
Osti: "Ci è stato fatto torto, ma ci deve essere serenità. Nel mercato abbiamo lasciato andare chi voleva e preso giocatori motivati"
Il DS della Sampdoria Carlo Osti è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione Forever Samp, in onda su Telenord, toccando vari argomenti, dalla gara persa a Roma al mercato estivo.
"Penso che la squadra a Roma abbia fatto un'ottima partita, sono molto contento di come la partita è stata affrontata: era la gara più difficile delle prime tre, perché la Roma ha obiettivi importanti in uno stadio difficile. Ottima gara nel primo tempo, poi è cambiata nel secondo. Potevamo tornare a casa con un punto in più, ma non è quello il problema: sono rassicurato molto da come la squadra si è approcciata alla gara. Ci sono state due gare differenti ed è stato Totti a creare questa differenza, sia in senso tecnico che ambientale. Il pareggio comunque sarebbe stato il risultato più giusto.
Noi eravamo consapevoli di aver cambiato volto e di aver costruito una buona squadra con dei giovani bravi e di prospettiva, ma mi ha stupito il fatto che abbia avuto un impatto positivo fin da subito. Di questo devo dare merito a Marco Giampaolo. Il nostro mister più lavora con un gruppo di giovani, più ottiene: pensavamo quindi che ci potesse essere qualche difficoltà iniziale, ma mi sembra che ad oggi invece si possa parlare di una Samp organizzata, con un'identità precisa, che è quella del suo allenatore, cosa molto importante nel calcio dei giorni nostri.
La Samp ha la stessa identità sia che giochi col Bassano che giochi con la Roma e penso che la personalità possa esprimersi in due modi: o quella singola del calciatore oppure una personalità tattica che accresce autostima nel gruppo e credo che la Samp abbia questo tipo di personalità.
Al giorno d'oggi un giocatore non lo puoi tenere contro la sua volontà: chi vuole andare va, chi vuole rimanere rimane. Noi abbiamo lasciato andare chi voleva e abbiamo preso giocatori che - riporta sampdorianews.net - riteniamo essere molto motivati, con voglia di indossare questa maglia. La Samp voleva ringiovanire, ma con criterio e credo che questo sia stato fatto. La Samp deve crescere Domenica dopo Domenica.
Le voci che mi vogliono altrove sono solo voci e dobbiamo lasciarle stare.
Pavlovic è arrivato con quelche problema fisico e non è al meglio della condizione, ma lo aspettiamo, sicuri che darà il contributo che vogliamo. Dodo è stato fortemente voluto, anche dall'allenatore, che è convinto possa diventare giocatore di primo livello. Giampaolo pretende molto dalla fase difensiva.
Contro il Milan vedremo una Samp concentrata, cattiva e forse incattivita per quello che è successo all'Olimpico. Esistono gli errori, ci stanno: dopo la partita ho detto che l'arbitro sarebbe stato giudicato dagli organi preposti e non devo essere io a giudicarlo. Ci deve essere serenità e non dobbiamo andare a creare problematiche, anche in un caso come questo dove ci è stato fatto torto. Non dobbiamo piangersi addosso. Skriniar comunque non deve essere condannato: abbiamo detto che vogliamo fare un progetto coi giovani e dobbiamo sapere che possono commettere errori".







