Renate, Spreafico: "Promozione in B? In cuor mio un po’ ci credo"
"Sono entrato quando era in Prima Categoria, subito come sponsor con la mia azienda e dopo cinque anni sono entrato nella presidenza per un’avventura che ora ci vede nei piani alti della Serie C. E’ stata una storia tra amici in un circolo dove ci trovavamo al venerdì sera per chiacchierare e giocare a carte": parola di Luigi Spreafico, numero uno del Renate.
Il massimo dirigente nerazzurro si è infatti raccontato dalle colonne di Tuttosport, spiegando poi la sua passione per il calcio: "Le mie società sponsorizzano il Renate e in cambio ottengono visibilità a livello nazionale. Investo così, potrei farlo in altri modi, perché il calcio è una mia passione. Non si può pensare di essere presidente di una squadra di Lega Pro senza dover mettere mano al portafoglio. Sarebbe ridicolo. Poi da imprenditore cerco di spendere il meno possibile. Provo a risparmiare sugli ingaggi cercando giovani oppure calciatori che devono rimettersi in gioco. Ogni anno vendiamo 6 o 7 giocatori a squadre di A. Il fatto che Turati abbia esordito in porta col Sassuolo contro la Juventus è stata una soddisfazione enorme. Io sono tifoso juventino ma quel giorno ero tutto per lui. Speravo che i bianconeri perdessero. E’ stata un’emozione unica vedere un ragazzo cresciuto da noi giocare contro Cristiano Ronaldo".
Sulla possibilità della promozione in B: "La strada è ancora lunghissima anche perché ormai è chiaro che il nostro girone lo vincerà il Monza per cui la nostra eventuale promozione arriverebbe dai playoff. Nel calcio il lumicino della speranza è sempre accesa. In cuor mio un po’ ci credo".