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Allegri: "Ho il Milan dentro. Non abbiamo bisogno di un vice-Ibra. Thiago e Nesta i più forti al mondo. Ecco l'identikit della mezz'ala..."TUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA
martedì 31 maggio 2011, 00:02Primo Piano
di Alberto Vaneria
per Milannews.it

Allegri: "Ho il Milan dentro. Non abbiamo bisogno di un vice-Ibra. Thiago e Nesta i più forti al mondo. Ecco l'identikit della mezz'ala..."

La trasmissione è finita, dopo che tutti gli ospiti hanno ringraziato Mister Allegri della presenza e augurato lui buona estate.

- L'allenatore toscano a cui si sente più vicino: "Siamo molto diversi tra noi, quello con cui ho più rapporti è Lippi. Ogni tanto lo sento, è stato uno dei primi a scrivermi dopo lo Scudetto".

- La gioia più grande: "Quando a Roma abbiamo vinto lo scudetto. Oppure a Bologna quando i tifosi hanno fatto il mio nome"

- Sul sentimento di Allegri: "Sento tanto il Milan dentro di me. C'è una rivalità grande tra Milan e l'Inter e questa rivalità la senti dentro"

- Sull'organizzazione della Società: "E' la società più organizzata al mondo, organizzazione voluta dal Presidente Berlusconi quando la acquistò 25 anni fà".

- Il talento di Abate: "Sì, può essere considerato il migliore del campionato nel suo ruolo"

 - Sulla continuità: "Non dobbiamo fermarci, perchè dovremo ripartire da zero. Dobbiamo iniziare con lo stesso spirito dello scorso anno, perchè siamo il Milan. Quello che è successo rimane e dobbiamo avere la grande chance di rivincere la Champions, la Coppa Italia e il Campionato. Niente ci è dovuto e dobbiamo conquistare tutto sul campo".

- Si parla della stagione di  Flamini: "Ha gestito molto bene il cartellino giallo, ha fatto un buon campionato giocando con continuità ma può migliorare".

- Vice - Ibra?: "Abbiamo Paloschi, Robinho, Cassano, Pato, Inzaghi e Ibrahimovic. Dopo il 6 agosto vedremo se tenere Paloschi, per ora non abbiamo bisogno di un vice-Ibra"

 - Sull'utilizzo di Pippo e il suo record:  "Pippo si deve rimettere a posto, era giusto farlo giocare contro il Cagliari. Sarà un giocatore importante, ha grande spirito e grande voglia. Se arriveremo in finale potrà battere il suo record..."

- Si parla del futuro di Gattuso e Seedorf: "Gli dissi (Gattuso, ndr) che è un giocatore importante, ma non gli ho mai garantito che avrebbe potuto giocare 1, 2, 5, 10 o 50 partite. Non ho parlato invece con Seedorf, lui non mi ha chiesto niente"

-Si parla della stagione Emanuelson: "Ho molto fiducia in lui, doveva calarsi in ruolo dove non ha mai giocato. Può far bene la mezz'ala, è un giocatore importantissimo; nei ricambi ci ha dato molto: a Catania quando è entrato ha fatto bene, a Genova contro la Samp. Ha grande tecnica e grande velocità, l'anno prossimo farà molto bene".

-Le rivali scudetto: "La Juve si sta muovendo molto bene, il Napoli ha fatto molto bene e della Roma bisognerà vedere la nuova Società. Ad oggi l'unica rivale rimane l'Inter".

-Sul viaggio a Londra: "Con Cappello abbiamo parlato della partita, e un po' in generale di alcuni giocatori. Ho avuto l'occasione di stare insieme a Fabio con i nipoti quando ci è venuto a trovare a Milanello. E' un allenatore che ha vinto moltissimo, a me piace molto perchè molto concreto"

- Il giocatore che lo ha sorpreso di più: "Abate è cresicuto molto, ha ancora margini di miglioramento. Il giocatore che mi ha sorpreso molto è Thiago Silva, è diventato un leader e può ancora migliorare. Così come Nesta, ha giocato molto e ha fatto tante partite".

- Argomento Hamsik: "Non è il primo della lista, ha un gran margine di miglioramento ma non è il primo della lista...".

- Allegri parla della questione dell'esultanza senza la maglietta, Pato a Verona e Boateng contro il Napoli: "E' normale che chi va in panchina è arrabbiato. Preferisco queste reazioni, che sono positive, piuttosto che qualcuno che è menefreghista. Al Milan, dove c'è competitività, bisogna accettare e trasformare in positivo. Poi c'è la conferma o meno, ma non dipende solo da un goal e questo viene deciso dalla Società e dall'allenatore".

- Si parla di Jankulovski: "E' stato per noi un valore aggiunto dando un esempio di professionalità, importante per gli altri giocatori. Gli ottimi esempi servono, soprattutto come Janku e Oddo che son sempre stati a disposizione, soprattutto per chi gioca sempre che quando giocano poco o messi in panchina si arrabbiano".

