Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

L'Assocalciatori spagnola: "Si riparta solo dopo l'autorizzazione delle autorità sanitarie"

L'Assocalciatori spagnola: "Si riparta solo dopo l'autorizzazione delle autorità sanitarie"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 5 aprile 2020, 13:27Calcio estero
di Alessandra Stefanelli

L’Associazione Calciatori Spagnoli (AFE) ha diramato oggi un comunicato per confermare la posizione dei suoi associati in questo momento di crisi per il calcio spagnolo e non solo a causa dell’emergenza Coronavirus. Il sindacato dei calciatori, che ha mantenuto i contatti con i capitani delle squadre di Liga e Segunda Division negli ultimi giorni, non ha ancora raggiunto un accordo con la Federazione. Di seguito il comunicato:

“I calciatori di Liga e Segunda Division desiderano manifestare che la prima preoccupazione ed esigenza è la salute e che le competizioni non devono riprendere finché le autorità sanitarie non lo autorizzeranno.

Rispetto al calendario delle competizioni, tutto resta soggetto alle decisioni delle autorità sanitarie e subordinato alla salute individuale e alla protezione della salute di tutti i cittadini di questo Paese.

La ripresa delle competizioni, che presuppone il ritorno sui campi da gioco e negli spogliatoi, richiederà un protocollo che determini la esistenza di un coordinatore per la prevenzione dei rischi e uno specialista in pandemie che garantisca la sicurezza
sanitaria di tutti gli operatori che lavorano nel campo del calcio.

Per quanto riguarda il taglio degli stipendi, è strano che LaLiga li sostenga visto che non ha fornito un cuscinetto per gestire questa situazione temporanea di due mesi, essendo consapevole che la competizione è stata sospesa e non cancellata. Considerato che i club e i singoli calciatori stanno raggiungendo accordi relativi ai salari, quello che chiediamo in qualità di calciatori è che vengano garantiti i nostri diritti lavorativi.

In conclusione, noi che oggi firmiamo questo documento vogliamo che sia chiaro che il ritorno alle competizioni non debba venire senza una decisione da parte delle autorità sanitarie perché non si tratta del singolo calciatore, ma di tutto ciò che gli gira intorno. E in questo senso, se dobbiamo intraprendere un’iniziativa al Congresso dei Deputati, lo faremo. La salute deve essere un affare di tutti”, conclude la nota.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile