Pescara, Cascione: "Vittoria importante e segnali positivi, ma serve fare qualcosa di più"

Dopo una serie di sconfitte e pessime figure in serie, gol incassati a raffica e un solo punto nelle ultime 4 partite, il Pescara ha un sussulto d’orgoglio e in casa batte 1-0 il Pontedera. Nulla di trascendentale - giusto un discreto primo tempo - ma considerato il momento (e l’annata fin qui contraddistinta da delusioni e disastri tecnici) la vittoria era l’unica cosa che serviva anche per iniziare bene il nuovo corso con Emmanuel Cascione in panchina. Già centrocampista e ora diventato allenatore del club anche per mancanza di alternative e rifiuti di profili più esperti, all’esordio tra i professionisti dopo alcune esperienze poco esaltanti in D presenta un 4-3-3 quantomeno ordinato. Il match è stato deciso da Merola prima dell’intervallo: l’attaccante riprende il tiro di Cuppone su cross di Milani e trova il modo per decidere la sfida. Risultato, peraltro, che consente al Pescara di scavalcare il Pontedera e tornare al 6° posto. Una miseria, di certo un piazzamento che non può soddisfare.

“Nel primo tempo al di là dei primi 5 minuti in cui abbiamo perso alcune distanze in mezzo al campo i calciatori sono stati perfetti. Nella ripresa sono stati ordinati e compatti, bravi anche a soffrire. Ho avuto una buona risposta da questo punto di vista. Però c’è anche il lato negativo all’interno della ripresa, perché siamo stati troppo bassi e facevamo fatica a ripartire. Al di là di tutto era necessario capire chi eravamo dopo il periodo negativo”, ha sottolineato Cascione nel post gara. L’allenatore ha poi sottolineato “l’attenzione nella fase difensiva, fatta bene per buona parte della sfida. Adesso serve aumentare il ritmo sotto il profilo del palleggio perché siamo stati lenti e prevedibili. Va detto che il Pontedera era un avversario complicato da affrontare però serve far meglio, troppi giri palla inutili quando si poteva verticalizzare. I calciatori comunque sono stati esemplari, gli attaccanti come Accornero e Merola si sono sacrificati nel rincorrere l’avversario e non per caso è arrivato il risultato. L’esclusione di Tunjov dalla lista dei convocati non è definitiva, senza essere banale ho parlato con lui e sa che deve dare delle risposte. La scelta e tattica è momentanea, Tunjov è un calciatore importante per la categoria ma deve capire determinate cose”.