però gli spareggi a una tra Mantova e Virtus Verona (squadra che - per quanto possa apparire paradossale - può sperare anche nei playoff). Le altre due formazioni che si daranno battaglia nel post season, sono da ricercare tra il Seregno a quota 33, la Giana a quota 31 e il Legnago a 30: due posti per tre squadre, con una che dovrà invece salutare direttamente il professionismo.

GIRONE B: Griglia definita almeno per quel che concerne le partecipanti: Pistoiese, Fermana, Viterbese e Imolese avranno altre due gare, dopo i 90' finali del campionato, per sperare nella permanenza in C. Ma gli ultimi 90' della regular season saranno di fuoco, perché le prime due citate formazioni sono a quota 36, i laziali a 35 e gli emiliani a 34: una vittoria potrebbe cambiare il piazzamento in classifica, e di conseguenza il campo sui cui disputare il match di ritorno.

GIRONE C: Fidelis Andria e Paganese sono certe di doversi giocare la salvezza nei 180' dopo il termine della stagione: federiciani che vantano il miglior piazzamento in classifica, e che giocheranno quindi il ritorno tra le mura amiche. Salvo invece il Potenza, che ha staccato di otto punti la Vibonese, ultima in classifica in un girone in cui - causa esclusione del Catania - non c'era la retrocessione diretta: i calabresi e i lucani avrebbero potuto giocare l'altro spareggio, ma la classifica ha salvato i potentini.