Inter, lo scudetto è ancora lontano. Attenzione al trappolone!

Siamo alla vigilia di un'altra partita importantissima nell'economia del raggiungimento del nostro obiettivo. Lo scudetto è ancora lontano, siamo solo a inizio febbraio e non è consentito pensare di essere vicini a compiere l'opera. Ci stanno provando in tutti i modi a farci cadere nella trappola, nel volerci far credere di aver ormai raggiunto il traguardo ma, per ora, sono stati tentativi vani.

Ora andiamo a Roma, nel momento migliore della squadra giallorossa. De Rossi ha portato entusiasmo e risultati. L'addio di Mourinho pare aver dato serenità ad un ambiente che sembrava aver perso ogni tipo di riferimento. La Roma arriva da tre vittorie di fila grazie alle quali ha riavvicinato non di poco il quarto posto in classifica. Sarà una trasferta pericolosa, l'ennesima per la squadra di Inzaghi che nell'ultimo mese ha affrontato solo e soltanto big match.

Dopo la roboante vittoria di Monza l'Inter ha giocato contro Lazio e Napoli in Supercoppa vincendo il trofeo e ha poi giocato e vinto contro Fiorentina e Juventus. Ora sotto con la Roma al gran completo e in piena fiducia. Vincere anche sabato vorrebbe dire andare a +7 sulla Juventus prima che quest'ultima scenda in campo contro l'Udinese. Inzaghi non avrà Frattesi, non una novità dato che l'ex Sassuolo ha saltato anche la partita contro la Juve, mentre a Firenze mancavano Barella e Calhanoglu.

Centrocampo quindi ancora incompleto e in quasi emergenza sopratutto sui cambi in corsa. Si farà di necessità virtù con Klaassen e Sensi possibili armi a sorpresa del tecnico nerazzurro. Speriamo che i discorsi sul rinnovo di Lautaro non distraggano l'ambiente. Se ne parla forse troppo ma l'argentino non ha ancora firmato e, nonostante le dichiarazioni di Marotta e Ausilio, qualche tifoso comincia ad avere paura di perderlo. Non credo che Lauti andrà via e penso che firmerà a breve ma, per un contratto così importante con un giocatore così "pesante", ci vuole sicuramente attenzione e cautela.

Il Toro si considera interista al 100% e sente di incarnare lo spirito nerazzurro così come fu per Zanetti. La fumata bianca? Sarà ancora un po' lunga ma alla fine arriverà. Io, pronto a essere smentito, ad oggi sono tranquillo! C'è da resistere e continuare a battere il ferro finché è caldo. Le partite contro Roma e Salernitana saranno le ultime prima dell'inizio della Champions e poi comincerà un nuovo torneo, un campionato dentro al campionato e bisognerà essere bravi a gestire forze e concentrazione.