Parla Allegri: "Stare in testa per 28 giornate non è facile, soprattutto rimanerci dopo il derby e la partita di Firenze. E' merito dei ragazzi che hanno giocato, di tutti i ragazzi".

Mister Ancelotti saluta tutti i presenti in studio, continua la serata con Allegri.

- Ancelotti sul Chelsea: "Non posso parlare della mia ex-squadra, ma vorrei rivivere queste emozioni da un'altra parte sempre qui".

- Allegri, parla ancora mentre Ancelotti è ancora in collegamento: "La Champions è una competizione difficile, anche se in questo momento vedendo i valori del campionato arrivare alla seconda stella sarebbe un grandissimo traguardo"

- Ancelotti: "E' stato un campionato molto ben condotto, Massimiliamo è stato molto coerente con le sue idee. Ha sfruttato molto bene le caratteristiche di Ibra, la conduzione della squadra è stata ottimale. Io non ho Milan Channel perchè non avete fatto l'abbonamento in Inghilterra, ho un ottimo rapporto con i giocatori e con Galliani. Il Milan riaprirà un nuovo ciclo, la Società ha operato con intelligenza portando Ibrahimovic e anche a gennaio. In Europa bisognerà fare i conti anche il prossimo anno. Il Milan sarà competitivo su tutti i fronti".

Interviene a sorpresa in diretta telefonica il Mister rossonero di grandi vittorie: Carlo Ancelotti.

- Si parla di Luca Antonini: "A destra può far bene, anche se lui si trova molto bene a sinistra".

- Su Ganso: "Fa il trequartista. Bisogna allenarlo e bisogna conoscere la sua struttura e il suo passo..."

- Competitività in campo internazionale: "Ritengo che la CL non sia il campionato, perchè ci vuole continuità in campionato e noi siamo stati in testa per 28 partite. Quest'anno sono arrivate in finale le squadre più forti, ma gli episodi possono cambiare le partite. Noi siamo arrivati a corto di giocatori contro il Tottenham; a Londra abbiamo fatto una grande partita, ci è mancato solo il goal e meritavamo di passare".

- Presenza in sede con accordi Genoa: "Stare vicino a Galliani durante una trattativa c'è solo da imparare, poi io sono molto curioso e voglio imparare. Ciò conferma il dirigente che è. E' stato proprio lui a chiedermi di partecipare a questa situazione, per me è stato qualcosa di bello ed ho imparato allo stesso modo"

- Identikit della mezz'ala: "Identikit? Capelli folti, altezza: medio-alta 1,83. Fisico robusto. Piedi buoni-ottimi. Passaporto: comunitario, per forza. Non ho mai parlato... Io farei fare la mezz'ala a Boban"

- La causa degli infortuni, maggiori rispetto agli altri paesi: "La causa degli infortuni è la temperatura, inoltre anche la tensione psicologica. Qui ci si allena al freddo, noi abbiamo anche il vantaggio, però, di andare al Dubai dove fa caldo. In Italia è diverso dai diversi Paesi, ogni Paese ha una storia e una sua metodologia. Per noi italiani andare in Inghilterra e cambiare stile è qualcosa di difficile. Gli infortuni, comunque, dipendono da molte cose."

- Rapporto tra Berlusconi e Allegri: "Mi telefonava sempre più volte durante la settimana, è un piacere parlare con lui. E' vero quando dice che dobbiamo migliorare il possesso palla. Il calcio è cambiato, adesso ci sono più minuti effettivi da giocare, adesso si segna sempre di più nell'ultimo quarto d'ora. Per evitare quest'ultima cosa bisogna tenere la palla, se riesci ad avere grande gestione della sfera è sicuro che riesci a portare il risultato a fondo. A Napoli, negli ultimi cinque minuti, abbiamo concesso cinque angoli: dobbiamo migliorare, perchè è utile per limitare i danni. E' una cosa vera, non solo perchè lo dice il Presidente".

- Boateng e Pato: "Boateng è un giocatore che attacca molto bene la profondità, cosa che fanno anche Binho e Pato. Pato l'ha fatto molto a Firenze, non solo per il goal ma perchè ha fatto delle cose. Le partite che ha fatto Pato nel derby e contro la Fiorentina dovrebbe farne 30, non si deve gestire perchè ha solo 20 anni. Deve migliorare le sue grandissime caratteristiche con dei movimenti funzionali alla squadra senza ingarbugliarsi. Ha delle qualità straordinarie, tutte le qualità per diventare molto di più di quello che è ora".

- Su Lamela: "Lamela è sulla bocca di tutti, è molto bravo. Tutti i giocatori bravi sono sulla bocca di tutti."

