Raphinha show, Donnarumma non convince. Xavi vince con i cambi: PSG-Barcellona 2-3

Quasi come a Madrid. Cinque reti, grande spettacolo, sorpassi e controsorpassi: alla fine la spunta il Barcellona, che batte 3-2 il Paris Saint-Germain al Parc des Princes nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Il grande protagonista della sfida è Raphinha, a tratti devastante, mentre lo spauracchio Mbappé è tenuto a bada dalla coppia Araujo-Cubarsì. La partita si sblocca al 37': Yamal si invola sulla destra e crossa, Donnarumma smanaccia per anticipare Lewandowski ma serve inavvertitamente il brasiliano ex Leeds, che controlla e non sbaglia a porta vuota.

Nella ripresa i parigini rientrano in campo con un atteggiamento diverso e in due minuti ribaltano il punteggio, grazie anche alla mossa di Luis Enrique di inserire Barcola al posto di un evanescente Asensio: il grande ex Dembélé pareggia al 48' con una sassata che sorprende ter Stegen, poi arriva il 2-1, al 50', firmato da Vitinha, ben servito da un filtrante di Fabian Ruiz.

I blaugrana accusano il colpo e rischiano grosso quando Barcola colpisce il palo, ma anche Xavi ha l'asso nella manica: Pedri, al primo pallone giocato, inventa un assist sontuoso per Raphinha, che calcia al volo e firma la doppietta personale. Basta così? Nemmeno per sogno: Dembele colpisce un altro legno, poi spunta Christensen, che punisce un incerto Donnarumma (criticato a fine partita) e festeggia alla grande il suo 28esimo compleanno, regalando il primo atto alla sua squadra.