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La parabola discendente di Gotze e Schurrle: campioni del mondo nel 2014 oggi svincolatiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 15 luglio 2020, 19:00Serie A
di Gaetano Mocciaro

La parabola discendente di Gotze e Schurrle: campioni del mondo nel 2014 oggi svincolati

Il 13 luglio 2014 la Germania si laureava per la quarta volta nella sua storia campione del mondo, grazie alla vittoria in finale sull'Argentina. La partita, tiratissima, venne decisa ai tempi supplementari: gol di Mario Götze su assist di André Schürrle. Il primo all'epoca aveva 22 anni, si era trasferito al Bayern dopo essere stato la giovane stella del Borussia Dortmund; il secondo aveva 23 anni ed era reduce dal trasferimento dal Bayer Leverkusen al Chelsea, dove aveva fatto una buona stagione.

Vincere il Mondiale da protagonista è il punto più alto che un giocatore possa toccare, ma nessuno si sarebbe aspettato una discesa repentina di entrambi, data l'età, il potenziale espresso e quello che avrebbero potuto dare. È di oggi la notizia della risoluzione del contratto fra Borussia Dortmund e Schürrle, giocatore che in Vestfalia, in verità, negli ultimi due anni non si è neanche visto: prestato al Fulham e allo Spartak Mosca ha vissuto stagioni disastrose, fra retrocessioni, scarso rendimento e problemi fisici. Negli ultimi mesi è stato sollevato il problema anche della dieta vegetariana del giocatore con il suo ultimo club, lo Spartak, a suggerire invano un cambiamento nell'alimentazione. Il Benevento ci sta pensando e anche in passato il suo nome è stato accostato alla Serie A: prima del trasferimento al Fulham c'era la Lazio.


Problemi tattici e di salute hanno frenato in modo brusco la carriera di Götze. Al Bayern non ha ripetuto i fasti di Dortmund e l'arrivo di Pep Guardiola lo ha portato a cambiare aria, cercando di rilanciarsi nuovamente in giallonero. Nel 2017 è stato rilevato nel giocatore un disturbo nel metabolismo energetico che gli impediva di bruciare i grassi, tenendolo pertanto ben lontano da una condizione accettabile. Un problema che lo ha tenuto lontano dai campi per sei mesi. Le ultime due stagioni lo hanno visto dividersi fra campo, dove ha dispensato ancora qualche gol e assist e panchina. Fino alla rottura definitiva di qualche mese fa: galeotto un video girato su Tik Tok per nulla gradito alla società. Non è stato possibile nemmeno giocare l'ultima partita prima dell'addio, questo per stare vicino alla moglie Ann-Kathrin e al figlioletto Rome, nato prematuro il 5 giugno. A seguito delle numerose visite in ospedale, Götze non è stato in grado di soddisfare i requisiti d'igiene imposti dalla DFL, pertanto gli è stato consentito di allenarsi solamente a livello individuale. Götze avrebbe potuto tornare ad essere a disposizione se si fosse sottoposto a due test ed entrambi avessero dato esito negativo. Tuttavia il giocatore ha preferito lasciar perdere per i motivi già citati. A 28 anni anche lui dovrà ricominciare da zero: è stato proposto anche a qualche club italiano, recente l'accostamento alla Fiorentina che potrebbe scommettere forte su di lui ingolosita dalla possibilità di non pagare il cartellino.