- Su Flamini e Cassano: "Flamini migliorerà, ha fatto qualche goal è giovane e l'anno prossimo farà molto meglio. Cassano ha fatto 8 assist e 4 goal, è arrivato dalla Samp dove lui era la stella. Rischia di stare fuori anche per qualche domenica, ma chi è al Milan questo lo sa: c'è tanta concorrenza. In ogni caso sono molto contento della stagione di Cassano"

- Su alcune dichiarazioni di Gattuso nel post Milan-Real Madrid che criticano il gioco rossonero: "Rino deve iniziare a fare l'allenatore. E' normale che ci volesse un po' di tempo per fare quello che io chiedevo alla squadra; è normale che gente che ha vinto dopo tanti anni si rilassi un po'. Io non invento il calcio, nel calcio ci sono due fasi: quella difensiva e quella offensiva. Difendere vuol dire andare a prendere la palla tutti insieme, nessuno se lo può permettere, neanche il Barcellona che è la squadra più forte del mondo. E' normale che lo spirito e la voglia servano per arrivare agli obiettivi, ci sono gli avversari che vogliono fare risultato."

- Sul mercato estivo: "Ho saputo che sarebbe arrivato Ibra solo una settimana prima che arrivasse. Quando mi han detto che sarebbe arrivato Binho ero contentissimo, e quando mi han detto di Boateng ho avvallato subito la cosa. Boateng ha giocato la sua prima partita contro l'Auxerre e subito dopo quella partita ho pensato che avrebbe potuto fare il trequartista".

- Allegri che cambia la "pelle" del Milan:"La Società è stata fondamentale nelle vittorie. Il Presidente ha fatto un mercato eccezionale, con Ibra, Robinho, Yepes, Boateng e a gennaio Van Bommel. Alla fine se hai una grande Società riesci a vincere, e nei momenti di difficoltà riesce sempre a tutelarti, anche per quanto riguarda i giocatori. Per quanto riguarda la "rivoluzione": giochiamo sempre con due punte come l'anno scorso. Abbiamo ritrovato Gattuso, che non aveva fatto benissimo, a causa dell'infortunio, l'anno scorso. Pirlo avrebbe fatto un grande campionato se non subito l'infortunio contro la Roma nel ruolo di mezz''ala"

- Si parla ancora dei diversi moduli della stagione: "Dopo il primo tempo di Madrid ero molto sereno, ho avuto una sensazione che si è rivelata giusta: che questa squadra aveva le possibilità di vincere lo scudetto. Era una sensazione perchè avevamo fatto un certo lavoro dell'inizio, poi abbiamo avuto la sconfitta di Cesena. Sapendo che c'era da lavorare, continuando a lavorare, sapevo che era una squadra che aveva dei valori. Quelli della vecchia guardia avevano voglia di rimettersi in gioco, smentendo tutte le voci che li vedevano bolliti. Quella di Genova è stata una delle migliori partite della stagione".

- Si parla dei "diversi" Milan della stagione: "Siamo partiti con giocatori con caratteristiche ti permettevano di giocare in un certo modo: Borriello, Pato e Dinho. Siamo partiti bene in casa col Lecce, facendo poi anche un buon Trofeo Berlusconi. Siamo cambiati molto, hanno giocato 32 giocatori, ultimo è stato Didac. Con l'arrivo di Ibra, Robinho e Boateng, senza togliere niente agli altri, per le loro caratteristiche abbiamo dovuto giocare. Dinho, facendo delle buone partite, giocava in un ruolo dove si trovava meglio. Dinho ha un piede straordinario e intuizioni micidiali; gli altri li ho girati. La stagione si divide in tre fasi: la prima con il 4-3-3, l'altra fase (a Bari, Palermo e con l'Inter) giocando con i tre mediani ove c'era Pirlo che aveva giocato molto partite ed era stato anche infortunato. Nella terza fase ho inserito diversi giocatori di qualità, anche  per gli infortuni ho dovuto cambiare spesso".

- Prime battute per il Mister: "Sono stati otto giorni bellissimi, ringrazio la Società, il Presidente, i tifosi, i giocatori e tutti coloro che hanno giocato con me. I tifosi sono stati sempre presenti, anche nei momenti di difficoltà: è stato lo scudetto di tutti".

- Ospiti in studio sono: Giovanni Lodetti, Cristiano Ruiu, Luca Serafini e Carlo Pellegatti. Conduce la puntata Mauro Suma. Il Mister si va a sedere a fianco di Giovanni Lodetti.

- Molte le mail presenti degli abbonati  arrivate alla redazione di Milan Channel, alla quali il Mister risponderà.

- Tra pochi minuti sarà ospite della trasmissione "Studio Milan" in onda su Milan Channel l'allenatore Campione d'Italia Massimiliano Allegri. Allegri che non sarà l'unico ospite d'eccezione della serata: a far "compagnia" per tutta la diretta agli ospiti in studio e agli abbonati al canale ci sarà anche la Coppa dello Scudetto conquistata dai rossoneri. Segui la diretta qui, su MilanNews.it!