Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / News Nazionali
Higuain: "In Italia è più complesso attaccare e cercare spazi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 gennaio 2014, 17:30News Nazionali
di Lorenzo Montaldo
per Sampdorianews.net

Higuain: "In Italia è più complesso attaccare e cercare spazi"

In una lunga intervista concessa al quotidiano Olé, l'attaccante del Napoli e futuro avversario della Samp in campionato Gonzalo Higuain ha parlato della Serie A e del suo ambientamento all'ombra del Vesuvio:

"Napoli? E' una citta intensa. E’ incredibile, viene prima il calcio e poi tutto il resto. Per me, che amo questo sport, è un posto bellissimo perchè vivono per questo, nel bene e nel male. Grazie a Dio mi hanno mostrato immediatamente grande amore e questo mi fa sentire molto a mio agio. Certo, la vita sociale è più complicata perché non hai la facilità di spostarti tranquillamente che c’è in altre città, ma Napoli ti dà altre cose, l'amore dei tifosi ad esempio. I napoletani sono appassionati fino all'estremo e questo lo adoro"..

Da Madrid a Napoli.  "Non ho avuto alcun dubbio sulla scelta, il presidente mi ha convinto subito, con un tecnico di livello come Rafa Benitez ed il progetto del club. Tutto questo mi motiva ad aiutare la squadra a crescere, a scrivere la storia. Sappiamo che è difficile, ma è una bella sfida".

Sul campionato italiano: "A priori, tutti dicono che in Italia c'è un calcio più tattico. Posso confermare e dire di sì. In Italia nella maggior parte delle partite difendono in cinque ed è più complesso attaccare e cercare spazi, che in Spagna si trovavano più facilmente. Credo che questa esperienza mi permetterà di migliorare come giocatore. Anche questa situazione ha influito sulla scelta di venire qui, con un torneo nuovo e nuove sfide”.

Ti abbassi anche a prendere palla. "Questo è accaduto nelle ultime partite da circostanze del gioco. Odio essere statico e se posso dare una mano a questo proposito lo farò. Ma io sono un giocatore che ama essere sempre vicino alla porta".

Sull'ambientamento: "Avevo parlato col Pocho Lavezzi e Campagnaro. Inoltre, i napoletani sono simili a noi come persone. Inoltre Diego è nel loro cuore e l'argentino avrà sempre un affetto speciale".

Su Maradona: "Sarà presente per tutta la vita. Non è mai andato via dal cuore dei napoletani. Ha fatto molto per questa squadra e a Napoli lo ameranno per sempre"

Sul 2014: "Voglio in primo luogo la salute. E la Coppa è desiderata da tutti ... Sarebbe il sogno perfetto vincerla, e in Brasile ... Ma bisogna essere calmi, non possiamo pensare di vincere il mondiale senza aver giocato la prima partita" riporta Tuttonapoli.net.