Reggina-Ascoli? Sarà partita vera

L'Ascoli ha fatto davvero un campionato d'alto livello, cogliendo sul campo 52 punti. Mas le gravissime difficoltà societarie del club marchigiano, materializzatesi in ben sette punti di penalizzazione, hanno zavorrato pesantemente la voglia di tranquillità del "Picchio" bianconero, relegato nella lotta per evitare la caduta diretta in Lega Pro e in quella per i playout.

Retrocedere in B sarebbe la pietra tombale per il team marchigiano, una sentenza non solo sportiva, ma dell'intero movimento calcistico di Ascoli Piceno.

A pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca, diceva qualcuno e dobbiamo dire che malignamente abbiamo pensato che l'Ascoli poteva venire al Granillo e concedere grazie e favori ad una Reggina avviatesi nel cammino playoff. I segnali degli ultimi giorni, ci smentiscono clamorosamente. 

Si, perché al centro sportivo Sant'Agata, la "vigilanza" è stata sempre accentuata, stavolta diremmo aumentata e occhi indiscreti osservano attentamente cosa i ragazzi di Atzori provano sul campo. Una vigilanza molto presente, almeno nell'unico giorno di allenamenti a porte aperte. Ognuno in casa sua fa ciò che vuole, ci mancherebbe, però è anche bello poter assistere a verie propri bagni di folla dei tifosi o di semplici curiosi, pronti ad assistere alle evoluzioni degli amaranto. Ieri pomeriggio, è stato così, con tanta gente, più dei soliti aficionados e dei pochissimi giornalisti e testate giornalistiche presenti. Credo che, per la volontà e la passione che ci mettono in ogni singola seduta, questi giovanotti amaranto vanno premiati così.

La decisione dello staff tecnico è stata quella di concedere sempre di meno, chiudendo le porte sin dal mercoledì, ma ogni decisione che può far bene agli amaranto è ben accolta.

Un punto però va sottolineato: Reggina-Ascoli è partita vera, anche per i movimenti "segreti" da parte dei due team. Si, perché anche l'Ascoli, dalla giornata di domani, si allenerà a porte chiuse.