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Minacce e violenza al Seregno, Vulpis: "La Lega Pro non ha bisogno del fight club"

Minacce e violenza al Seregno, Vulpis: "La Lega Pro non ha bisogno del fight club"TUTTO mercato WEB
domenica 5 dicembre 2021, 22:19Serie C
di Claudia Marrone

A Seregno, come ormai noto, è scoppiato il caos. Nei giorni scorsi, il presidente Davide Erba ha accusato l'ormai ex dirigente Ninni Corda di usare minacce di morte e violenza nei confronti dei tesserati del club (si parla poi anche di parole che si son trasformate in fatti), suscitando l'ira del citato Corda che ha respinto le accuse manifestando anche l'intenzione di denunciare il numero uno dei lombardi.

Sulla vicenda, dopo Francesco Ghirelli, si è espresso anche il vice presidente della Lega Pro Marcel Vulpis. Queste le sue dichiarazioni, riprese da tuttoc.com: "Sconcertato, come il presidente Francesco Ghirelli, per ciò che è avvenuto a Seregno, e ancora più sconcertato per l’eco negativa che questo fatto di cronaca sta avendo a livello mediatico. Proprio oggi ho letto l’articolo su Marca.com e so di una ripresa anche su un importante network britannico nelle prossime ore. In attesa quindi di conoscere le evidenze che emergeranno a livello di giustizia sportiva e da parte della magistratura ordinaria in cui confido ciecamente devo far notare e lo dico con forza oltre che con orgoglio che la Lega Pro di cui oggi faccio parte è storicamente una realtà votata alla legalità e ai temi della integrità morale in ambito sportivo. Queste storie di cui stiamo venendo a conoscenza, soprattutto se confermate, non fanno parte del nostro dna è assolutamente del progetto di crescita e sviluppo in diversi ambiti che stiamo portando avanti sull’intero territorio nazionale. Sono assolutamente dalla parte dei calciatori e del presidente Erba, alla luce delle dichiarazioni e denunce spontanee che stanno facendo alle diverse autorità competenti, e certamente non possiamo accettare che l’immagine della nostra Lega possa essere anche solo scalfita da storie di questa dimensione in stile ‘’Fight Club” che in alcun modo ci appartengono, Oggi la Lega si sta presentando sul mercato per intercettare ad esempio il primo title sponsor della sua storia. Spero solo che queste storie negative (e mi fermo qui) non vadano a minare il grande lavoro che il presidente Ghirelli sta facendo a livello sociale e istituzionale o il sottoscritto nell’area marketing e commerciale. È un chiaro danno di immagine per la Lega. Ora però facciamo lavorare gli inquirenti perché l’aspetto più importante è capire realmente cosa è avvenuto. Non abbiamo bisogno di show o titoli sensazionalistici ma di certezze sul fatto in esame. Conoscere la verità per poi intervenire. Ho aspettato alcuni giorni a fare questa dichiarazione ma sto notando che il tutto sta prendendo una piega mediatica che non mi piace e che rischia soprattutto (questo è l’aspetto più negativo) di vanificare il lavoro di tutti i dirigenti della Lega in questi primi 10 mesi di nuova governance".

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