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La Scuola di Conte: Licht al primo banco, Marchisio il pupillo e Del Piero...TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 23 novembre 2011, 18:15Primo piano
di Sandro Scarpa
per Tuttojuve.com

La Scuola di Conte: Licht al primo banco, Marchisio il pupillo e Del Piero...

"E' come se Conte fosse in campo con i suoi uomini".
Frase inflazionata per spiegare la connessione tra il mister e la sua Juve.
Gli 11 in campo sono animati dal furore agonistico che il tecnico sprigiona ai lati del campo.

Alla nuova Scuola di Conte gli allievi sono costantemente richiamati, pungolati, guidati, per poi essere lodati a fine gara.
Tartassati gli esterni vicini alla panchina, risparmiati Buffon, troppo lontano, e Pirlo, che sa sempre cosa fare.

La terza vittoria consecutiva, con gli stessi 11 allievi è stata un esempio perfetto dei dettami di Conte: organizzazione difensiva, interscambi di centrocampisti ed esterni, set offensivi con molteplici soluzioni. E poi possesso palla, pressing continuo e sinergico, ricerca del gioco anche sul 3-0.

Del resto lo stesso Conte ripete sempre i concetti di lavoro e applicazione, citando uomo per uomo o allievo per allievo.
- Buffon e Pirlo sono gli assistenti: "mi aiutano ad insegnare agli altri cosa vogliono dire le parole JUVE e VITTORIA"
- Lichsteiner è l'allievo al primo banco: quello con cui dialoga di più, e addirittura sgrida furiosamente i compagni (Krasic) che sbagliano il compito,
- Barzagli è il rappresentante: dà e merita fiducia, sempre attento e con applicazione continua e diligente.
- Bonucci è l'allievo ritrovato, prima rimandato ed ora al centro della difesa bianconera. Il ragazzo da lodare, anche quando sbaglia una verticalizzazione di troppo o da strigliare, quando sbaglia i tempi degli anticipi.
- Chiellini è l'allievo spostato di banco, sulla fascia, per averlo più vicino e guidarlo nei passaggi, negli affondi, nelle diagonali.
- Pepe e Vidal sono i "discoli", tanto preziosi e generosi, quanto potenzialmente anarchici: "per Pepe ho sempre pronta una mazza col suo nome, negli spogliatoi, ogni tanto gliela ricordo, così capisce e ritorna a trottare", Vidal invece fa il discolo solo in nazionale, ma è il primo ad essere richiamato dopo ogni gol o pausa per indicargli dove e quando affondare il pressing.
- Vucinic è l'allievo svogliato, bravissimo ma non sempre si impegna, ecco perchè Conte con lui usa invece la carota, e funziona, come si è visto nel secondo tempo col Palermo.
- Matri è l'allievo più in crescita, aveva confessato: "devo migliorare nel fraseggio con le altre punte". Miglioratissimo.
- Marchisio è il pupillo della classe, quasi il cocco del Maestro che dice, "è l'uomo in cui mi rispecchio di più".

Poi ci sono i bocciati (Ziegler, Krasic, Motta), i rimandati (Elia, Estigarribia, De Ceglie), quelli dell'ultimo banco, poco interrogati (Quagliarella, Pazienza). Infine quelli sospesi dal Preside (Amauri) e poi lui, il Capoclasse, Alessandro Del Piero, all'ultimo anno accademico di una carriera superlativa.

Prossimi esami: Lazio e Napoli. Alla fine di quelli passati con la lode, grandi pacche sulle spalle per tutti.