Il Prof. Rebuzzi su Casillas: "Troppo rischioso tornare in campo"
"Fossi in Casillas non tornerei in campo". A dirlo al Corriere dello Sport è Antonio Giuseppe Rebuzzi, primario del reparto di Cardiologia Intensiva del Policlinico Gemelli di Roma, uno dei massimi esperti italiani in tema di cuore e problematiche connesse.
Il portiere del Porto è stato colpito da un infarto acuto al miocardio durante l'allenamento della squadra. Come è possibile? Lo spiega Rebuzzi: "L'infarto si verifica in seguito all'occlusione di una coronaria, che può avvenire per vari motivi. Gli atleti, per lo stile di vita che fanno, sono meno a rischio, ma anche sottoporre il cuore a un esercizio esagerato rispetto alle capacità delle coronarie può essere una causa".
Casillas potrà tornare in campo? "Se l'occlusione è stata rimossa subito, si è persa una quantità piccola di muscolo cardiaco e quindi CAsillas potrebbe tornare a giocare. Dopo l'infarto si inserisce uno stent, e a quel punto bisogna prendere degli anti-aggreganti, ossia farmaci che sciolgono il sangue per farlo fluire meglio. A quel punto aumentano i rischi: si rischiano emorragie massive pericolose. Diciamo che se fossi in Casillas prenderei in considerazione l'ipotesi di posare i guanti e fare l'allenatore".