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Antonio Paolino a RBN: "Juve, su la testa!"

Antonio Paolino a RBN: "Juve, su la testa!"TUTTO mercato WEB
lunedì 5 dicembre 2022, 07:47Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte BIANCONERANEWS.IT
Ormai la sua voce è inconfondibilmente bianco-nera, come la coerenza e la sportività che lo contraddistinguono. Paolino è direttore di Radio Bianconera

La data del 28 novembre 2022 segna la fine dell'era Agnelli al timone della Juventus. I “grazie” sono d'obbligo per i dodici anni di presidenza di Andrea e dei (quasi) cent'anni di gestione della dinastia, ma l'azzeramento dell'ultimo cda impone serie riflessioni e potrebbe aprire scenari come l'ingresso di un socio minoritario o addirittura di un passaggio di proprietà (molto meno probabile, nel breve periodo). La situazione che va delineandosi, senza bigottismi e occultamenti, è a dir poco opaca e pone comunque un dubbio: possibile che tutto il marcio del calcio venga sollevato celermente abbinandolo sempre per primo alla Juventus? È quello che dovrebbero (almeno) chiedersi i tifosi avversari prima di sputare sentenze! Lo stesso quesito lo girerei alle autorità competenti, invitandole a controllare con così tanta solerzia anche nei cassetti degli altri club, così come ai media di dare la medesima visibilità. Il problema della sostenibilità del calcio va affrontato in modo generale e non puntando il dito su una squadra per educare tutte le altre. E con questo non si vuole assolutamente ridimensionare l'effetto delle ultime gestioni finanziarie culminate con la “prudente” mossa correttiva dell'ultimo bilancio. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura torinese la gestione delle plusvalenze, già archiviata da quella sportiva, ma soprattutto i documenti con cui è stata ricostruita la vicenda “stipendi”. Quelli che hanno – probabilmente - consentito alla Juve (solo a lei?) di alleggerire i bilanci con lo slittamento dei debiti con i giocatori – Ronaldo compreso –. Oltre alle operazioni “creative” di Paratici meritevoli di altrettanti dubbi degli investigatori.

Prospettive – La situazione economica-finanziaria del club non sembra tuttavia essere stata modificata rispetto ai parametri di riferimento triennali e quindi, salvo significative novità, dimostrerebbe la buona fede nella contabilizzazione e scongiurerebbe il pericolo di mancata lealtà. Il tutto – se dimostrato - dovrebbe ricadere nell'applicazione di sanzioni amministrative e al massimo di punti di penalizzazione che potrebbero però incidere sulla possibilità di partecipare alle prossime competizioni europee. Tradotto: dall'auspicabile rincorsa scudetto di gennaio sarà difficile ricavare esiti positivi. Aggiungendoci poi le conseguenti e magari “chirurgiche” decisioni Uefa. Il 18 gennaio, l'insediamento dei nuovi amministratori, potrebbe rilanciare il ritorno, senza scarpini, di Alessandro Del Piero e di qualche altro rappresentante bianconero. La Juve ha bisogno di cambiare pelle e di ritrovare tutta la sua juventintinità. Senza compromessi e come sempre a testa alta. Tornando a farsi rispettare - in ogni sede - come ai tempi dell'Avvocato. Il Re degli Agnelli!

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